L'avvocato, in aula, era inferocito, avido di vendetta dopo lo scorso fallimento che lo aveva messo in ridicolo. Ogni parola che usciva dalle sue labbra era piena di livore e finalmente al termine del suo facondo discorso il giudice sembrava convinto. Poi giunse il tempo di mostrare le foto di quel poco d'impronta trovata sulla scena del crimine, ma quando l'avvocato, con pronto sorriso, accese il proiettore, con ardente stupore di tutti i presenti, e vi assicuro che l'aula gremiva di invadenti curiosi, altro non vidimo che il buio più totale. Nero pece dominava quel bianco telo. Mi ci volle ben poco per capire. Avevo commesso un grave errore, trascurato un piccolo, ma a quanto pare fondamentale dettaglio. Pregavo che i miei dubbi fossero vani, ma presto trovarono conferma: Antonio si era dimenticato di levare il tappo copri lente di una delle prime macchine fotografiche.
Non so cosa ne fu di Logiudice Calogero dopo che fui urgentemente relegato alla scrivania di un vecchio ufficio, ma tra una firma e l'altra spesso mi giungono notizie che narrano di un uomo libero che allegramente fischietta tra le strade della tollerante Parigi, al fianco della dea bendata. Altre versioni opposte, farneticano di un possibile arresto. Insomma, non si sa dove stia la verità e non saprei più dire con certezza quanto di tutto ciò sia reale.

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Un 'Grasso' imprevisto!
HumorEsistono storie, quasi leggende, tramandate di generazione in generazione, da padre a figlio fino a perderne l'origine. Ci si chiede da dove provengano,chi se le sia inventate e nessuno sa che le più assurde,al limite del paradossale traggono vita d...