Skip time
Per i mesi succcessivi le cose vanno piuttosto bene, tra e me e Seth, tra Jacob e Renesmee e persino tra Sara e mio fratello perché si, stanno insieme e sono la coppia più nauseante di tutta Forks. Bellissimi insieme ma inseparabili.
Sto facendo una passeggiata sulla riva con Jacob quando mi squilla il telefono.
《Papà dimmi.》
《Senti tesoro è successa una cosa, e non so bene come dirtelo ma, ecco, ehm...Martha!》
《Cose le è successo?》
《Lei è.......venuta a mancare sta notte.》
Qualcosa dentro di me si spezza. Provo a trattenere le lacrime per un po', giusto il tempo di chiudere la chiamata.
《Ah.》
《Tesoro mi dispiace veramente tanto, ti va di andare al funerale?》
《Si, si andiamo.》
《Ok allora organizzo tutto, ci vediamo a casa.》
Scoppio in lacrime. Jacob non capisce e le uniche parole che riesco a dire sono 《lei è》 e poi mi butto sulla sabbia.
Lui mi si avvicina e mi abbraccia finché non mi calmo.
Dopo una buona mezz'ora mi riprendo e gli spiego.
《Mi ha chiamata mio padre e mi ha detto che mia cugina Martha è....》 ancora non ce la faccio a finire una frase ma lui capisce e mi stringe ancora più forte.
Sono passate due settimane e domani torniamo in italia al funerale.
Non penso di farcela, so che non ne ho mai parlato ma lei è stata la mia prima amica. È stata la sorella che non ho mai avuto e la madre che non c'è quasi mai stata. Era quella che mi difendeva a scuola quando i ragazzi e le ragazze più grandi mi prendevano in giro, quella che mi metteva lo smalto e con cui indossavo i vestiti di mia zia per le sfilate in salotto. Quando mi sono trasferita volevo portarla con me. Non ho mai perso i contatti con lei, ci sentivamo molto spesso era la mia ancora di salvezza, la ragazza più grande che mi dava dei consigli quando qualcosa andava male.
E ora non c'è più.
Sono due settimane che continuo a scriverle anche se sono consapevole che non mi arriverà mai una risposta.
Sono due settimane che sono chiusa in me stessa e in camera. Sto a letto cercando di bermi il cervello a guardare la tv, e quando anche solo per un momeno penso a lei scoppio.
Sono due settimane che mi sono tutti vicini, che sono tutti più gentili. Lentamente mi sto riprendendo e credo che andando al funerale strapperò definitivamente il cerotto e volterò pagina, o almeno spero.Siamo in aereoporto, sto salutando tutto il branco che non rivedrò per tutta l'estate.
Dormo per tutto il viaggio e all'arrivo mi sento un po' meglio.
A casa degli zii dormo nel suo letto, la sento vicina.Stare insieme è difficile, rende tutto più reale, ma ho anche bisogno dei miei amici adesso.
La gente continua a chiedermi "come stai?", "cosa provi?", non so rispondere, sinceramente che si può dire di una 19enne che muore, e poi tutti vogliono parlare di come è morta, ma che importa, è stato un solo momento in tutta la sua vita, a me importa di più come ha vissuto e se qualcuno ha problemi in merito, si ricordi che era mia cugina.È stata la messa più lunga della mia vita ed è tutto dire, almeno ora sono un po' più tranquilla e continuo a ripetermi che lei è qui con me e ci sarà per sempre.
Il resto della giornata lo passo con la mia cuginetta più piccola a guardare i cartoni aminati e mi sento decisamente meglio.Hey come va?
Ecco a voi un altro capitolo.
So che questo è piuttosto triste ma mi è servito a livello personale per sfogarmi e anche per far andare avanti la storia ahaha (la frase in grassetto è una delle mie preferite di "Glee" e nulla haha ciao 😘
~m~
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La nuova ragazza del branco
FanfictionSusan Prescot si trasferisce a Forks per iniziare il liceo. Ha un segreto che le fa credere di essere l'unica diversa fino a quando non incontra le persone giuste che sono esattamente come lei. ⚠️INCOMPLETA⚠️ ⚠️IN REVISIONE⚠️