Una chiamata inaspettata

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Sono finalmente arrivata a casa dopo una giornata stressante che si è conclusa con una strana converazione su di me. Non capisco, cos' è che dovrebbero aspettare per dirmi? Perchè Nat ha accennato al farmi scoprire chi sono realmente? Io sono solo una normalissima ragazza del quarto anno delle superiori: voti nella media, non popolare ma neanche sconosciuta, belllezza ( se così si può definire quel disastro ambulante che è il mio corpo) nella norma. Certo, non mi ritengo una brutta ragazza, ma io non ho nulla di speciale: due occhi color cioccolato e capelli ricci castano chiaro, che sono la parte che più preferisco del mio corpo, e corporatura media con tutte le curve al posto giusto ma di certo non abbondanti.Anche se effettivamente i miei occhi non sono proprio marroni: non ho idea del perchè, ma dal mio 17esimo complanno si stanno schiarendo moltissimo, fino, a volte, a diventare completamente verdi.

Comunque resta il fatto che quei due stranissimi ma bellissimi individui che io ho a malapena visto, stavano parlando di me come se mi conoscessero già.Va beh.... non è il caso di torturarsi psicologicamente per loro, meglio che vada a dormire perchè ormai si è fatta mezzanotte e se domani non mi alzo a un'ora decente sono guai, ma guai molto grossi considerando quanto i miei siano assurdamente fissati con la puntualità.

Mi sveglio di soprassalto al rumore della suoneria del mio cellulare che suona col volume al massimo, impreco contro quell' essere che mi ha chiamato e contro questo mondo crudele mentre rispondo:

"Pronto?"

"Sai chi sono io?"mi dice una voce roca maschile e stranamente familiare mentre controllo il nuomero sconosciuto.

"Sentimi bene pervertito, io non ho idea di chi tu sia, e francamente non me ne importa nulla, so solo che mi hai svegliato nel bel mezzo della notte e che fra sette giorni morirai per questo!"urlo mentre controllo l' ora: le 4.15 di mattina! Ma questo vuole morire seriamente allora!

"Sono Samuel, il tuo nuovo compagno di classe, ricordi? E, solo per la cronaca, non mi definirei pervertito..."ribatte lui che sta evidentemente trattenendo le risate. Prima mi chiama a un'ora improponibile, poi si lamenta del fatto che io scleri e ora ride anche di me?! Povero piccolo ragazzo ingenuo, pensi che domani sarai ancora vivo? Perchè se fossi in te avrei dei dubbi...

"Ok riattacco!"faccio io sempre più stranita e arrabbiata.

"No, aspetta... volevo solo dirti una cosa..."mi dice Sam.

"E cosa sarà mai di così importante per chiamarmi ad un' ora del genere?"

"Hai dimenticato il tuo diario a scuola questo pomeriggio, così ho pensato di guardare il tuo numero e chiamarti per chiederti se lo rivolevi in dietro domani o lunedì..." risponde. E' vero! Ecco perchè oggi non lo trovavo! Ma c'è un limite alla mia stupidità, perchè a questo punto io non credo proprio!

"Ehhmm... grazie. Sì, potresti riportarmelo domani?"dico, ancora non capendo l' interessamento nei miei cofronti e il perchè di una chiamata quest'ora.

"Perfetto, facciamo alle tredici e trenta dopo scuola al Central Cafe."

"Ma aspetta... perchè non puoi ridarmelo dirtettamente a scuola?"

"Allora a domani, Alice.Ci vediamo al nostro primo appuntamento, buonanotte."dice con voce suadente prima di riattaccare. Ha completamente ignorato la mia domanda?! Non ci credo! Non può avermi riappeso così! Non mi ha detto che ci fa alzato a quest' ora a chiamare me! E poi... aspetta un attimo! Ho appena accettato un "appuntamento" con una persona che manco conosco e che lo ha definito: il nostro primo appuntamento! Ok, è evidente che non sono per niente sana di mente, va bene che sono stanca, ma non posso esserlo così tanto da acconsentire proposte del genere!

Mi butto sul letto stanca morta cercando di riaddormentarmi. Ma dopo un'ora che ci provoe non riesco nemmeno a chiudere un occhio per via dell' insolita telefonata, sconfitta vado a fare colazione.

Sono le 5.30 di un sabato mattina e io sto facendo colazione: certo che ultimamente non c'è proprio nulla di normale nella mia vita (non che lo sia mai stata più di tanto...).

Luce nell' oscuritáDove le storie prendono vita. Scoprilo ora