Reginetta dello spettacolo.

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22 novembre 1967

(Giorno della selezione)

Anche se papà non aveva certo bisogno dei provini

(dato che scieglieva sempre me) mi constringeva a farli

perchè riteneva che fosse più leale e rispettoso fare in questo modo.

Così noi Evans insieme a Yvi e altre ragazze ci preparammo.

Noi tre avevamo i vestiti più belli

ed erano degli stessi colori di quelli indossati al mio 6 compleanno.

Una ad una fecero la loro presentazione.

Mancavano altre 2 bambine davanti a me:

mia sorella e un'altra smorfiosa che di sicuro non avrebbe mai vinto.

Ad un certo punto cominciai ad avere una strana sensazione.

"Strano"pensai.

Di solito ero molto sicura di mestessa e proprio non riuscivo a capire perchè mi sentissi così,

poi ricordai.

Ero afflitta dalle emozioni. 2 ricordi rimbombavano nella mia mente.

*****Inizio flashbachk 1*****

Sfilo lungo il tappeto rosso seguita dalla banda. Sono ammirata, sono invidiata.

Cammino lungo la mia linea immagina senza alcuno sforzo.

Sorrido dolcemente salutando tutti.

Ogni tanto faccio qualche inchino.

E così il giorno seguente...

E quelo dopo.... e quello dopo ancora...

Alla fine della settimana mi viene in contro mio padre

e con un sorriso trentadue denti mi prende in braccio.

E quel sorriso, lo sò per certo, è solo per me.

"Amore mio sei stata fantastica"

"Grazie, sei il papà migliore del mondo!"

"E tu la principessa migliore del mondo"

E dicendo questo mi bacia sulla fronte.

Io sorrido come non sorrido mai.

"Davvero sono una principessa?"

"Certo che si bambina mia!

La migliore e soprattutto la MIA principessa!"

Mi porta in giro, mi mostra a tutti come un trofeo.

Il suo orgoglio, il suo tesoro.

Nel mentre io risiedo beata fra le sue braccia.

*****FINE FB1*****

*****Inizio Flashbachk 2*****

Faccio la mia parte impecabilmente come sempre e con il sorriso stampato in faccia.

Mi avvio verso di lui per sapere il suo parere mi rispode:

"Perfetta solo tu riesci a farla Tunia e...."

Ma non finìsce la frase perchè una voce acida lo interrompe. Mia madre.

(Uffa usa sempre quel tono con me!).

"Già, perfetta... peccato tu non abbia preso la bellezza di tua sorella!

Non sarai mai la vera principessa di tuo padere"

E detto questo si gira verso mio padre con uno sguardo quasi schifato e lui.... ricambia.

*****FINE FB*****

Toccava a me.

Anche se squella volta avevo un pò di timore,

ero pronta.

Ero nata pronta.

Feci la mia entrata, perfetta come non l'avevo mai fatta.

E così tutto il resto della mia performance.

Alla fine io e le altre formammo un semicerchio tenedoci per mano.

Stavamo attendo la decisione finale quando finalmente arrivò....

Una voce forte e chiara richiamò l'attenzione.

La voce di mio padre.

"Scusate l'attesa. Dopo vari dubbi e incertezze ho deciso."

(Il cuore mi batteva a mille)

"La protagonista del festival 1967 lo condurrà..."

(Cominciai a sgranare gli occhi)

"La bellissima...."

(Mi si fermò il cuore)

"Lily Evans!"

"Noooooooo!"

Gridai ma nessuno mi sentì.

La mia voce si perse fra gli applausi e le risate della gente.

Applausi che per una volta non furono dedicati a me.

Mi voltai.

Mi sentivo vuota.

Tradita...

Dopo qualche secondo cominciò il buffet,

Girai un pò la testa per cercare mio padre.

Non l'avessi mai fatto...

Mio padre la abbracciava.

mio padre abbracciava LEI.

LEI che oltre alla bellezza, di elegante e raffinato non aveva proprio niente!

E mentre li guardai

mio padre disse la cosa più sbagliata che potesse mai dire.

Avrei voluto non aver mai sentito.

".....si infatti! E insomma eccola quà la mia principessa!

Ma si può essere più perfetta di lei?"

Mi sì blocco il respiro.

Mi era come arrivata una pugnalata al cuore.

Sentivo la rabbia ribollire

ma la cosa più terrificante era che per la seconda volta

non avevo solo rabbia verso colui che mi aveva tradita,

ma anche CON CHI mi aveva tradita.

E da quella volta fu ufficiale.

Mi alzai e guardai tutti uno per uno.

Il mio sguardo glaciale fu contrastato con la mia voce piena d'odio.

Anche se sapevo che nessuno mi avrebbe sentito,

lo dissi.

"TI ODIO LILY EVANS. TI ODIERÒ PER SEMPRE...

....E SAPPI... CHE NEANCHE ALLA TUA MORTE VERSERÒ LE MIE LACRIME"

L'unica ragazza che parve avermi sentito fù Yvonne. ma come al solito, grazie al cielo, fecie l'indifferente continuando a godersi il buffet.

Petunia EvansDove le storie prendono vita. Scoprilo ora