Era lì. Seduta sulla solita sedia di sempre. Stava sempre lì.
Ma le emozioni cambiavano di continuo.
Un secondo prima era annoiata.
Un secondo dopo piangeva.
Non sapeva neanche lei per quale motivo.
Nella testa sempre le stesse immagini, sempre le stesse facce, sempre gli stessi nomi, sempre lo stesso luogo..
Nelle orecchie sempre la stessa canzone..
I know you're somewhere out there
Somewhere far away
I want you back
I want you back
Negli occhi sempre le stesse lacrime.
Non finivano più di scendere.
Ma lei non ne parlava con nessuno.
Nessuno sapeva il suo segreto.
Amici? Non ne aveva. O almeno non di così stretti con cui potersi sfogare.
Famiglia? Quella non c'era mai per lei.
Loro non potevano capire.
Loro non potevano capire il dolore che lei provava in quei momenti.
La solitudine. La tristezza. La voglia di incontrare quelle persone che sapeva di non poter incontrare. La speranza che si affievoliva sempre di più. Il dolore fisico. Loro non potevano capire quelle cose.
My neighbors think I'm crazy
But they don't understand
You're all I had..
You're all I had..
La canzone.
La canzone era l'unica cosa che la riusciva a connettere con quel luogo. E con coloro che voleva incontrare con tutta sé stessa.
La canzone.
Ma era anche l'unica cosa che le tirava fuori tutte le emozioni.
Sentendo quelle parole, che ormai sapeva a memoria, le lacrime ormai avevano il via libera per uscire. E non si fermavano.
Non si fermavano finché lei non si addormentava.
E quando si addormentava, sognava.
Sognava quel luogo.
Quelle persone.
Loro.
Coloro che le avevano salvato la vita.
Fisicamente.
E mentalmente.
Loro non la avevano mai tradita.
At night when the stars light up my room
I sit by myself
Talking to the moon
Try'na get to you
Quelle ultime parole la spezzavano sempre.
Colpivano il suo interno, fino ad arrivare al cuore.
E puntualmente, lo frantumavano un po' di più.
Perché?
Perché era esattamente quello che lei faceva ogni notte.
Quando le stelle illuminavano la sua camera...
Si sedeva da sola...
E parlava alla luna...
Cercando di arrivare a loro...
Loro.
Loro.
Sempre loro.
Sempre e solo loro.
Ormai esistevano solo loro.
E proprio per quel motivo quando il campanello aveva iniziato a suonare, e lei aveva aperto la porta, la sua vita era cambiata...
---
Se a qualcuno interessa, ho pubblicato una nuova storia con il continuo :)
Ho visto che c'è stata giustamente difficoltà a capire quindi scrivo alcuni chiarimenti:
-Lei è una semplice ragazza, come potrebbe essere chiunque di noi
-Loro si riferisce all'inizio a tutte le persone che non possono capire quanto significhino per noi lettori i libri e i personaggi e i mondi che vi si trovano all'interno. Alla fine invece si riferisce proprio a questi personaggi che noi che leggiamo vorremmo tanto incontrare
-Quel luogo in questo caso per me si riferisce al Campo Mezzosangue ma potete pensare a qualsiasi altro luogo
-La canzone è "Talking to the moon" di Bruno Mars che secondo me rappresenta molto bene il desiderio di voler incontrare i nostri amati personaggi che sono come una famiglia
Finito :)
STAI LEGGENDO
𝙾𝚗𝚎 𝚜𝚑𝚘𝚝 𝚜𝚞𝚕𝚕𝚎 𝚜𝚑𝚒𝚙 𝚍𝚒 𝚙𝚓
FanfictionOne shot sulle ship di Percy Jackson Consigliatemi nei commenti quali ship fare, anche quelle che non si avverano nel libro :) #128 in New York su 2.3k storie (05.01.2021) #215 in percyjackson su 3.4k storie (05.01.2021) #3 in thaluke su 47 storie...