Capitolo Uno

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Alex's Part

Primo giorno di test...
Ho ricevuto a casa tutto il necessario.
Il Nerve Gear era già in mio possesso dato che non sono nuovo in questo campo.
La cosa più sconvolgente di questo tipo di gioco è che il corpo nella realtà resta completamente immobile.
Mi sdraio sul letto, indosso il Nerve Gear ed entro in questo nuovo mondo...
Appena arrivato, mi ritrovo in mezzo ad una specie di prato.
Controllai subito le abilità del mio personaggio per non essere impreparato...
Bene, potevo usare una spada.
Iniziai a camminare verso una città seguendo le indicazioni della mappa di gioco.
Sembrava tutto tranquillo finché...
Incontrai una strana ragazza che cercava di combattere contro un drago.
No aspetta, cosa?! C'era davvero un drago in questo gioco?
La ragazza sembrava in difficoltà così presi le sue difese e scappammo insieme trovando rifugio in una piccola grotta.

Alex: Si può sapere che stavi facendo?
???: Ma che vuoi? Mi stavo divertendo ad affrontarlo!
Alex: Divertendo?! Ma hai la minima idea di che gioco sia questo?
???: Non mi interessa! Voglio diventare forte guadagnando punti esperienza.
Alex: Quindi non lo sai...
???: Cosa?
Alex: Questo non è un gioco come gli altri!
Se muori qui, farai la stessa fine nella realtà!
???: No... Non può essere vero!
Alex: Purtroppo lo è... Ecco perché ho cercato di salvarti.
I tuoi punti vita erano quasi esauriti...
???: Perché mai dovrei crederti?
Alex: Sono stato chiamato qui proprio per testare questo gioco, ma non solo, ho ricevuto il compito di indagare sul mistero che affligge questo gioco.
Per favore, disconnettiti e sbarazzati di questo gioco...
???: No! Voglio capirci anch'io di più.
Inoltre... C'è un problema.
Ho sfidato io il drago quindi non posso disconnettermi finché lui non muore, o finché non muoio io...
Alex: Che guaio... Presto, invitami nella sfida come amico. Affronterò quel drago.
???: Sei sicuro?!
Alex: Sbrigati! Il mio nome nel gioco è Alex.
???: Fatto!
Alex: Oh, ti chiami Amy? Bel nome...
Adesso lascia fare a me.
Amy: Va bene...

Uscii fuori dalla grotta e iniziai a scontrarmi con il drago.
Non era molto forte, una volta memorizzati i suoi attacchi non fu affatto difficile ucciderlo.
Condividi i punti esperienza guadagnati con Amy, dato che aveva sfidato il drago per quelli.

Amy: Incredibile... Il drago non ti ha colpito nemmeno una volta.
Alex: Non è la prima volta che gioco a questo tipo di videogiochi...
Amy: Grazie per i punti esperienza...
Alex: Figurati, adesso puoi disconnetterti, giusto?
Amy: No! Voglio venire con te. Ovunque tu stia andando...
Alex: Hai sentito cosa ti ho detto prima?
Amy: So che è rischioso, ma tu mi proteggerai no?
Alex: Va bene, ma solo per oggi... Domani butterai questo gioco intesi?

Amy decise quindi di seguirmi fino alla prima città...
Una volta arrivati, incontrammo tantissima gente.
Il solo pensiero che tutte quelle persone potessero morire mi metteva ansia.
Iniziai ad essere nervoso...
Non era giusto che una cosa così bella venisse usata per scopi del genere.

Amy: Ehi... Calmati dai...
Ti va di raccontarmi per bene tutto?
Così passiamo la giornata e poi mi disconnetto.
Alex: Va bene, facciamo così...

Prima di poter continuare il discorso, sentimmo delle urla...
Iniziai a correre per andare a controllare ed Amy mi seguì.
Arrivammo in un vicolo in cui c'erano cinque uomini che tenevano in ostaggio una ragazza ed un ragazzo con due spade che non poteva intervenire per via della ragazza.
Io conoscevo entrambi! Si, erano proprio loro!
Dovevo aiutarli. Chiesi ad Amy di avvicinarsi al ragazzo con le due spade e di iniziare a parlare con quei tizi per distrarli.
Appena Amy attirò la loro attenzione io ne approfittai per liberare la ragazza in ostaggio.

Alex: Kirito, adesso puoi combattere...
Kirito: Non me lo faccio ripetere.

Senza esitare, mise in fuga quei criminali senza ucciderli.
Probabilmente anche lui era lì per il mio stesso motivo...
Lui e la ragazza mi ringraziarono e poi andammo in un luogo appartato per parlare.

Kirito: Allora, come fai a conoscere me ed Asuna?
Alex: Kirito, lo spadaccino nero.
Asuna, la saetta...
Asuna: Quindi tu... Eri in quel gioco?!
Amy: Quale gioco?
Alex: Sword Art Online.
Amy: Quello in cui sono morte tutte quelle persone? Sei sopravvissuto?
Alex: Si... Amy, loro sono coloro che hanno completato il gioco e salvato le persone rimaste.
Amy: Wow!!
Kirito: Tu ti chiami Alex giusto?
Alex: Giusto...
Kirito: Perché ti trovi in questo gioco?
Alex: Probabilmente per il tuo stesso motivo...
Scoprire cosa succede ed evitare che le persone muoiano...
Kirito: Lo sospettavo. Quindi anche tu sei con quell'organizzazione?
Alex: Si... Non posso accettare che un mondo così bello venga rovinato da qualcuno con scopi malvagi.
Kirito: La penso come te, ecco perché sono qui insieme alla mia ragazza Asuna.
Ci opporremo a qualsiasi cosa o persona voglia minacciare il mondo reale e quello virtuale.
Asuna: Esatto! Sono felice di vedere che non siamo soli in questa missione.
Amy: Voglio aiutarvi!
Alex: Amy, non hai l'esperienza per farlo...
Amy: Ci sarai tu a proteggermi finché non salirò di livello. Come hai fatto oggi!
Kirito: Va bene, Alex, noi dobbiamo andare.
Ti dispiacerebbe se mi mettessi in contatto con te?
In questo modo potremmo agire insieme la prossima volta che entriamo nel gioco.
Alex: Certo, chiedi all'organizzazione i miei dati... A presto!

Asuna e Kirito fecero logout tornando nel mondo reale...

Amy: Ed io come posso contattarti?
Alex: Sei testarda eh?!
Amy: Io mi chiamo Amy Dowson nella realtà, e tu?
Alex: Non dovresti rivelare il tuo nome reale, sai?
Amy: Lo so, ma di te mi fido.
Alex: Va bè, io sono Alexander Black.
Amy: Ti cercherò sui social e verrò a trovarti a casa tua!
Alex: Cooosa?!

Amy fece logout senza aggiungere altro...
Probabilmente stava solo scherzando.
Tornai nel mondo reale anch'io.
Avevo perso un'intera giornata senza concludere nulla.
Però... Incontrare Kirito e Asuna è stato fantastico.
La sera, Kirito mi inviò i suoi contatti e ci scambiammo qualche informazione senza divagare troppo.
Subito dopo andai a dormire perché ero davvero stanco...

La mattina...

Mi alzai, mi preparai per andare all'università ma...
I corsi erano appena iniziati ed io ero più avanti rispetto a tutti gli altri quindi...
Decisi di non andare per entrare nel gioco.
Prima che potessi farlo però, qualcuno bussò alla mia porta.
Non potevo crederci, era davvero Amy!

Amy: Incredibile! Nella realtà hai lo stesso aspetto che hai nel gioco!
Alex: Anche tu sei identica in entrambi i mondi eh...
Amy: Hai proprio ragione!
Alex: Non credevo mi avresti trovato davvero... Sei una Stalker per caso?
Amy: Non dire stupidaggini! Sui social c'è il tuo indirizzo... E ho scoperto che frequentiamo la stessa università!
Comunque hai una bellissima casa! Ed è anche enorme!
Alex: Bhe si, i miei genitori me l'hanno regalata a patto che sia io a mantenerla e che riesca comunque ad andare all'università.
Per adesso, lavoro con quell'organizzazione di cui ti ho parlato.
Amy: Che bello!
Alex: Amy, perché sei qui?
Amy: Anche mio padre lavora per un'azienda abbastanza misteriosa...
È da lui che ho preso questo gioco.
L'ho rubato dalla sua valigetta...
Adesso anch'io sono curiosa e voglio saperne di più.
Ti prego, aiutami a diventare più forte e a proteggere le persone che fanno uso di questo gioco.
Alex: Va bene, allora mettiti comoda perché sarà una storia molto lunga quella che devo raccontarti...
Ma nel frattempo, ti va del caffè?
Amy: Si, grazie!

Che ragazza incredibile...
Iniziai a raccontarle tutta la storia, senza tralasciare nulla, o quasi...

Fine Capitolo.

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