-Percy... Percy mi è successa la-la stessa c-cosa...-
Il mondo era crollato addosso al ragazzo. In realtà anche ad Annabeth, ma lui, lui non sapeva spiegarselo. Mentre la baciava, era sicuro di aver trovato la sua anima gemella, ma Annabeth... insomma... Annabeth era Annabeth! Non poteva essersi preso una cotta pesante per lei. Ma non poteva neanche sapere che la ragazza stava avendo i suoi stessi pensieri.
Okay che Annabeth era carina, ma era la sua migliore amica! Anzi non carina, era molto bella, aveva dei riccioli biondi fantastici, degli occhi grigio brillante che sapevano confortarlo, era intelligente, divertente, sapeva essere ironica, ... Percy sarebbe andato avanti con questi pensieri su di lei molto a lungo, perché di sue qualità ce n'erano a migliaia, ma la ragazza aveva iniziato a chiamarlo -Percy? Percy!- Il ragazzo sembrava quasi in trance, ma ad un certo punto pareva iniziare a risvegliarsi -Uh?- aveva mormorato, confuso. -Percy, sai cosa significa tutto questo?- diceva la ragazza gesticolando in aria con le mani, agitata. C'era stato un lungo silenzio imbarazzante, ma poi il figlio di Poseidone si era ripreso definitivamente e aveva parlato -Beh, penso significhi che ti amo, Ragazza Saggia!-
L'aveva detto così, semplicemente, ma pieno di allegria e di sincerità. Nessuno dei due si era aspettato che sarebbe mai successo, ma come entrambi ben sapevano, Afrodite era sempre stata imprevedibile. Ed era stato imprevedibile il bacio che si erano scambiati i due nello stanzino delle scope, per poi uscire tranquillamente senza dare nell'occhio, mentre la scuola iniziava a riempirsi di nuovo, per le lezioni del martedì mattina. Percy si era avviato mogio verso l'aula di matematica. Diceva di essere giù a causa della lezione alla quale purtroppo avrebbe dovuto assistere, ma in fondo lo sapeva che il vero motivo era l'allontanamento da Annabeth. Non avevano avuto tempo di chiarirsi, né di definire cosa erano diventati. Ma ne avrebbero avuto presto: la lezione dopo ce l'avevano insieme, quella di informatica, che interessava poco entrambi. Annabeth di solito ascoltava anche le lezioni noiose, ma avrebbe fatto un'eccezione. In fondo, chi non ne avrebbe fatta una per lui, aveva pensato modestamente il ragazzo.
***
Erano tornati già da quattro giorni al Campo Mezzosangue. La missione si era conclusa con successo: avevano scoperto che Liam non era un semidio, ma in compenso, due suoi amici lo erano. Li avevano portati sani e salvi fino ai confini. Lungo il tragitto avevano incontrato solo un "innocuo" mostro, che Annabeth aveva ucciso senza problemi. Questo fatto aveva lasciato i due nuovi arrivati sbalorditi, ma sempre sani e salvi. All'arrivo avrebbero spiegato loro tutto. Uno dei due era stato subito riconosciuto, era un figlio di Efesto, mentre per la ragazza ci erano voluti tre giorni, evidentemente perché Apollo era impegnato a guardarsi allo specchio. Appena tornati, c'era stata una grande festa per celebrare il successo con tanto di falò e poi tutti si erano divertiti in spiaggia o in giro per i campi fino all'ora del coprifuoco.
Percy si era recato vicino al mare con le scarpe in mano, lasciando che l'acqua lo rinvigorisse e cancellasse tutta la sua stanchezza. Qualcuno si era avvicinato e gli si era messo di fianco: era Annabeth, la ragazza di cui si era innamorato sempre di più in soli quattro giorni. In realtà, era sempre stato innamorato di lei, senza rendersene conto, cosa che era reciproca. Avevano guardato le stelle diventare sempre più chiare nel cielo, per molto tempo. Senza parole. A loro andava bene così. Bastava uno sguardo, un'occhiata, o una sola parola, e loro si capivano al volo. Annabeth si era girata verso di lui e aveva parlato -Percy...- Ma lui non l'aveva lasciata finire: le aveva messo le mani sui fianchi, lasciando andare le scarpe, che ormai erano diventate di troppo, tra le piccole onde e l'aveva baciata. Con quel bacio, le aveva fatto capire quanto l'amava e a lei andava bene così. Infatti, dopo la lieve sorpresa, si era lasciata andare e aveva ricambiato. E così, si erano dati il loro primo, vero, bacio.
E le stelle, avevano assistito felici, probabilmente insieme ad una certa dea dell'amore, che aveva in serbo molte sorprese per il coraggioso figlio di Poseidone e la saggia figlia di Atena.
Angolo autrice*
Ecco l'ultima parte!!! Spero vi sia piaciuta. Sinceramente penso sia il capitolo che ho scritto meglio da quando ho iniziato.
Comunque, su che ship dovrei fare la prossima one shot?
Al prossimo capitolo,
Figlia di Apollo 💛
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𝙾𝚗𝚎 𝚜𝚑𝚘𝚝 𝚜𝚞𝚕𝚕𝚎 𝚜𝚑𝚒𝚙 𝚍𝚒 𝚙𝚓
FanfictionOne shot sulle ship di Percy Jackson Consigliatemi nei commenti quali ship fare, anche quelle che non si avverano nel libro :) #128 in New York su 2.3k storie (05.01.2021) #215 in percyjackson su 3.4k storie (05.01.2021) #3 in thaluke su 47 storie...