SOTTO LE MACERIE

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Abbi cura di me,

a te lo sto chiedendo.

Di me, che sono un fragile disastro,

di me, che vivo male

anche tutto ciò che è bello.

Abbi cura di me,

che chiedo aiuto con gli occhi scuri,

che sento dentro tutti i tuoi respiri.

Abbi cura di me,

fiera come una leonessa

delle notti sveglia a parlar con la Luna.

Di me, sognatrice incallita,

scrittrice illusa,

sospesa a metà.

Rotta dentro.

Abbi cura di me,

delle mie crepe,

e tra esse cerca la luce,

a volte può bastare

per tornare a respirare,

anche sotto tutte le macerie.

Ho scritto una poesia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora