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Era divenuto tutto silenzioso intorno a loro. Hongjoong e Mingi avevano deciso di allenarsi un po' con le spade, stare fermi non era per loro, in più muoversi avrebbe tenuto le loro menti occupate per non pensare a Yunho e Seonghwa che per riuscire a ottenere informazioni utili si erano recati ad Illusion. Venendo da Aurora erano gli unici che avrebbero potuto muoversi senza recare alcun sospetto, e nonostante il primo ad offrirsi fosse stato Hongjoon tutti gli altri sapevano benissimo che sarebbe stato meglio che lui e Yeosang fossero rimasti accanto a San e Wooyoung. Nonostante tutto erano gli unici veramente in grado di farli ragionare, qualsiasi cosa accadesse. Entrambi avevano piena fiducia nei propri compagni, erano ben addestrati e responsabili, ed anche se Mingi non ricordava precisamente tutte le qualità di Yunho sapeva che ne avesse diverse. Non avrebbero dovuto preoccuparsi, eppure i loro cuori battevano presi dall'ansia del non sapere precisamente dove fossero o cosa stessero facendo. Nonostante il tentativo di distrazione i loro pensieri erano ai loro partner, più i loro pensieri si concentravano su domande a cui non avevano risposte più i loro attacchi e gli scontri fra le loro lame divenivano intensi tanto da riecheggiare per tutta la radura.

Jongho era poco distante da loro e aveva ricevuto, data la sua maggiore forza, di recuperare della legna. Gli inquilini erano più che raddoppiati, e sia per cucinare che per scaldare le stanze, avevano bisogno di una scorta quasi interminabile. Certo, nessuno di loro voleva trattenersi lì più del necessario, poiché ciò avrebbe significato che i due regni fossero ancora in lotta e quindi ognuno di loro era in pericolo. In più Termus aveva spiegato loro che utilizzare la magia aveva comunque delle conseguenze sul proprio corpo, perciò seppur fosse un mago molto potete scaldare l'intero ambiente per permettere a tutti loro di star bene richiedeva uno sforzo che, date le premesse di una possibile e improvvisa guerra, non poteva permettersi.

Yeosang e Wooyoung erano comodamente seduti sull'erba fresca. I loro occhi viaggiavano fra i due ragazzi concentrati nel loro allenamento e il ragazzo che spaccava la legna. I due si mantenevano in silenzio, non avendo bisogno di parole per capire i sentimenti che, insieme a tutti gli altri, condividevano. Erano preoccupati per le regine, di cui non avevano notizie da settimane esclusa la lettera che aveva ricevuto San, per tutti gli abitanti dei regni, per Yunho e Seonghwa. Yeosang sapeva però benissimo che Wooyoung avesse anche un altro pensiero nella mente, San, ed ebbe la sua certezza nel momento in cui il minore portò lo sguardo verso l'interno dell'abitazione dove l'altro si trovava.

San, nonostante il fatto che al loro risveglio fosse sembrato tranquillo, era divenuto di colpo silenzioso e chiaramente perso nei suoi pensieri. Il ragazzo non aveva avuto bisogno di spiegare le sue motivazioni perché tutti ne erano al corrente. Credevano nella sua convinzione, avrebbe affrontato a testa alta e faccia a faccia senza timore il padre. Per quanto però l'uomo sembrava aver perso il senno, devenuto un burattino in mano di terzi, era pur sempre suo padre. Era stato presente nella sua vita dal giorno della sua nascita sino ad allora. Yeosang e Jongho specialmente sapevano quanto il re fosse stato vicino al figlio, nei suoi giorni più felici e in quelli più tristi. Era sempre stato un buon padre, aveva insegnato al ragazzo ad andare a cavallo, ad usare spada ed arco, lo aveva portato con sé in vari incontri ufficiali. Aveva sempre fatto parte dei suoi giorni, della sua vita, e nessuno di loro poteva immaginare come avrebbero potuto, al suo posto, affrontare con fermezza la situazione.

<<Credi che sia una buona idea lasciarlo da solo a rimuginare su tutto?>> domandò Wooyoung, con un evidente cipiglio sul viso.

<<Ha bisogno di pensare lucidamente sulla situazione Wooyoung>> ripose Yeosang calmo <<Non è una situazione facile per nessuno di noi, ma per lui è come se fosse tutto più amplificato. Ci è dentro molto più di noi>>

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