Mi faceva sentire libera
Quella libertà che ti rende schiava.
Mi faceva sentire stupida
e un attimo dopo così intelligente.
Mi faceva sentire piena e poi vuota,
sana e poi malata,
felice e poi disperata,
indifferente e poi gelosa.Era l'immenso,
era rabbia e poi amore.
Era tutti i vuoti che avevo nel corpo.
Era tutto il male e poi il bene
mio, suo, indifferentemente.
Era la voglia di restare e un attimo dopo andare via,
sparire, lontano, per non tornare mai più.Era tutti i "basta, vai via" e poi era la paura di perderlo.
Era il mare calmo negli occhi,
E poi le onde che si scagliano contro uno scoglio,
Era tempesta e poi uragano,
ed era arcobaleno,
Mille colori e non solo 7.Era le mani nelle mani
e poi era un broncio improvviso.
Era presenza assidua e mancanza continua.Era il veleno nelle vene e la cura del cuore.
Era "Guernica" di Picasso e "La notte stellata"di Van Gogh.
Era una montagna da scalare e una spiaggia in cui stare.
Era la voglia sconsiderata di vederlo al più presto e la paura di non piacergli mai abbastanza.Era la lacrima sul viso e la mano discreta che la asciuga.
Era l'orizzonte ed era il confine.
Era l'attesa, l'impazienza e la pazzia.
La voglia di abbracciarlo e la mania di mandarlo via ogni volta.
Era un "mi manchi" sussurrato e un "vaffanculo" urlato a voce alta, altissima.Era il tramonto del dolore e l'alba della felicità.
Era un complice ed era il nemico.
Era la consapevolezza ed era dubbio, ansia, farneticare continuo.
Era parole ed era fatti.
Era compagnia e in un attimo solitudine.
Era tutto.
E non era niente.
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Ho scritto una poesia.
PuisiUna raccolta di poesie direttamente dal mio blog "Una scrittrice a tempo perso" . Poesie scritte di fretta, senza pensare ma con tanto cuore. Ognuna di loro racconta una storia, una vita, una meta da raggiungere. Perché senza poesia non siamo altr...