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Finita scuola io e Marika andiamo nel nostro bar preferito a bere un frappé.
R: Allora hai già pensato cosa fare per il tuo compleanno?
M: No..
R: Come no! Marika sono 18 anni non puoi prenderli alla leggera!
M: Si lo so
R: Almeno sai dove farlo il compleanno?
M: Sni
R: Che vol dire sni?
M: Che mi piacerebbe farlo a casa
R: Allora fallo a casa!
M: Ma mi sembra così banale farlo a casa
R: Perché dovrebbe essere banale?
M: Non lo so ok?
R: Va bene chi vuoi invitare?
M: Le ragazze della pallavolo, te, Ale, Luca, Manu e poi altri ragazzi di scuola
R: Come mai Luca e Manuel? Sopratutto Manu che lo uccideresti a prima vista ?
M: Perché in fondo, ma in fondo, in fondo proprio in fondo al cuore gli voglio bene, e Luca mi sta simpatico.
R: Ho ti piace che è diversa come cosa
M: Forse, comunque mancano ancora..... 5 GIORNI! COME È POSSIBILE CHE MANCANO 5 GIORNI!?
R: Vedi passa il tempo  quindi anche i giorni.
M: Rachele non è il momento di scherzare su una cosa del genere
R: Va bene, allora vuoi chiedere ad Alessia se vuole venire qui ad aiutarci ad invitare tutti e a comprare le cose per la festa?
M: Siiiii perfavore
R: Ok adesso la chiamo.
Compongo il suo numero e mi metto il telefono vicino all'orecchio e aspetto che risponda Alessia.
Chiamata
A: Si pronto
R: Ale ho bisogno di te
A: Dimmi Rachele che succede?
R: Sono con la svampita che si è appena ricordata che mancano 5 giorni al suo compleanno verresti al solito bar ad aiutarci ad organizzare tutto e a comprare la roba?
A: Certo ma sono con Manu può venire anche lui ?
R: Va bene
A: Perfetto arriviamo in 5 minuti che siamo in macchina così se dobbiamo andare a prendere qualcosa lo possiamo fare tranquillamente.
R: Perfetto a fra un po
A: Ciao
Fine chiamata
Quando metto giù il telefono e tiro su la testa vedo il volto di Marika corrucciato.
R: Che c'è?
M: Perché sei diventata un po rossa?
R: Perché ho un po caldo
M: Ma se sei mezza nuda fra un po!
R: Comunque sta arrivando Alessia
M: Perfetto intanto noi pensiamo a chi chiamare.
E ci mettiamo lì a parlare e a bere il nostro frappé, ma a un certo punto sento qualcuno toccarmi la spalla quindi alzo lo sguardo e vedo la ricciolina con lo spilungone.
R: Buon giorno
A: Salve
Ma: Ciao
M: Grazie per essere venuta sono disperata!
A: Figurati
M: Dai mettiti qui difianco a me e pianifichiamo cosa fare e come farlo
Ma: E io dove mi metto?
M: Difianco a Rachele, vai tranquillo non ti mangia.
E dopo la sua affermazione gli tiro un calcio e lei mi fa un sorrisetto furbo, che non mi piace per niente.
Ma: Posso?
R: Certo!
A: Allora il tema qual è?
R: Voleva farlo sul colore rosa, bianco e oro
A: Mi piace! Dove lo vuoi fare?
M: A casa mia
A: Ci stiamo tutti a casa da te?
M: Si perché non ce tanta gente
A: Ok hai già chiesto chi viene ?
M: Si tranne a uno...
E guarda Manu con una faccia strana.
Ma: Che ho fatto adesso?
M: Niente volevo chiederti se volevi venire?
Ma: Va bene intanto non ho niente da fare
M: Perfetto allora vengono 20 persone
A: Ok allora siamo perfetti
M: Ok adesso andiamo a comprare la roba che ci serve
R: Io non posso devo andare un attimo in palestra dal coach che mi deve dire alcune cose per le partite e per gli allenamenti
M: Ok allora ci vediamo domani va bene?
R: Va bene ciao a tutti!
E faccio spostare Manuel e risaluto tutti e poi prendo lo skate e mi incamminò verso la palestra.

Arrivata in palestra parlo con il coach e gli chiedo se posso allenarmi un po e lui mi dice di sì quindi vado nello spogliatoio e apro l'armadietto dove tengo un cambio per sicurezza, e quindi mi vesto  e poi vado in campo, mentre il coach mi guarda e mi da alcune dritte per migliorare.

Manuel

Siamo in giro per negozi da due ore e io non ne posso più perché oltre alle decorazioni si sono fermata a vedere alcuni vestiti ma non gliene piaciuto neanche uno.
M: Non mi piacciono al massimo ci veniamo qui con Rachele che ne dici?
Ma: Si buona idea!
A: Va bene
Ma: Grazie!
M: Ma mi spieghi perché rompi così tanto?
Ma: Perché sono un uomo e non mi piace fare shopping quindi vedi tu!
A: Va bene hai ragione anche tu, vuoi andare a vedere qualcosa che ti piace?
Ma: No ma voglio andare a casa si può?
A: Mi sembra di si, abbiamo preso tutto?
M: Si per tua grande gioia
Ma: Haaaallelujahhhh
A: Dai  andiamo povero ragazzo maltrattato.
Gli faccio una linguaccia e poi tutto contento saltello verso la macchina per andare a casa.

Arrivati davanti alla casa di Marika, lei scende e con lei scenda anche Alessia.
Ma: Come mai scendi?
A: Perché oggi dormo da lei e così decidiamo anche a come mettere le decorazioni
Ma: Va bene se lo dici tu, comunque devo venirti a prendere domani?
A: No vai tranquillo ci andiamo da sole a scuola.
Ma: Lei ( e indico la pazza con i capelli rossi) ci andava comunque a piedi io venivo per te.
E mi tira una sberla sul braccio.
Ma: Aia! Perché !? E non dirmi che ce l'hai come abitudine!
A: No infatti te lo data perché sei un cretino! È una mia amica quindi smettila!
Ma: Va bene adesso vado
A: Va bene ciao
Ma:Ciao
M: CIOA VECHIO!
MA: VAI TRANQUILLA CHE FRA CINQUE GIORNI ANCHE TU SARAI VECCHIA!
M: ST$#%O
Ma: Va bene io vado.
E parto come un fulmine verso casa dove mi aspetta la mia piccola pulce.

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