Lo Stimmate (dalla canzone "Stigmata" di M. Noriko)

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I miei occhi socchiusi riflettono miriadi di bugie,

I destini incrociati si uniscono agli errori commessi.

Coloro che si inginocchiano stringono le mani in pugni,

nascondendo segni simili a stimmate pregando persi nell'oscurità


a una divinità che non desidera altro che sofferenza

da assaporare, ignorando il sangue sacrificale,

attraverso le sue infinite bocche

che dominano la notte e nascondono il sole.


Che le ignare anime innocenti

si lascino trasportare come foglie

dalla brezza familiare,

consapevoli che le loro preghiere non saranno ascoltate.


Ma no, la gente non si darà mai per vinta,

e i loro inni alla vita riecheggeranno.


Ma quella divinità terrà sempre aperte le sue bocche,

perchè essa non conosce sazietà

E con ceneri di fuoco la notte ancor più nera renderà

e il sole coprirà


O antiche parole da lungo svanite

per quanto grandi siano le vostre lodi a ciò che fu,

diventerete semplici vocazioni

che saranno passate ma mai realizzate.


Ma no, dopo tutto la gente non si arrenderà

E il loro animo arderà sempre anche per chi non c'è più.


-Liriche trovate su http://aquagon-drag.blogspot.com/2013/04/letra-stigmata.html

-4/10/2019

Come un Cavaliere NeroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora