Nessuno per anni ha saputo decifrare il suo dna, ma i camici bianchi la chiamano "the breath of the soul". Nel suo animo scorre ogni tipo di percezione possibile, tutto certo, tranne l'amore. Si dice un giorno riuscirá a ritrovare l'amore datosi dal...
POV'S BEVERLY Io: "payt....parliamone. So che faccio sempre la stronza ma chiudersi in bagno mi sembra esagerato" ed ecco la solita me stronza. P- "vaffanculo Beverly!" Subito dopo una botta contro del vetro provenì dal bagno. Okay sta esagerando. Io- "okay o esci o sfondo la porta" P- "vattene cazzo!" Io- "lo hai voluto tu" mi allontanai e con la rincorsa diedi una spallata alla porta in legno buttandola giù. Guardai in giro, sangue ovunque, lo specchio rotto lui a sedere con la schiena al muro e la testa tra le gambe. La sua mano era completamente aperta e sanguinava, cazzo se sanguinava. Appoggiai la spalla al muro incrociando le braccia e guardandolo. Io- "cos'hai risolto?" Alzò lo sguardo e sussurrò qualcosa. Non capii. Si alzò e nei pochi pezzi di specchi che c'erano guardò il suo viso pieno di lacrime. Poi voltandosi verso di me disse... P- "pk ti ho fatto rimanere. Mi sta solo distruggendo tutto questo" e uscì dal bagno andando a prendere cotone e disinfettante. Io ero impassibile, lo so mi starete mandando a fanculo ma sinceramente non mi fa ne caldo ne freddo. Mh... Ohhh guarda chi si risente, ciao Ludovica Si ciao ciao. Lo sai che così non sei stronza ma solo senza cuore? Ahahha zitta ciao. Entrò e mettendosi a sedere sulla vasca inizió a disinfettarsi. P- "non sai quanto darei per avere un cuore funzionante!" Disse dal nulla velocemente, talmente veloce che non capii. Io- "come?" P- "nulla" lo guardai tipo 🤨 e uscii dal bagno andando a sedermi li vicino al letto, per terra. Nella stanza la solita voce si fece spazio. "Compilate i moduli per la cena grazie" payton venne in camera premette il bottone dell'infermiere dicendo. P- "non ho fame, posso uscire?" "Si signorino moormeier le chiamo la sicurezza" Lo guardai un momento negli occhi. Ripremette il bottone. "Mi dica" P- "viene anche la signorina....Hossler" era serio, troppo serio. P- "bene dato che io non mai voluto nessuno qua dentro e mai lo vorrò e tu non volevi nemmeno, ci saranno delle regole per te. Non mi interessa se rifiuti lo farai altrimenti farò una cosa che odieresti" Io- "non voglio le tue sporche regole, non le ho mai rispettate e non inizierò di certo ora. Se non le seguo un motivo c'é. Non dipendo da NESSUNO! Tienilo bene a mente moormeier." P- "bene, non ho ascoltato una parola, regola n' 1) all'entrata in questa stanza di una donna con capelli rossi e bassa tu ti chiuderai in bagno senza origliare!" Io- "cosa ci guadagno?" P- "di bello niente! Dopo capirai. Regola n' 2) non mentirmi/nascondermi nulla. NULLA" Io- "no" P- "taci. Regola n' 3) NON TOCCARE MAI E POI MAI il mio diario nero" e lo indicò. Oops🙂 P- "ultima, non disobbedirmi MAI...!" Io- "ahahaha poverino." Wow era serio? Io- "okok se non rispetto cosa succede? Mi uccidi?" P- "potrei. Ma no qualcosa che odieresti maggiormente. Ti bacerei contro la tua volontà" Io- "😳😳okok lo farò" oddio ma é serio. P- "bene cambiati che usciamo a fare un giro" Io- "ok." Presi i vestiti e mi diressi verso il bagno.
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Uscii. P- "bene andiamo" e mi prese la mano. La staccai subito. Si voltò verso di me. P- "tienimi la mano" Io- "no!" Si avvicinò alle mie labbra e mi scansai subito. Gli presi veloce la mano intrecciando le dita. P- "ti risparmio stavolta. La prossima no" sempre con tono freddo. La sicurezza arrivó fermandosi a guardarci le mani. Mi guardò un po' infastidito? P- "che cazzo ti guardi! Ha 16 anni pedofilo, ed é già impegnata. Disse stringendo di più la mano alla mia." Assottigliai gli occhi rimanendo muta. Non lo volevo un suo bacio. La guardia prese le nostre mani staccandole e portandomi con lui. Io- "mollami coglione" e diedi un calcio nelle palle. Payton fece un ghigno. Lo sorpassai e subito mi prese la mano. Mi porto in un prato fuori dall'ospedale. C'era ancora un po' di luce. P- "qui saremo soli, vai racconta" Io- "??" P- "avanti lo so ti che mi nascondi parecchie cose" Io- "cazzo..." P- "su" e si sedette davanti a me sull'erba. Io- "emh, il mio cognome è..." P- "Sprouse, dai ti ho detto cose che mi nascondi..." Io- "come lo sai?" Dissi molto irritata. P- "calmati baby. Tu non saprai nulla di me" Io- "bastardo. Va bene emh...allora dimmi tu cosa vuoi sapere" P- "pk non vuoi stare con me lì dentro?" Io- "pk devo trovare mio fratello" P- "....non lo troverai mai!" Gli tirai una sberla nemmeno tanto forte alzandomi. Mi arrampicai su un albero rimanendo lì con le lacrime senza fare rumore a guardare il sole tramontare. P- "scendi" Io- "........." P- "scendi ho detto! Conto fino a 3" rimasi li P- "1...." ancore restai ferma. P- "2..." io- "okok scendo!" Scesi continuando a guardare il sole. Mi voltai dandogli le spalle. Mi asciugai velocemente le lacrime. Io- "cosa vuoi sapere ancora" P- "nulla" disse venendomi dietro e abbracciandomi" Io- "moormeier" P- "shh goditi il tramonto" Io- "odio ste regole" P- "no le ami. Lo sai che non devi mentirmi" Io- "LE ODIO" e lui strinse ancora di più le braccia alla mia vita appoggiando il mento alla mia spalla. Sorrisi un po'. Che bello, non ho mai avuto un abbraccio così. Dopo un po' di minuti le sue labbra si appoggiarono alla mia guancia. P- "un giorno giuro che ti spiegherò tutto" poi mi afferrò la mano e tornammo dentro. Entrammo e difianco al suo "letto" c'era una branda e un infermiera che lo sistemava. Io- "no no si figuri non serviva" lei mi sorrise e uscì. Alzai gli occhi al cielo. Spostai un po' la branda lontana dal suo letto. P- "rimettila dove era baby" Io- "ma..." p- "ehehehe" e si alzò. Io - "okok uff che stress" P- "non fingere che ti dispiaccia piccola" e andò in bagno. Sburrai. P- "ti sento" Io- "rompi culo che sei" lui uscì dal bagno in tuta senza maglia. P- "come?" Mi voltai dall'altra parte. P- "ah pure così?" Io- "esatto" P- "bhe il primo giorno non mi sembrava te ne importasse molto" TOC TOC P- "avanti" Inf- "signorino le medicine" P- "ancora? Non le prendo quelle robe" Inf- "ma signorino così il cuore non guarirá mai" P- "taci cazzo, esci" Io- "ma...come hai una malattia al cuore?" P- "io non ho nessuna malatti. Zitta" Io- "stai cercando di convincere me o te" P- "ZITTA HO DETTO" e si avvcinò molto pericolosamente a me mettendomi una mano nel collo. P- "difficile respirare vero?" (Hard to breathe) Io cercai di annuire. Mi mollò, e mi presi il collo massaggiandolo. Cazzo questo mi spaventa. Mi spogliai mettendomi una maglia alla cazzo e mi misi sotto le coperte dandogli le spalle e chiusi gli occhi. P- "scusa" Io- "fanculo" e mi alzai andando in bagno. Aprii la finestra e mi affacciai. Devo andarmene cazzo. Dall'altra stanza udii. P- "non ci provare" Io- "chi me lo impedisce?" P- "le regole" so che stava ghignando. Io- "fanculo pure a quelle" pochi secondi e fu dietro di me. P- "benissimo allora" girai la faccia e lui mi baciò il collo. Io- "non hai specificato dove. Ora levati" mi mollò e tornai in camera. Non parlerò più. Intanto dal bagno. P- "cazzo ci credo che non guarisco!!" E un pugno sul muro caccio. Mi alzai. Io- "bona cazzo tirare pugni" P- "cazzo te ne frega eh?" Andai in bagno. Io -"siediti" ero serissima. Lo fece. Presi la mano e la disinfettai. Io- "non guardarmi" mi prese i fianchi. P- "muoio dalla voglia di baciarti" Io- "allora puoi anche morire" e uscii