Sulle montagne del nord, nelle Terre Gelate, era giunta la fine dell’inverno. La neve cominciava a cadere dagli alberi e a liberare l’erba dalla sua gelida morsa, lasciando spazio ai primi fiori. Le mandrie tornavano a brucare nelle pianure, ora più verdi e rigogliose, e la caccia ai grandi mostri poteva ricominciare. I maschi di banbaro si azzuffavano tra di loro per le femmine e il territorio, scontrandosi con le loro spesse corna, i wyvern zannuti uscivano dalle loro tane per procurarsi del cibo e i legiana gareggiavano tra di loro volando tra le correnti ascensionali.
Mason aspettava quel giorno da quando era iniziato l’inverno e per l'evento era uscito a pescare all’alba. Con se portava un piccolo pugnale e la rete da pesca. L’aria del mattino era frizzante e il terreno sotto i piedi scricchiolava per la brina. Il bosco era immerso nel silenzio più totale, interrotto solo dai versi acuti degli strepietri, piccoli uccelli delle nevi. Era quasi arrivato al torrente quando un esplosione, seguita da un ruggito in lontananza, squarciò il silenzio, distogliendolo dai suoi pensieri. 《Veniva dalla pianura.》 pensò, mettendosi a correre. Un altro ruggito, più vicino del precedente, lo fece sussultare. Fece capolino dalla collina e vide un gruppo di tre cacciatori. Erano impegnati nella caccia ad un barioth, un enorme mostro dal pelo bianco e lunghe zanne affilate, mentre l’animale rispondeva con artigliate e soffi ghiacciati. Mason rimase estasiato dall'abilità dei cacciatori. Che cosa avrebbe dato per far parte di una gilda. Il problema però erano le poche monete che possedeva. Poteva fare ben poco, e cacciare mostri di grandi dimensioni da solo non era una passeggiata se non si aveva qualcuno che ti guardasse le spalle. Un cacciatore fece saltare, con un colpo di balestra, le zanne dell'animale che atterrarono vicino ad una roccia. Mason colse l'occasione e scivolò silenziosamente giù dalla collina attutendo i passi nella neve. Quelle zanne avrebbero fruttato un coltello nuovo e un bel sacchetto di monete, se ne avesse presa almeno una. Arrivato alla fine della collina, si nascose dietro la roccia pregando che nessuno l’avesse visto. Sbirciò per cercare con gli occhi le zanne. Una era vicina, ma non abbastanza per sporgersi senza uscire allo scoperto. Mentre pensava ad un modo per raggiungerla, il barioth si accasciò a terra, emettendo un ultimo flebile ruggito.
Il silenzio era tornato nella valle e Mason riusciva persino a sentire i respiri affannati degli uomini. Doveva fare in fretta. Si distese sulla pancia e strisciò il più silenziosamente possibile verso la zanna. I cacciatori esultarono per poi iniziare a scuoiare la carcassa.
《Questo era grosso. Il bastardo non poteva accontentarsi di una nuova pelliccia?》
《Smettila di lamentarti, ne manca solo uno e poi potremmo ricevere la nostra ricompensa.》
《Tra tutti i posti in cui andare a cercare proprio qui doveva mandarci? Si gela!》
Era il momento giusto! Sfruttò la distrazione dei cacciatori per avanzare più velocemente. Stava per raggiungere la zanna quando uno dei cacciatori si alzò.
《Hey Dex non fare lo stronzo dammi l’altra zanna, sono stato io a romperle!》inveì il cacciatore.
《Non l’ho presa io è inutile che te la prendi con me!》
《E allora dove diavolo è finita?》
L’uomo fece qualche passo verso la zanna. Troppo vicino! Mason scattò, si alzò in piedi, afferrò la zanna sotto gli occhi esterrefatti del cacciatore e si mise a correre verso il bosco.
《Dannazione prendiamolo!》urlò l’uomo agli altri due per poi partire all'inseguimento.
Mason continuò a correre verso il bosco infilando la zanna nella cintura. Mentre correva gli aghi dei pini gli graffiavano il viso ma ignorò il dolore. Si voltò per vedere a che distanza erano i suoi inseguitori quando inciampò, rotolando giù dalla collina. Per un momento non riuscì a distinguere il sopra dal sotto finché non si arrestò alla fine della discesa. Era senza fiato, ricoperto di foglie secche, ma tutto intero. Se le scrollò di dosso per poi guardarsi intorno, appoggiandosi ad un albero per riprendere fiato. Si tastò la cintura e sfilò la zanna per osservarla: era affilata, seghettata nella parte interna e più lunga della sua mano. Ci passò due dita sopra, era liscia. Sarebbe fruttata un bel po’. Mentre la osservava qualcosa si mosse dietro i cespugli e non fece in tempo a girarsi che si ritrovò un coltello puntato alla gola. Lo avevano trovato.
《Ti consiglio di non muoverti, ladruncolo.》 lo avvisò l’uomo che riconobbe come colui che lo fece uscire allo scoperto poco prima. Lo afferrò con forza per i polsi, così da tenerlo fermo, facendogli cadere la zanna dalle mani. Venne prontamente raccolta da un altro cacciatore, che lo guardò a braccia conserte.
《Devo dire che hai fegato ragazzo. Con questa zanna potevi farci un bel po' ma tre contro uno? Potevi pensarci due volte.》 disse, puntandogli la zanna contro in tono accusatorio.
《Cos'è il gatto ti ha mangiato la lingua? 》
Mason lo guardò con un’espressione mista di disgusto e paura:
《Che diavolo dovrei dire? Che mi dispiace?》 Disse prendendolo in giro.
Mentre disse quelle parole cominciò a studiare la situazione: un uomo lo bloccava da dietro mentre un altro era in piedi davanti a lui, ma dov’era il terzo?
Maledicendolo, senza però dire una parola, sferrò un calcio all'uomo dietro di lui liberandosi dalla presa. Afferrò quindi il coltello per sgozzare l'altro nemico davanti a lui, uccidendolo sul colpo.
Mason guardò la neve tingersi di rosso e senza perdere tempo si mise a correre nella direzione opposta a quella in cui era arrivato. Prima di poter rimettere il coltello nella cintura però, il terzo uomo, il più robusto dei tre, uscì da dietro un albero scaraventandolo violentemente a terra, e mozzandogli il fiato.
《Devo ammetterlo, ti abbiamo sottovalutato. Grazie Jack.》
Ringraziò Dex con un cenno della mano, mentre si avvicinava ai due zoppicando. Intanto Jack, facendo un cenno con il capo, teneva saldamente il ragazzo con la schiena a terra.
《Non pensavo che avessimo potuto perdere uno dei nostri, soprattutto Felix. Era un uomo in gamba. Hai ancora più fegato di quanto credessi. Penso proprio che abbiamo trovato l’ultimo, sicuramente gli piacerà.》 continuò accovacciandosi vicino a Mason, usando il fucile come bastone, per poi guardare l'uomo.
《Sogni d’oro.》
Jack mutò la sua espressione impassibile e fissò Mason con un sorriso quasi macabro per poi colpirlo con il calcio del fucile in pieno viso. Mason perse i sensi.
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[IN REVISIONE] Legami di ghiaccio e fuoco - A Monster Hunter Tale
AdventureQuesta storia è ambientata in parte nell'universo di Monster Hunter, i mostri sono presenti ma i luoghi e i personaggi sono di mia invenzione. ° ° ° Mason è un giovane ragazzo delle Terre Gelate e, in una mattina di inizio primavera, la sua vita ve...