𝑰𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒆̀ 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒖𝒏 "𝒇𝒐𝒓𝒔𝒆" [𝐷𝑎𝑏𝑖𝑥𝑟𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟]

4┊𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨

Mentre aspettavo che arrivassero le 21:00, decisi di uscire da camera mia. Per quanto non sopportassi Dabi, aveva ragione: ormai facevo parte dei villains, dovevo parlare con qualcuno, non potevo rimanere in silenzio per sempre. Andai verso la camera di Toga, so benissimo che già con lei avevo legato abbastanza, ma ci abbracciavamo e basta, nulla di più. Aprii la porta della sua camera e la vidi stiracchiata nel suo letto. Pareva stanca, ma appena mi vide si alzò subito dal letto e venne verso di me dicendo: "T/n!". Fece un sorriso e mi abbracciò. Io le dissi: "Ho pensato di venire da te perchè non posso restare sempre chiusa in camera". Lei fece un sorriso ancora più largo, e poi mi rispose dicendo: "Quindi vuoi parlare con me? Davvero?!" Io le annuii con un sorriso, subito dopo lei cominciò a saltellare, e mentre lo faceva mi raccontava di cosa fanno i villains. Dopo un po' salutai Toga, visto che dovevo andare da Dabi. Uscii fuori dal bar, e vidi Dabi aspettarmi con le mani in tasca. Non lo salutai nemmeno, gli dissi subito: "Perchè mi hai di venire qui?". Lui mi rispose dicendo: "Ciao anche a te. Volevo solo vedere più approfonditamente l'utilizzo del tuo quirk".
"E quindi come faccio a mostrartelo?"
"Semplice. Vedi questa lattina? Ecco, falla volare". Io lo guardai per poi stendere la mia mano verso essa.
𝐒𝐜𝐮𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥'𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞. Ora vedrete un riferimento a una serie tv (Stranger Things), come ho già detto nel prologo di saranno molti riferimenti a qualche serie tv (quindi non solo st).

Mi cominciò ad uscire pochissimo sangue dal naso. La lattina era in aria. Subito dopo lasciai cadere a terra la lattina, poiché Dabi aveva visto perfettamente che l'oggetto era per aria. Lui mi disse: "Sai solo far volare le lattine oppure riesci a fare qualcosa di più in grande? Come far volare la gente". Io lo guardai con una faccia un po' spaventata: voleva davvero che facessi volare le persone? Gli risposi dicendo: "Vuoi che faccia volare una persona? Ma sei andato?". "Svegliati. Fai parte dei villains, non so se lo hai capito. È ovvio che prima o poi ucciderai la gente, ormai è il tuo "lavoro". Non puoi mica stare solo al bar a non fare nulla". Effettivamente aveva ragione, ormai facevo parte dei villains, non a caso i villains erano temuti. Così risposi alla sua domanda precedente, quella sul far volare la gente.
"Non so controllare bene i miei poteri, quindi, se magari un giorno dovrò uccidere qualcuno, non ci riuscirei molto facilmente. L'unica cosa che mi esce meglio è quella di far volare gli oggetti, oppure di far spezzare le ossa alla gente. Nulla di più." Lui mi guardò con un viso insoddisfatto, per poi dire: "Mh. In ogni caso migliorerai tramite a degli allenamenti che organizzeremo". Io annuii cercando di nascondere il sorriso che stava per apparire nel mio viso. Tornai a casa insieme a Dabi. Né io né lui parlammo durante il tragitto: dopotutto...Cosa dovevamo dire? Mi sentivo abbastanza strana. Una volta arrivati al bar io corsi subito in camera mia a "rifugiarmi". Dopo ciò, pensai solo a quello che mi aveva detto Dabi: In che senso "migliorare la forza del mio quirk?". Ma soprattutto: come vorrebbe farlo? Okay, avevo capito volesse far migliorare la forza del mio quirk tramite allenamenti, ma questi allenamenti su che cosa si basavano? Già. Questa fu la domanda dove ci girai per un bel po'. Solo dopo pensai: ma perchè non andare a chiedere? Dopotutto non potevo restare tutto il tempo ad avere dubbi. Mi misi le mie ciabattine (rigorosamente rosa) e andai a cercare Dabi, invano. Non lo trovai, lo cercavo dappertutto, ma niente. Trovai solo Toga in soggiorno distesa sul divano. Le chiesi dove fosse Dabi, e lei mi rispose con un semplice "non lo so". Mi pareva molto strana (Toga intendo). Di solito era molto più contenta, in più, per quanto poco la conoscessi, un "non lo so" da lei, non me lo sarei mai aspettata. Di solito mentre parla argomenta al meglio le frasi, ma quella volta non lo feci. Presa dalla curiosità, le chiesi cosa avesse. Lei mi rispose dicendo niente, e la situazione non andava al meglio. Insomma, si notava che lei non stava davvero bene, anche se una cosa era certa: non voleva farlo notare agli altri. E tutto ciò mi mise ancora di più in confusione. Tornai in camera mia e dissi tra me e me: "Ma insomma! Oggi sta andando tutto male, in più sono quasi le 00:00 e non trovo Dabi. E, come se non bastasse, Toga ha qualcosa che non va, e si nota. CAVOLO". Subito dopo sentii la porta della mia camera aprirsi: era Dabi. Be', era ora. Appena entrò mi disse: "Ma insomma, perchè stai urlan-". Io lo fermai subito dicendo: "Ma ciao! Soltanto ora ti fai vivo, eh?! Ti stavo cercando". Lui mi rispose: "E cosa c'è di così tanto importante da interrompermi?!". Io dissi subito: "Non è importante. Sono solo curiosa. In ogni caso, ti volevo chiedere una cosa per quanto riguarda gli allenamenti che tratterò tra un po'. Mi sai dire per caso cosa faremo di preciso? Sempre che tu lo sappia, ovviamente." Lui mi rispose un pochetto arrabbiato (hihi): "Non lo so, e non so nemmeno perchè sia così tanto importante saperlo. Sappi solo che quando combatteremo con gli hero, non sarà semplice, e di certo tu non puoi andarci in queste condizioni. Intendo che sai solo muovere oggetti, e sinceramente non sei molto utile". Concluse. Be', aveva ragione. Non potevo essere molto utile, alla fine sapevo solo muovere oggetti. Ripensai alle parole di Dabi, ma c'era sempre un argomento che mi frullava per la testa: mia madre. Stavo davvero molto male per lei. "Voglio che tutto questo finisca" dissi singhiozzando. Non ce la facevo più. Non sopportavo gli hero, ma di certo il mio intento non era quello di diventare un villain. Non ce la facevo più, sentivo come se tutto mi stesse crollando addosso, come se non avessi nessuno affianco a me per confidarmi. In poche parole mi sentivo 𝑠𝑜𝑙𝑎.

✨𝐀𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐩𝐢𝐧𝐠𝐮𝐢𝐧𝐨✨
Ciaoo, scusate se non ho pubblicato molto, ma questi giorni avevo un pochetto di impegni :'(. Mi farò perdonare, promesso <3