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bokuto mancava akaashi estremamente. era passato solo un giorno dall'ultima volta che si erano visti. akaashi era con la famiglia, quindi bokuto non si è nemmeno preso la briga di chiamare o scrivere. era seduto alla sua scrivania, cercando di fare i compiti che i suoi insegnanti gli davano durante la pausa. poi all'improvviso ha ricevuto un messaggio. ha sollevato il telefono e ha iniziato a saltare su e giù con gioia.



da: akaashi (6 dicembre inviato alle 19:47)

[sono sgattaiolato via dalla mia famiglia solo per mandarti un messaggio]

da: akaashi (inviato alle 19:47)

[ mi manchi tanto ]

da: bokuto (inviato alle 19:47)

[ CIAO AMORE MIO ]

da: bokuto (inviato alle 19:47)

[mi manchi ancora di più :(]

da: bokuto (inviato alle 19:47)

[pensi che possa ancora vederti quando avrai finito la tua famiglia? ]

da: akaashi (inviato alle 19:47)

[ lo spero ]

da: bokuto (inviato alle 19:48)

[ Mi manchi davvero tanto ]

da: bokuto (inviato alle 19:48)

[ho davvero bisogno di un abbraccio da te]

da: bokuto (inviato alle 19:48)

[piace male]

da: akaashi (inviato alle 19:48)

[ brutta giornata? ]

da: bokuto (inviato alle 19:48)

[mhm]

da: bokuto (inviato alle 19:48)

[mio padre è stato di nuovo scortese, il suo nuovo lavoro lo ha stressato, quindi si è comportato così e sono caduto nella neve: <]

da: akaashi (inviato alle 19:48)

[ci vediamo presto ok]

da: akaashi (inviato alle 19:49)

[ devo andare ora :( ]

da: akaashi (inviato alle 19:49)

[ci vediamo più tardi amore mio, non provare a pensare a me mentre sono a cena]

da: bokuto (inviato alle 19:49)

[ non posso promettertelo ;) ]



akaashi sorrise con le lacrime agli occhi. fece scivolare il telefono nella tasca posteriore dei pantaloni. era accucciato sopra il lavandino del bagno, tossendo quello che sembra essere catarro. akaashi si sentiva male da ieri. ha avuto un raffreddore la scorsa notte, ma non riusciva a capire cosa lo avesse causato. non ha detto niente, quindi non avrebbe rovinato il suo compleanno.

il suo petto era agitato e aveva problemi a respirare. era freddo e pallido. si alzò in piedi e uscì dal bagno. tornò lentamente dalla sua famiglia. sua madre lo guardò con occhi spalancati. si alzò rapidamente e tenne akashi.

"Keiji, stai bene? Cosa c'è che non va?" la sua voce era piena di preoccupazione che akaashi odiava.

"Mi-mi sento stordito ... non è niente. Probabilmente mi sono alzato troppo in fretta. " guardò sua madre e sorrise finto.

don't call me that. [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora