Quando da piccola conoscevo qualcuno mi aggrappavo sempre al senso di sicurezza che quest'ultimo emanava nei miei confronti anche se sapevo bene di non dovermi fidare affatto.
Mi hanno sempre attratto le relazioni senza alcun vincolo, senza alcun limite perché non fanno male.
"Perché essere stabili con qualcuno che potrebbe mettere a rischio il proprio equilibrio?"
Mi chiedevo sempre.
Volevo essere libera, libera di sciogliere le relazioni che avevo che non erano altro che semplici passatempi.
Ero sempre la prima ad andarmene, senza alcuna ragione appena le cose si facevano serie, appena mi affezionavo ad una persona, appena quest'ultima ricambiava.
Il tempo porta via troppe cose, troppe persone e perché riempire le mancanze con lacrime o rabbia?La mia fiaba preferita quando ero una bambina era cappuccetto rosso perché insegna che non bisogna fidarsi altrimenti si verrà sbranato, proprio come cappuccetto rosso dal lupo.
È un esempio che seguo, sbranare prima di essere sbranato, nascondersi nel bosco non aspettando la preda ma sperando di non dovermi difendere contro nessuno.
Io le sbranavo e le sbrano ancora quelle relazioni che portano via una parte di me perché quando ti impegni veramente ci metti te stessa in ciò che fai e io ho troppi tagli e ho finito i cerotti, non mi resta altro che graffiare.
Non sono più io a non dovermi fidare degli sconosciuti ma gli sconosciuti a dover avere paura di me.
Un lupo messo in cattività diventa feroce, non lo nasce, è istinto di sopravvivenza.Non ho mai avuto bisogno degli altri, mi sono sempre sentita sola più con loro che stando realmente isolata.
Eppure da alcune persone non riesci proprio ad allontanarti, alcuni rapporti non riesci proprio a chiuderli anche se vorresti per paura di rimanere ferito ma già sai che eliminare nuoce di più quando l'amicizia è vera e allora decidi di correre il rischio bene o male che andrà.
In questo caso il mio rischio ora corre al mio fianco.15 Aprile 2019:
È lunedì, inizio settimana e io non potrei odiare di più questo giorno.
Il lunedì rappresenta un inizio, un opportunità di cominciare la settimana nel modo più giusto possibile ma rappresenta anche la fine di una settimana passata che dopo un po' verrà dimenticata e messa nel cestino insieme alle altre.
È come se qualcuno ci desse la possibilità di reinventare i nostri giorni ma nessuno ci dà mai la possibilità di bloccare la settimana che più ci piace.
È come se le nostre settimane fossero fogli che qualcuno accartoccia per poi sostituirli con altri fogli bianchi sui quali scrivere ciò che accadrà.
Siamo frutto del destino o siamo liberi?
In questo caso, in questa settimana il destino ha deciso di cambiare il suo modo di pensare nei miei confronti e scrivere un inizio diverso.La sveglia suona come al solito interrompendo i miei sogni.
Mi lavo, mi vesto, tutto procede come di norma.
Il telefono squilla e sul display appare un messaggio:
"Compleanno Sharon!".
«Buongiorno.» Malia.
«Buongiorno.» Selena.
«Buongiorno.» rispondo.
«Immagino siamo le uniche persone sveglie a quest'ora.» Malia.
Rido.
«Ahahahaha, penso tu abbia ragione.»
«Che tortura.» Selena con una faccia triste.07:25 am:
Devo sbrigarmi se voglio prendere il pullman.
Scendo e ci impiego cinque minuti prima di arrivare dopo tutti gli altri ragazzi aspettano.
Mi guardo intorno ma non vedo né Selena né Malia.
«Dove prendete il pullman?» chiedo nel gruppo.
«In villa ma siamo in ritardo.» Malia scrive aggiungendo un faccino che ride
«Buongiorno!» Nicol si intromette nel discorso.
Prendo il pullman e occupo il posto alla mia amica.
Tutto avviene normalmente ma la vita è inaspettata.
Un ora dopo l'altra passa e tutte danno il loro buongiorno nel gruppo, Clarissa alle otto e Daiana contrariamente a mezzogiorno.Neanche all'uscita le vedo, evidentemente prendiamo strade diverse.
«Siete libere domani?» chiede Malia nel gruppo.
«Io già te l'ho detto.» risponde Selena.
«Voi...?» chiede Malia taggandoci.
«Si si.» Clarissa.
«Si, perché?» Nicol.
«Liberissima.» rispondo io.
Daiana legge i messaggi senza rispondere.
«Io e Selena pensavamo di andare a Manfredonia domani a prendere il regalo a Sharon.»
«Per me va bene.» Clariss.
«Okay.» rispondo io.
«Chiamatemi quando state qua.» Nicol.
«Che pullman prendiamo?» chiedo.
«Alle cinque va bene così abbiamo tutto il tempo?» Malia.
«Si, dove lo prendete il pullman?»
«In villa.» Selena.
«Anch'io.» Clarissa.
«Ecco, allora ci vediamo tutte li.» Malia.
«Perfetto.» rispondo.
«Come me.» Daiana.
Ecco mi mancava sentirglielo dire, ormai mi sono abituata..Hanno tutti caratteri diversi però sono così compatibili tra loro, cosa si prova ad essere così complici?
Tutte rispondono con una risata, me compresa.
L'indomani sarebbe stato il giorno meno comune della settimana ma ancora non lo sapevo, ormai il mio bosco delle relazioni stava per diventare più affollato che mai.
Il bosco dove sbranavo le relazioni stava per diventare meno fitto e meno protetto, ma la morale della fiaba è quella di non disturbare il lupo.
Anche il foglio di questa settimana sarebbe stato gettato via oppure sarebbe stato conservato con cura?
Stavo per scoprirlo e per capire anche che nessun foglio viene mai buttato ma semplicemente dimenticato in un angolo polveroso, alla fine i ricordi restano impressi, all'inizio potranno anche essere invisibili ma basta un niente perché possano tornare a feriti e io di ricordi felici ne vedo solo l'ombra mentre di quelli tristi ho come un book fotografico nella mia mente.
Ma chi assegna esattamente ai ricordi la loro posizione?
Il loro stato di felici o tristi?
È l'offuscazione del tempo che non ci permette di ricordare con esattezza cosa sia successo in passato e di conseguenza i ricordi vengono corrotti?
Perché i momenti che fanno più male sono quelli di cui non ci dimenticheremo mai?
Perché non riusciamo semplicemente a scartarli e ricordarci solo di ciò che ci ha reso felici?
Forse è necessario non dimenticare il dolore per ricordarsi della felicità di cui spesso si ha nostalgia.
Ma presto questa mia nostalgia sarebbe scomparsa.{Se avete bisogno di un consiglio, di sfogarvi, o semplicemente di parlare, io sono qui! 💘}
Buona lettura! ❤️Baci Rebelliousheart01! 😘
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Una complice per amica!
Teenfikce"L' amicizia vera non esiste" ripeto nella mia mente. "Tutti se ne vanno, e tu rimani sola in quella stanza che tanto odi" la voce nella mia testa non smette un attimo di parlare. Ho paura di andare in quella stanza, quella stanza tutta nera dove l'...