Provarci

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"Allora sorellina,i pannolini sono sul tavolo,il ciuccio pure,gli omogenizzati invece sono nel mobile accanto al frigo. Alice ti prego,non mangiarteli tutti"
"Tu mangi omogenizzati?" chiede Claudio scandalizzato,alzando la testa dal PC
"No. Forse una volta. Ma solo per mancanza di cibo" preciso,cercando di rimediare. Marco non si è reso conto di aver appena confessato una cosa estremamente imbarazzante che Claudio potrebbe rinfacciarmi a vita.
"Fai attenzione a quelli alla pera. Ne va pazza" lo mette in guardia,continuando a rigirare il coltello nella piaga
"Dai Marco non essere esagerato. A Camilla il cibo non mancherà e starà benissimo. Voi uscite e divertitevi"
"Si ma non troppo che qui non siamo babysitter a tempo pieno" ci tiene a precisare CC,componendo il numero della pizzeria per evitare che presa da una fame isterica possa avventarmi su pappe per neonati
"Scherza ovviamente". In realtà sappiamo tutti che è serissimo.L'allegria alla crosta lattea è passata,ma resta pur sempre Claudio.
"Per ogni cosa chiamami. Se non rispondo,chiama Lara. Ok?"
"Marco se non te ne vai entro trenta secondi ti prendo a calci" tira a corto,spingendolo fino alla porta.

Siamo soli,tutti e tre. Io,lui e la mia Camilla che
in pochi mesi è tremendamente cresciuta. Anzi penso proprio che a quest'ora dovrebbe saper dire almeno la sua prima parola. Ma niente. Silenzio assoluto. "Muta come l'ombra" mi vien da pensare.
"CAUCASICA. C A U C A S I C A " cerca di farle dire Claudio,senza ottenere alcun risultato
"Sei serio? La sua prima parola dovrebbe essere caucasica?" lo prendo in giro avvicinandomi ad entrambi
"Dici che dovrebbe dire direttamente razza caucasica?Diamole un po' di tempo Sacrofano"
"Qual è stata la tua prima parola?" chiedo curiosa
"Indovina" risponde lui con quel suo solito sorrisetto di sfida
"Papà?"
"Troppo banale. Per chi mi hai preso?" continua a sfidarmi lui "La mia prima parola è stata Claudio"
"Egocentrico fin da piccolo"

Farsi trascinare dall'immaginazione non aiuta,ne sono consapevole,ma penso sia impossibile non pensare che un giorno questa scena potrebbe ripresentarsi  con un figlio tutto nostro. Mio e suo.
È da quando sono venuta a conoscenza dell'inaspettata gravidanza di Silvia che non smetto di pensarci. Chissà se ogni tanto ci pensa anche lui.

Non sai cosa darei per leggerti nella mente.

"Penso di sapere a cosa stai pensando. Anzi,ne sono proprio sicuro" dice,continuando a giocare con le manine di Camilla
"Beh quello pieno di certezze sei sempre stato tu" lo stuzzico,alludendo a frasi dette in passato e che ogni tanto vado a riprendere con orgoglio. Sono come una testimonianza,del nostro cambiamento,della nostra crescita, di quello che eravamo e di quello che siamo diventati ora.
"Se te lo stessi chiedendo,la risposta è sì. Ci penso anche io. Non sempre,per carità. Alcune volte. Quando Camilla è il terzo incomodo nel nostro letto, è inevitabile che non mi passi per la mente"
Non ci credo che l'abbia ammesso. Forse me lo sono immaginata,anzi,penso proprio che sia così. È l'unica spiegazione.
"Si può fare" dice convinto,distogliendo finalmente lo sguardo da mia nipote (potrei azzardare dicendo "nostra") e rivolgendomi la sua completa attenzione
"Cosa? Credo di non aver capito bene. Puoi ripetere?". Ed è vero.
Sono disperatamente in cerca di certezze per acquietare le mie pippe mentali. Se me lo sto immaginando magari dirà:"Sacrofano metti in sesto le capacità cognitive,ti ho chiesto come preferisci la pizza"
"Certo che tu le bugie non sai proprio dirle" ridacchia lui

Non sono solo io a riprendere frasi del passato a quanto pare

Avrei voluto continuare il discorso,mi sarebbe piaciuto,stava andando così bene,ma Cordelia irrompe nella stanza con una quantità indefinita di incenso, per lei il più oscuro rimedio per far addormentare neonati dai 3 mesi in poi.
Dal mio sguardo fulminante penso che avrà capito di aver commesso qualcosa di estremamente irrimediabile,così si affretta a chiedere:"Ho interrotto qualcosa?"
Mia cara Cordi,come te lo spiego che hai interrotto uno dei momenti più importanti di sempre? Manco Calligaris ebbe il tuo stesso tempismo qualche anno fa
"Perché hai portato questa roba?"  chiede Claudio,confuso dalla mia stramba coinquilina
"Per far addormentare Camilla. Ti assicuro che funziona sempre. Ormai sono un'esperta in queste cose" esclama soddisfatta Cordelia.
Mio marito in realtà non sembra proprio convinto di questa sua geniale scoperta
"L'esperta sei tu,ma intanto i babysitter incaricati siamo noi"
"Non si fidano questi malpensanti. Solo perchè ho rotto qualche biberon"
"Qualche?" le chiedo,alludendo a tutte le volte che ha fatto scoppiare l'oggetto di vetro
"Alice" mi richiama lui
"Si?!"
"Mia figlia non l'affiderò mai ad una delle tue amiche. Meglio mettere subito in chiaro le
cose"

Ho un mondo che mi scoppia dentro.

Allora non è tutto frutto della mia immaginazione.Ci pensa davvero e lo dice così,come se fosse la cosa più naturale e scontata.
"Ok,mi sa che io andrò a prendere altro incenso" afferma Cordelia,catapultatosi in camera sua,percependo la situazione estremamente delicata in cui siamo sfociati. Eppure lui sembra così calmo,tranquillo. Qualche mese fa gli sarebbe venuta l'orticaria solo a sentire la parola "figlio"
"Ma che avete tutti stasera?Abuso di merendine?Anzi,di omogenizzati"

Sapevo che me l'avrebbe rinfacciato in qualche modo

"Claudio apprezzo il gesto ma se non te la senti ancora,per me va bene"
Ed è vero. Sono pronta ad aspettarlo,ad aspettare i suoi tempi. Abbiamo già compiuto grandi passi quest'anno. Sono felice di quello che ho ora. Certo,un giorno vorrò dei figli,però deve desiderarlo tanto quanto me.
"Sacrofano so che per te può sembrare assurdo e del tutto impensabile,ma prima di dire qualcosa alcune. persone ci pensano un po' su"
Allude sfacciatamente a me e al mio essere precipitosa. Anche se ultimamente sono migliorata. Forse.
"Non posso assicurarti di volerlo ora,però in futuro si. Potremmo provarci. Potremmo provare ad essere una famiglia"
"Ma noi?" chiedo ancora incredula di questa situazione e di ciò che mi sta dicendo durante un sabato sera qualsiasi
"E chi? Io e Cordelia?"
Si allontana dal tavolo,col fine di mettere un punto a questa conversazione
"Claudio" lo richiamo con quel poco di voce che mi esce
Si volta e mi fissa interrogativo
"Ti amo"
"Lo so Sacrofano,lo so"

Come se mi amasseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora