Il giorno seguente Akane era assonnata, aveva dormito poco e le amiche erano intenzionate ad iniziare presto la giornata. Nei loro bikini colorati sembravano a proprio agio, mentre lei non era più sicura dell'acquisto che aveva fatto qualche giorno prima con Nabiki in previsione del viaggio.
Il suo bikini rosa pallido sembrava troppo infantile e lasciava troppa pelle in vista per i suoi gusti, preferiva di gran lungo il solito costume intero giallo perché pensava che le donasse particolarmente e la coprisse nei punti in cui si sentiva meno sicura.Finalmente erano in spiaggia, il sole era alto e riscaldava la sabbia i ragazzi erano già impegnati a giocare in acqua, mentre Ranma sistemava l'ombrellone sbuffando e chiedendosi perché alla fine toccasse sempre a lui, le ragazze arrivarono in un'ondata di urletti lanciando le loro borse e correndo in acqua per accompagnarsi ai ragazzi, tutte tranne Akane che decise di raggiungere Ranma per aiutarlo.
"Non si fa così, lo faccio io" Ranma si girò per la prima volta a guardare la fidanzata e per poco non si fece male chiudendosi nell'ombrellone, sentii solo Akane ridere di gusto, aveva abbassato la guardia.
«Dico ma come ti sei conciata, sei praticamente nuda!»«Ma cosa dici, siamo a mare cosa dovrei mettermi?» erano da cinque minuti in spiaggia e Ranma e Akane avevano già preso a battibeccare «Guardateli sono proprio una bella coppia» commentò sorridendo Sayuri «è proprio vero Sayuri, guarda Ranma com'è diventato rosso» intervenne Yuuka.
«Una racchia come te non dovrebbe uscire conciata così!» prese a provocare mentre cercava di coprirla con la sua canotta «Se non vuoi vedere una racchia come me allora va a giocare con i tuoi amici, stupido!» calciò via Ranma che sembrava aver rinunciato alla missione di coprire Akane nel suo bikini che lasciava poco all'immaginazione. Ormai era abituato a vederla nel suo costume giallo, che nonostante fosse aderente non era così, così audace.
La ragazza tornò a sedersi sotto l'ombrellone, d'altronde non era li di certo per nuotare visti i suoi problemi con l'acqua ma per passare il fine settimana con le compagne, visitare le bancarelle e partecipare alla festa del tempio.
«Allora Akane come va con Ranma? Vi vediamo sempre più affiatati, siete proprio una bella coppia!» «Ma che dici Sayuri, io e Ranma non, lui...» «Su Sayuri lascia stare Akane, quello che succede tra di loro non sono affari nostri» si intromise Yuuka dando un colpetto alla spalla dell'amica e facendo un occhiolino ad Akane grata per il suo intervento.
I ragazzi ormai si stavano organizzando per una partita di beach volley, Sayuri, Yuuka e Aiko si unirono a loro mentre Akane decise di fare una passeggiata in riva al mare.
«Ehi Akane, perché non vieni a fare una nuotata con me?» era Eichi che la chiamava uscendo dall'acqua, Akane aveva già notato gli sguardi di alcune ragazze su di lui, pur non essendo un artista marziale, Eichi aveva un fisico invidiabile.
«No grazie, non so nuotare e dagli scogli è molto alta» «Non sai che ti perdi, se vuoi ti insegno io, sono bravo eh» le sorrise e si tuffò dallo scoglio più vicino, Akane si avvicinò al punto dove si era appena tuffato l'amico che riapparve dopo poco «l'acqua è meravigliosa» così dicendo iniziò a schizzare Akane, la quale rideva e rispondeva calciando l'acqua indietro, mentre Eichi rideva a sua volta «Ma non ha senso, io sono già bagnato!»
«mamma guarda che carini quei due fidanzati che giocano in riva al mare» commentava una bambina con in mano un gelato al chiosco li vicino al campo di beach volley.
I due avevano attirato l'attenzione di molti, anche di Ranma che continuava a giocare sempre più distratto.
Per due volte nel giro di ventiquattro ore aveva visto la sua fidanzata divertirsi con un altro ragazzo e lui non sapeva come fare per ottenere la stessa cosa. Ogni volta che ci provava finiva per indispettirla e farla arrabbiare.Era diretto da loro, intenzionato a non sapeva nemmeno lui cosa, ma non poteva sopportare oltre anche a costo di passare per quello geloso doveva intromettersi quando ad un tratto Akane perse l'equilibrio complice un calcio di troppo e un'onda non calcolata, cadde sullo scoglio, Eichi uscì prontamente dall'acqua per soccorrere l'amica ma fu preceduto da Ranma che come sempre arrivò al momento giusto e la prese in braccio senza dire niente.
«Che fai? Lasciami andare è imbarazzante!» poi improvvisamente si ricordò di essere in acqua «Ranma esci subito di qui, potresti bagnarti» disse allarmata «Tranquilla mi arriva a malapena alla caviglia, solo tu sei capace di farti del male in una situazione come questa» mentre parlava portò Akane verso l'ombrellone, il contatto della pelle nuda con quella di lei era una sensazione nuova, non capitava spesso, era così morbida e calda, ormai perso nei suoi pensieri non si accorse di Akane che lo stava chiamando «dai Ranma fammi scendere» l'accontentò e si ritrovarono all'ombra dell'ombrellone, petto contro petto, occhi dentro occhi.
«D-Dove hai i cerotti?» «Cosa ti fa pensare che io abbia dei cerotti?» «Beh ne hai sempre quando sono io ad averne bisogno ...» «Non fa nulla, non sto più sanguinando» rispose toccando le gocce d'acqua che aveva lasciato sul corpo del fidanzato, facendo venire a lui i brividi ad ogni tocco «vai se vuoi, io leggerò qualcosa» si sedette per convincerlo ma lui occupò l'asciugamano accanto a lei «Dove vuoi che vada? Ti ho lasciata sola cinque minuti e ti sei fatta male come una stupida» e così appoggiò timidamente la sua mano su quella di lei che arrossì leggermente.
«Akane tutto bene?» si inserì Eichi ad interrompere il momento «si si Eichi, grazie per esserti preoccupato ma sono davvero solo un paio di graffi» «Ti va qualcosa da bere? Voglio farmi perdonare per averti fatta cadere» Ranma irrigidito si scostò da Akane e decise di tornare dagli amici a giocare, quell'Eichi continuava a non piacergli ma non sapeva mai come porsi nei confronti di Akane per farle capire che avrebbe voluto passare del tempo solo con lei, visto che era l'unico motivo per cui si era fatto trascinare in quell'assurda gita al mare dove lui di sicuro non avrebbe potuto giocare con lei in quel modo.
«Io non piaccio molto a Ranma, vero?» sorrise ad Akane mentre seduti al chiosco sorseggiavano una bibita fresca «ma no, cosa dici?» cercò di rispondere diplomatica «è solo che ...»«non vuole che li si tocchi la fidanzata» completò la frase il ragazzo facendo arrossire Akane «non è così, noi non siamo quel tipo di ... sai i nostri genitori ...» non sapeva nemmeno lei come continuare il discorso, il rapporto tra loro era decisamente complicato, ma Akane sapeva benissimo cosa provavano l'uno per l'altra, solo che erano troppo timidi per comportarsi come ci si aspetterebbe in quei casi, la situazione era fin troppo complessa e non le andava di parlare dei suoi sentimenti ad altri.
Perfortuna furono interrotti da Sayuri che li informava del loro rientro inalbergo per prepararsi per il festival serale.
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Weekend al mare
Fiksi PenggemarRanma e Akane decidono di partecipare ad una piccola gita organizzata dai compagni di classe in occasione del Tanabata Matsuri.