Capitolo 4: "Tutto per lei"

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Non so come faró a guardare la presidentessa dopo quello che mi ha fatto ieri. Comincia un nuovo giorno all'accademia, mancavano ormai pochi giorni alla sfida fra Kirari e Yumeko Jabami.
Entrando nella sala del consiglio, noto Midari seduta a sistemare la sua pistola, Runa a giocare con qualche videogame e Kirari che firma un documento.
Sayaka: buongiorno a tutte...
Dico mettendo a posto le mie cose e uscendo dalla porta per andare a lezione.
Kirari: aspetta...Sayaka.
Sayaka: cosa c'è ora?
Kirari: presto arriverà il clan Momobami, non vuoi conoscerli?
Sayaka: clan...Momobami?
Kirari: ho una famiglia molto numerosa di cugini e parenti lontani...ma siamo comunque sotto la stessa stirpe. Arriveranno a breve e faranno parte del terzo e secondo anno qui alla Hyakkaou.
Sayaka: oh, va bene staró qui.
Mi sedetti, aspettando.
Midari: ehiii Sayakaaa, hai qualcosa qui!
Disse indicandomi un punto del collo, era pieno di segni rossi.
Arrossii e coprii quei punti con il colletto della camicia stretto fino all'alto.
Notai lo sguardo di Kirari bruciare su di me.
Arrivarono almeno 20 persone entrando dalla porta principale.
C'erano alcuni maschi, forse 2 o tre. Mentre il resto erano ragazze ed erano molto simili alla presidentessa: stessi lineamenti e colore degli occhi, mentre altre erano completamente diverse.
Sayaka: se posso chiedere, perché sono qui?
Kirari: presto cominceranno le elezioni.

Quei giorni furono intramontabili di sfide e scommesse, e tutto ció mi metteva in subbuglio la mente. La mia presidente era come al solito alla vetta del podio, mi ero innamorata di un amante del gioco d'azzardo, quando io non avrei mai scommesso per nulla al mondo.

Se non per lei.

Yumeko: oh, Kirari, sei al primo posto e volevo...mi concedessi una sfida.
Non ci vidi più dalla rabbia. Quella lurida cagna era soltanto capace di scommettere la sua vita e di provare a corrompere Kirari.
Andai verso di lei, con passo pesante, il respiro affannato.
Sayaka: sei solo stata capace di portare distruzione in questa scuola, non ti meriti di sfidare la presidentessa, dovresti essere espulsa, lurida cagna!
Kirari mi guardó sorridendo maliziosamente.
Questo lato di me la faceva impazzire.
Kirari: suvvia Sayaka, perché non accettare questa allettante proposta?
Sayaka: perché lei sta solo cercando di manipolarti!
Yumeko: così sarei una lurida cagna malata di gioco d'azzardo? Io vivo per giocare e gioco per vivere, non c'è nessuna sensazione più bella che vivere questo turbinio di emozioni, Igarashi senpai! Perché non scommetti te invece, con me? Voglio una sfida che sia ai limiti di tutto.
Sayaka: scommetteremo le nostre vite!
Yumeko: è troppo banale, perché non scommettiamo la cosa più importante che ci rappresenta.

Non nego che appena pronunciata quella frase guardai Kirari.
Era davvero la cosa più importante che avevo.
Quando ancora andavo alle medie, e avevo una media perfetta, Chiesi alla presidentessa di farle da assistente. La avrei aiutata come se fossi una persona a sua più completa disposizione.
Temevo rifiutasse, che non sarei stata abbastanza, che sarei rimasta nella classe dove tutti ti prendevano in giro solo perché avevi voglia di apprendere.
Un giorno venne in classe, e si mise davanti al mio banco, accettando la mia proposta.
E da quel giorno, ne avevo la certezza.
Tutti i bei momenti con lei, sarebbero stati per sempre nostri e ogni giorno che passava ero sempre più certa di amarla.

Ma...

Dovevo accettare la richiesta di questa stronza. Se lei avrebbe perso non avrebbe più giocato d'azzardo. Era questo il mio obiettivo: levarmela di torno per non farle intralciare gli affari della presidente.

A costo di morire.

Se è per Kirari, la ucciderei anche quella Yumeko Jabami.

Se morissi e di conseguenza perdessi la sfida, Kirari si dimenticherebbe di me, assumerebbe un altra assistente, forse Yumeko.
Perderei tutte le possibilità che ho di stare con lei e accompagnarla per tutta la vita.

Perché era merito suo, se avevo ancora una ragione per vivere.

La sfida si tenne in una torre di 5 piani. Al piano terra si trovavano due gigli bianchi, facilmente estraibili da due vasi attaccati a una porta.
Del resto, questi magnifici fiori candidi crescevano rigogliosi anche intorno all'edificio.
Lo scopo del gioco era quello di partite dal quinto piano e, risolvendo dei problemi di logica e dei rompicapi, raggiungere il primo piano prendendo il candido fiore e riportandolo al piano di partenza, il quinto.
Chi riporta il fiore per primo vince la sfida in poche parole.
Misi tutto il mio impegno, arrivai con poche difficoltà al primo piano e risalii di conseguenza prima di Yumeko, o almeno credevo.
Pensavo di avere tutto sotto controllo, invece era riuscita ad ingannarmi usando una delle sue strategie impossibili da percepire e comprendere.
Arrivata in cima trovai con delusione Yumeko.

Era riuscita a fottermi.

Come da patto mi avvicinai alla porta che portava all'esterno. Presto avrei messo fine alla mia vita, e avrei rinunciato per sempre alla ragazza che amavo.

Pochi istanti prima di buttarmi, la guardai.

Era così, bella....pura e semplice, semplicemente lei.

Senza quasi pensarci dissi le mie ultime parole:

"Ti offro il mio amore, Kirari Momobami"

Poi mi lasciai cadere all'indietro, non aspettandomi che la presidentessa si buttasse a sua volta, cosa che fece.

Sayaka: Presidentessa, COSA STAI FACENDO?! Così moriremo entrambe!

Lei mi abbracció, mentre cadevano all'unisono verso il nostro destino.

Ma atterrammo su qualcosa di morbido, un...materasso?

Sayaka: sono...viva? Come è p-possibile? Questo sotto di noi è un materasso?

Kirari: *risata* c'erano poche possibilità che azzeccassi la porta giusta da dove non saresti morta. Sei così razionale, Sayaka.

Mi buttó a terra, stringendomi la mano e avvicinandosi al mio volto.

"Sei così razionale, Sayaka. -ripetè- Così tanto razionale che non riesco a capirti. È questo che amo di te."

Mi leccó la ferita che avevo in fronte, me l'ero fatta poco prima di sprofondare nella disperazione della morte.

Ma ora ero qui, con lei e mi importava solo questo.

Kirari: te lo voglio chiedere, sii la mia segretaria per tutta la vita, perché voglio solo te, come tale.

Sayaka: presidente...si, che lo voglio.

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She's a lady [kirari x sayaka]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora