Ogni giorno ha un sapore diverso da quello passato ma mai i due si distinguono del tutto, le stesse azioni si ripetono come in un lapsus temporale interminabile, come se la sera non potesse mai prendere il posto del giorno, come se ogni singola variante all’interno del sistema fosse essenziale per l’esistenza del sistema stesso che senza pilastri crollerebbe, come se ognuno avesse un ruolo preciso all’interno della propria vita, ma semmai qualcuno si intrufolasse in una vita che non è la sua quali ripercussione questo avrebbe sull’altro?
I pilastri si sgretolerebbero oppure l’uomo capirebbe che a mantenere il mondo sono i legami e non il singolo?Supponiamo che la vita sia una corda posta su un precipizio da attraversare, i legami sarebbero nodi tra due corde che rendono l’equilibrio maggiore oppure sarebbero un nodo intorno a quella singola corda che ti mantiene vivo e che pian piano si accorcia non promettendo più la serenità?
Siamo in bilico, non posso affidare la mia corda a qualcuno sperando che quest’ultimo la tenga stretta.I giorni passano e il compleanno si avvicina sempre più, inizio a comporre un collage con tutte le foto nelle quali è presente Maria Luce con me.
Ne scarto molte perché non mi sento soddisfatta eppure io adoro le foto, replicano il momento esatto nel quale è avvenuto lo scatto e rimane immutato per sempre anche se le cose cambiano, anche se io e Sharon e non siamo più quelle bambine spensierate di un tempo, ognuno ha i suoi segreti e i suoi problemi.
Fisso le foto e penso al tempo trascorso insieme e non ne rimpiango un singolo istante.
Da bambini è più facile stringere amicizie durature ma ora tengo stretta la mia corda tesa per non precipitare.Scuoto la testa e riprendo il telefono in mano, ero così distratta dai miei pensieri che non mi sono resa conta della vibrazione di un messaggio.
È nuovamente il gruppo, erano giorni che nessuno scriveva niente e siamo ormai a inizio Aprile.
«Quando siete libere per andare a Manfredonia?» Malia.
«Quando volete, l’importante è che non sia di sabato perché lavoro.» rispondo.
«Avvisatemi così vi aspetto direttamente qua.» Nicol.
Blocco il telefono e prendo il libro di storia dallo scaffalo per studiare per l’interrogazione.
Spengo internet per non essere interrotta e mi metto all’opera.3:35 pm: Frugo nel borsellino alla ricerca di un evidenziatore ancora funzionante e mi metto a sottolineare ciò che di principale mi occorre per creare un riassunto decente.
Sono al penultimo anno ma la voglia di impegnarmi è nascosta sotto un ponte.
Perdo la cognizione del tempo capitolo dopo capitolo e mi chiedo perché sia così importante ricordare la storia di chi non c’è più, anch’io vorrei essere ricordata ma la storia spetta solo a chi ha fatto grandi azioni o grandi guerre, sia se si è dalla parte giusta sia se si è dalla parte sbagliata.
Cristoforo Colombo si prese il merito di aver scoperto l’America anche se in molti sanno che la realtà è ben diversa eppure tutti li attribuiscono il successo di questa grande scoperta.
Siamo arrivati dai dinosauri agli uomini primitivi e l’evoluzione è evidente tranne che per un particolare, all’epoca dei dinosauri e dei primitivi questo particolare si chiamava istinto di sopravvivenza e molti lo ritengono estinto, ma la realtà è che questo istinto si è solo trasformato in puro egoismo, ognuno pensa prima a sé.5:25 pm: Ho studiato quasi per due ore eppure la mia mente sembra vuota.
Chiudo il libro e un respiro liberatorio esce dalle mie labbra mentre rilasso le spalle.
Riprendo il telefono e accendo nuovamente internet.
Una vibrazione dopo l’altra interrompe il silenzio che si era venuto a formare durante il mio studio.
“Amore”
“Compleanno Sharon!”
“34…”
Apro il messaggio del numero sconosciuto e subito capisco di chi si tratta dopo aver dato un occhiata alla foto profilo.
Quattro messaggi:
«Ehi.»
«Volevo solo avvisarti che a Manfredonia volevamo andare verso metà Aprile perché Selena ed io dobbiamo studiare per delle verifiche.»
«Per te va bene?»
«Ti ho scritto qua così non dovevi leggerti tutti i messaggi nel gruppo.»
Sono tutti messaggi di Malia, che gesto dolce da parte sua.
«Grazie per avermi avvisato, per me va bene.» rispondo sorridendo.
I messaggi corrispondono a quarantacinque minuti fa per ciò decido di scusarmi con lei, normalmente non l’avrei fatto ma Malia si è dimostrata davvero una persona gentile.
«Scusa se non ho risposto prima ma stavo studiando.» digito velocemente in attesa di una risposta che arriva pochi secondi dopo.
«Figurati, anch’io sto studiando adesso.» Malia.
«Povera, io ho appena finito e già non ricordo niente.» scrivo aggiungendo una faccina che ride e a dire il vero sono veramente divertita.
«A chi lo dici.» mi imita usando la stessa faccina.
«Buono studio allora.» le auguro con una faccina dolce.
«Grazie.» ricambia con un'altra faccina dolce.Scarabocchio su un foglio bianco.
Cosa spinge le persone a comportarsi in determinati modi?
Cosa ha spinto Malia ad essere così gentile?
Forse è semplicemente il suo carattere come lo era anche il mio prima che cadessi nel baratro ma ora è tardi per pensarci.
Mi concedo sfogo su quel foglio che ora non è più immacolato sperando che il nero che ho dentro sparisca ma l’inchiostro non va via, può essere coperto ma rimane sempre li, resta sempre una cicatrice.
Incrocio le braccia tra loro e mi getto sulla scrivania coprendo il vuoto presente ora su di essa.
Chiudo gli occhi ma il tormento non mi dà pace.Sono in una stanza buia, all’apparenza vuota, sono sola, tutto ciò che mi circonda è l’eco delle mie urla ormai fuori controllo, è così che ci si sente nell’essere nel baratro.
Ho smesso di graffiare le pareti quando quest’ultime iniziavano a stringersi sempre più attorno a me, ho smesso anche di gridare e mi sono lasciata cadere come un corpo morto lungo me stessa rannicchiata, ora sento solo il mio respiro.Mi riprendo da quello che sembra un continuo incubo dal quale non riesco ad uscire.
Un altro attacco di panico che mi stringe il cuore sopraggiunge.
È questo il mio lapsus interminabile nel quale non faccio entrare nessuno.{Se avete bisogno di un consiglio, di sfogarvi, o semplicemente di parlare, io sono qui! 💘}
Buona lettura! ❤️Baci Rebelliousheart01! 😘
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Una complice per amica!
Teen Fiction"L' amicizia vera non esiste" ripeto nella mia mente. "Tutti se ne vanno, e tu rimani sola in quella stanza che tanto odi" la voce nella mia testa non smette un attimo di parlare. Ho paura di andare in quella stanza, quella stanza tutta nera dove l'...