Il mattino seguente Alethra si alzò rilassata. Era una giornata soleggiata, nonostante la tipica umidità inglese.
Anne dormiva ancora, e sarebbe arrivata sicuramente in ritardo se Alethra non l'avesse svegliata.
-Oh, grazie davvero Alethra- ripetè tutto il giorno- non so come avrei fatto senza di te. Ieri è stato un giorno pieno di emozioni che mi ha distrutto, e sarei di certo arrivata in ritardo il primo giorno di scuola. Che brutta figura!
Arrivata alla sala comune fu interrotta dalla vista di Gedwick, che alla luce del giorno era molto più affascinante.
-Oh, ciao Gedwick.
-Ciao ragazze. Sapete già che gruppi ci sono oggi?
-No, non li conosciamo.
Disse lei, nonostante Alethra li avesse appena ripetuti.
-Bene, Tassorosso con Grifondoro e Corvonero con Serpeverde. Purtroppo non ricordo se c'è incantesimi o trasfigurazione per voi..
-Oh, fa nulla! Sei molto utile, prefetto.
Poi arrivò Edward, come al solito bellissimo.
-Ciao An, ciao principessa!
-Non mi chiamare così.
-E come allora?
-Non lo so. Se proprio vuoi affibbiarmi un nomignolo credò che mi accontenterò di Ale.
-Non cambia molto da Al, ma ci sto. Principessa Ale non suona male.
Lui scoppiò a ridere. Alethra non gli fece notare che la sua battuta non faceva ridere. Pensò che fosse abituato a piacere alla gente senza sforzo.
Alzò gli occhi al cielo e prese Anne per il braccio, portandola fuori dalla casa comune.
-Non è bellissimo? Gedwick, intendo.
-Si, molto bello Anne. Ma non so se è alla nostra portata, meglio non fantasticare troppo. Rimarresti delusa.
-Secondo me non è bello. Insomma non è molto alto, non è biondo, insomma non il tipo di ragazzo che ti potrebbe piacere- disse Edward, ingelosito dal commento di Alethra.
-Come te, Ed?
Lui arrossì, aveva parlato troppo.
Ma Alethra sorpassò velocemente. Edward era vanaglorioso e viziato, ma era un suo compagno di casa, perciò era meglio non litigare. Una vocina sommessa le disse che non lo avrebbe mai odiato, ma per motivi differenti. Quella voce venne messa a tacere.
-Ciao Ed!
A salutarlo era stata un'altra ragazza del gruppo incontrato dopo il viaggio con L'Hogwarts Express. Alethra era visibilmente irritata, cosa che spinse Edward a testare il suo livello di gelosia parlando con la ragazza.
-Allora siamo nella stessa casa eh?
-Già, non sai quanto sia felice! Oggi abbiamo il professore Glicket, una barba totale. Se ti annoi puoi scrivermi dei messaggi volanti.
Alethra accelerò il passo sorpassandoli e tirando con sè la povera Anne, ancora confusa per l'incontro con Gedwick.
Quando a lezione Ed cercò si sedersi vicino a lei, lei fece cambio con Anne intrapponendo tra loro un muro.
-Benvenuti, ragazzi! Io sono il professore Glicket. Insegno incantesimi. Chi di voi conosce il significato di questa materia?
Mentre altre persone rispondevano, Alethra ispezionava il professore. Egli era un uomo altissimo ed infinitamente magro.
A differenza di come aveva detto "l'amica di Ed" non era un uomo noioso. Ben presto Alethra partecipò alla lezione.
-Qualcuno di voi sa dirmi quale è l'incantesimo per chiamare a sè gli oggetti?
Alethra lo sapeva, perchè la madre una volta ne aveva fatto un accenno-Accio, signore.
-Esattamente, signorina Alethra. E conosci anche l'incantesimo contrario?
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La Lettera-Scegli tu| HARRY POTTER FF
FanficCOMPLETATA. La Trama? Vorrai dire Le Trame! Perchè questa è una FanFiction a scelta multipla! Alla fine di ogni capitolo hai scelte diverse per continuare la storia, in base a quelle ottieni una trama diversa. Hai mai desiderato andare ad Hogwarts...