Nessuno per anni ha saputo decifrare il suo dna, ma i camici bianchi la chiamano "the breath of the soul". Nel suo animo scorre ogni tipo di percezione possibile, tutto certo, tranne l'amore. Si dice un giorno riuscirá a ritrovare l'amore datosi dal...
Apro la porta del bagno e trovo Dylan davanti allo specchio. Non mi ha notata, così mi fermo sulla pota e noto sulla sua guancia un goccia scendere lungo i suoi allineamenti. Io- "ehi" si giro di scatto asciugandosi le lacrime D- "ehi, che fai qui?" Io- "😂mi sembra più che ovvio" D- "giusto...allora vado eh" Io- "non così in fretta. Che hai dj?" D- "bhe ecco...ho appena saputo che mia madre ha un tumore al seno...e che ormai potrebbe essere troppo tardi" Io- "wo, cioè io-io non so che dire quindi passo ai fatti" e lo abbraccio fortissimo. Sento le lacrime cadermi sulla spalla. Io- "vieni con me" dissi prendendogli la mano. E lo portai nella nostra stanza mettendo qualcosa per far rimanere la porta aperta in modo tale da riuscire a uscire. D- "ma la scuola " Io- "direi che é più importante il tuo benessere. Poi salti un giorno" D- "giusto. Così.....tu e Payton vivete qui!" Io- "a quanto pare si. Sai mi devo ancora abituare all'idea...ma piano piano me ne farò una ragione." E si mise a sedere sul letto guardandosi in giro. Io- "vuoi giocare a GTA?" D- "sicuro" e sorrise lievemente. Presi I joystick e ci mettemmo a urlare come matti. Io- "sparaaaaa. Scemooo spara" D- "non va non si premeee" Io- "dammi qua" glielo presi dalle mani ma non mollava la presa. Continuavamo a tirare fino a quando lui non diede un tiro e trascinandomi su di lui. Avevo gli occhi fissi sul suo petto, non voglio alzarli. Ma poi piano piano li alzai incontrando i suoi occhi. Lui mi guardò allo stesso modo ma dopo pochi secondi si girò di scatto verso sinistra. Lo seguii a ruota e vidi altri due occhi sui miei. Era lui. Io- "che succede?" Il suo sguardo era triste. Stette zitto e senza spiccicare parola uscì dalla camera sbattendo la porta. Io- "no no nono" urlai alzandomi. Io- "cazzo ci ha chiusi dentro" D- "bhe aprila" Io- "dylannnn non si può aprire da dentro" D- "vorrà dire che staremo qui fino a quando non tornerà. Tanto deve tornare" POV'S PAYTON Quello che vidi, bho non so cosa mi prendesse. Sentivo male al petto, le mani calde e nervoso addosso. Lei sdraiata su di lui a guardarsi negli occhi...é strano. Lei é stronza, mi odia, non mi sopporta...pk dovrei stare male. Non ha senso cazzo. In tutto ciò continuavo a girare per l'ospedale. POV'S BEVERLY Io- "ehy io vado a fare una doccia arrivò" D- "certo" e mi sorrise, ma non uno di quei sorrisi che mi fa Payton da pervertito, no era dolce e tenero. POV'S DYLAN Bene e adesso cerchiamo la cartella di Payton. Mi misi a cercare in ogni cassetto di ogni mobile nella stanza...e trovai un diario, nero in pelle. Scommetto sia il suo. Lo prendo e lo infilo nella giacca, ritornando a cercare, fino a quando sento la doccia non andare più. Così ritorno sul letto fingendo di giocare a Fifa. Lei uscì vestita così.
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(Senza borsa) Io- "wow che schianto babe" B- "scusa?" Io- "sei una figa assurda" B- "ma che ti prende? Da dolce a pervertito stupratore é un attimo." Io- "si già...bhe ciao eh" cazzo é vero che non si può aprire la porta. B- "ti senti bene?" Io- "come? Si benissimo pk?" B- "sei strano..bho vabbè" torno Payton. Io- "ciao Bev ci si vede!" E uscì di corsa. POV'S BEVERLY Bho quel ragazzo è strano. Payton entro e senza dire nulla andò verso il bagno, aveva gli occhi gonfi e rossi. Io- "ehi che hai?" P- "niente tranquilla" e "chiuse" la porta con la coperta. Io- "emh ok" mi misi alla scrivania a disegnare qualche abito. O almeno ci provavo. Mi mamma mi ha sempre insegnato il cucito e le tecniche da sarta. Mi sarebbe piaciuto tantissimo fare il liceo artistico e qualche università da sarta. Ma poi é successo quel che é successo eh bhe, nulla non ho più fatto nulla. Payton uscì dal bagno cercando nei cassetti qualcosa. Io- "aiuto?" P- "no" e continuo a cercare. __________________ __________________ Era ormai un ora che cercava. Io- "Payton!!" P- "cosa?" Io- "cosa stai cercando ?" P- "uff il diario...quello che ti avevo detto di NON TOCCARE. Ricordi?" Io- "non penserai lo abbia preso io?!" P- "non ho detto nulla" Io- "non ho fatto nulla io sono stata tutto il pomeriggio con dyl-" P- "DYLAN é stato lui sicuro" Io- "vabbè domani ci parlo io...adesso andiamo a mangiare che ho fame" P- "mh" é uscii. Woooooo non mi ha preso la manooo oh yes oh yes. Si fanno passi avanti. E lo seguii fino al piano terra. Si mise a sedere ad un tavolo con delle infermiere abbastanza giovani ma sempre sulla venticinquina d'anni. P- "dai siediti" mi incito. Io- "si ok" mi passo un foglio e segnai cosa volevo. Una fetta di pizza, insalata e acqua. P- "così poco?" Io- "cosa vorresti dire?" P- "bhe per la tua corporatura è poco. " ah questo ha fatto male. Io- "si" e mi alzai. Io- "V-vado in bagno" e corsi attraversando la mensa. Arrivai in bagno e mi guardai nello specchio. Mi sono sempre piaciuta...ma quel commento. Cioè non so poi detto da lui.....nononono un cazzo detto da lui non me ne deve fregare un cazzo. Tranquilli non sto piangendo io non piango per ste cose. Ritornai a mensa. P- "tutto okay baby!" Io- "si" Inf- "baby?" P- "si pk?😏" Io- "oddio" dissi facendo la face Palm P- "shh" L'infermiera bionda mi squadro malissimo. E io sussurrai nell'orecchio di payton. Io- "non mi userai per farle ingelosir chiaro coglione?" Lui spalancò gli occhi. P- "ti prego" Io- "mai" e mi alzai andandomi a sedere in un tavolo da sola. Si avvicinò josh. J- "ehi cucciola" aww. Io- "eh yoshi " J- "che si dice. Come mai tutta sola?" Io- "ahaha nulla solo pk non mi va di stare tra le camici bianco" Lui si girò verso loro. J- "capisco ahahah" Io- "dovevi dirmi qualcosa?" J- "no no ma se vuoi ti faccio compagnia" Io- "oh certo siediti" passammo tutta la mezz'ora a ridere e raccontarci cose buffe sulla nostra vita passata. J- "ehi ti va di venire a fare un giro con me e jackson al parco?" Io- "oh si ti prego non ce la faccio più a stare qua dentro" avevo la mia occasione dai. Io- "vado a cambiarmi un momento e ci sono" J- "certo ti aspetto all'ingresso" annui e corsi in camera. Mi cambiai.
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Uscendo dalla porta andai a sbattere contro due occhi nocciola. P- "ehi baby dove vai così conciata?l Io- "a fare un giro con i ragazzi. Ciaooo" e lo sorpassai ma mi afferrò il polso e mi sussurro all'orecchio, P- "non. Osare. Scappare. Baby." Io- "sisi ciao" e andai. Pff per chi mi ha preso, è OVVIO che scapperò. Arrivai e mi guardavano straniti. Io- "cosa?" Jack- "ma tu non eri..." Io- "non li ho scelti io gli altri vestiti. Questo è il mio stile" si guardarono in faccia. Jack-j- "okay" e uscirono seguiti da me. Passarono tutto il tempo a parlare fra di loro ignorandomi. Un po' ci ero rimasta male ma da un altro lato avevo l'occasione di scappare. Andai all'indietro tenendo gli occhi su di loro quando la mia schiena si scontrò con qualcuno. Mi fermai. Quell'odore. Cazzo. Io- "moormeier che ci fai qui?" P- "potrei domandarti la stessa cosa" Io- "io- bhe ecco stiamo giocando a nascondino" P- "e io mi chiamo josh felt, su baby non scapperai é inutile" Non lo ascoltai e posai lo sguardo sui due ragazzi. Li vidi guardarci ridendo e battersi il cinque. Io- "che succede?" Dissi divertita Loro- "non solo abbiamo appena rovinato la reputazione del bellissimo inimitabile fighissimo payton moormeier o come piace chiamarlo a noi cuore di latta" Io- "come?" Loro- "non dovevi fidarti di noi piccola Hossler. Potrai essere figlia di genitori ricchissimi e potenti ma la loro furbizia non la hai. Anzi sei ingenua, molto ingenua. Pensavi seriamente che la mamma di Dylan fosse malata. Che a lui stessi simpatica ahahaha sei solo una troia per lui. Lo hai aiutato facilitandogli tutto invitandolo in camera e in oltre, andandoti a fare la doccia. Che scema ahahahaja. Mentre eri in bagno lui frugo e trovo il diario nero di payton" lui si bloccò. Divento rigido. Sempre loro- "sai abbiamo scoperto parecchie cose su quel ragazzo e tra circa emh" e guardarono l'orologio "10 minuti un video del suo diario sará proiettato nella sala aspetto, e tutti sapranno chi è veramente" payton nemmeno il tempo di finire che scappo dentro. Diedi un pugno in faccia a quei due e lo seguii. Arrivammo in sala e payton cerco in tutti i modi di arrivare al proiettore fallendo. Mancavano pochi minuti cazzo. La sala si stava riempiendo e dal nulla arrivò Dylan. D- "ciao a tutti, come tutti starete aspettando tra pochi mi urti sarà proiettata la vita di payton al muro. State tutti pronti per scoprire la sua vera identità. " e lo fisso negli occhi. Lui era rigido, e stringeva i pugni. ___________________ ___________________ D- "okay é arrivato il momento, ecco a voi payton jay moormeier" Si girarono tutti verso il muro e oddio😳🥲...
Autore Vi tocca aspettareeee. Ahaha buona lettura ragazze. Comunque so che non é una richiesta da me. E sinceramente non avrei mai voluta farla. Ma vi piace veramente pk la leggete davvero in pochi...SE VI VA consigliatela a qualcuno. Mi fareste un grande favore. Altrimenti vabbè😂