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"Mia madre mi ucciderà." akaashi gemette quando vide la sua pagella.

akaashi era un bravo studente, ma sua madre lo spingeva molto. doveva sempre avere A. solo A, nemmeno B. ma questa volta akaashi ha ottenuto un B.

akaashi si mise la faccia tra le mani e pensò a delle scuse per dirlo a sua madre.

"Uh akaashi. qualcuno è qui per vederti. "akaashi guardò in alto e vide konoha. akaashi si alzò e andò alla porta.

"Konoha? c'è qualcosa di cui hai bisogno? "akaashi era confuso perché konoha era al suo terzo anno nel suo secondo anno.

"sì. inoltre hai un aspetto orribile. stai bene?"

"Ho una B sul mio rapporto." akaashi armeggiò con le dita, nascondendole rapidamente dietro la schiena.

"Oh no .."

"va bene. cosa c'è che non va?" akaashi lo rassicurò.

"Bokuto è ... uh bravo. emo. "konoha lo sputò direttamente.

"Ah? Cosa? Non stiamo nemmeno giocando a pallavolo. Cos'è successo?"

"Non lo so. Il suo nascondersi sotto una scrivania."

"Portami da lui." akaashi sospirò.

hanno frequentato la scuola fino al terzo anno ed sono entrati in una stanza vuota. konoha indicò una scrivania e akaashi annuì, dandogli un pollice in alto. konoha lasciò rapidamente la stanza, non volendo essere parte dell'umore bokuto emo.

"Bokuto?" akaashi si accovacciò e vide bokuto con le ginocchia al petto. "cosa è successo? parlami." ha cercato di dire akaashi con la sua voce più calma.

"Qualcuno .. mi ha preso in giro." disse dolcemente bokuto.

"chi?" akaashi era pronto a correre verso di loro.

"Alcuni casuali. stava passando. aveva come un taglio nero. "

"Quello strano primo anno?" bokuto annuì. "Cosa ha detto?"

"Ha detto qualcosa sui miei capelli e su quanto sono strano." bokuto fece una pausa. "Sono strano akaashi?"

"No. Non sei strano. Sei la persona più divertente con cui stare. È solo geloso, non ha il senso dell'umorismo. È molto irrispettoso. Ew." akaashi ha fatto del suo meglio per tifare bokuto.

"Riesci a crederci? Ed era brutto!" Bokuto si lasciò sfuggire una risatina. "Sono brutto akaashi? i miei capelli sono strani? "

"no. Niente affatto. Mi piacciono i tuoi capelli."

"Grazie." bokuto si voltò per affrontare akaashi e sorrise. "Mi sento molto meglio. Stai bene anche tu? Sembri preoccupato per qualcosa."

"Niente. Ho appena ricevuto una B sul mio rapporto e so che mia madre mi sgriderà."

"Oh no .." bokuto sapeva quanto fosse dura la madre akaashis.

"Sì, ma va bene così. Sai com'è." Bokuto annuì. "Ti senti meglio comunque?"

"Sì grazie." bokuto sorrise ad akaashi.

"certo. Prendiamo un po 'di tè dal distributore automatico." akaashi si alzò e allungò la schiena.

"Preferisco prendere l'acqua. il tè è cattivo. "

"sì sì. qualunque cosa, andiamo. fuori di lì."

"Uh ... sono un po 'bloccato."

faccia akaashi con il palmo della tua mano. idiota. simpatico idiota.

don't call me that. [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora