Il libro del destino

Fine

Il giorno seguente i due ragazzi tornarono nel posto dove era stato ucciso il loro amico. Il corpo di Tommy era scomparso, mentre quello di Oliver era stato bruciato. Sam si accucciò e posò dei fiori che aveva raccolto poco prima lungo il tragitto, poi tornò tra le braccia di Phil.

«Mi manca, sai? Era come un fratello.. il miglior fratello che si possa avere..»

La ragazza gli accarezzò il petto sospirando. «Non ci dimenticheremo mai di lui.»

Quel pomeriggio Sam e Phil si sposarono, come testimoni scelsero i due migliori amici della ragazza: Allie e Steve. Non gli raccontò mai cosa successe in quegli anni, disse semplicemente che aveva bisogno di una pausa e quando le chiesero che fine avesse fatto Tommy lei rispose con un sorriso: «Tommy ha avuto quello che si meritava».

Da quel giorno iniziava una nuova vita per i due ragazzi, una vita pienamente vissuta da entrambi. Decisero di rifondare l’ordine degli assassini per proteggere la vita degli innocenti. Ebbero anche un bambino. Lo chiamarono Oliver, in onore del loro amico. Oliver crebbe sano e forte come i suoi genitori. Phil riuscì a mantenere la sua promessa e rimase accanto a Sam fino a quando chiuse gli occhi per sempre in un pomeriggio d’inverno. Nella loro casa sul lago comprata dopo il matrimonio di loro figlio. Quel giorno una parte di lui morì insieme a Sam. Pianse molto, ma era anche felice di esserle stato accanto fino alla fine. Fu felice della sua vita, e anche lei lo fu.

«Grazie, Phil. Non avrei potuto vivere una vita migliore. Ti amo.»  furono queste le sue ultime parole.

Phil morì dopo qualche mese. Dopo la loro morte col passare degli anni l’ordine si disgregò e nessuno fu più in grado di mantenere la pace che si era instaurata nel mondo grazie a Sam e Phil. Perché l’umano è l’unico essere vivente capace di far del male ai propri simili senza un motivo.