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'Akaashi?'

'Sì?' Akaashi guardò al suo fianco e guardò il suo orologio. erano le 8 di sera, akaashi si era completamente dimenticato che avrebbe dovuto vedere bokuto dopo aver visto la sua famiglia. si sentiva come una merda assoluta quindi ovviamente gli passò oltre la testa. 'Fanculo. bokuto-san mi dispiace. mi ero completamente dimenticato e- '

'Va bene akaashi. Posso ancora vederti però? 'akaashi si sentiva così male perché sa che bokuto non stava bene.

'Sì, ​​per favore vieni. i miei genitori sono partiti per lavoro. >>

'Turno di notte?'

'Mhm.'

'Ci vediamo presto.'

'ti amo.'

'Anch'io ti amo.' Bokuto era sconvolto. lo sa, ma non voleva parlarne.

akaashi camminava su e giù per la sua stanza. si sentiva malissimo per non aver visto bokuto e in tutto. il suo corpo faceva male e aveva freddo. prese una felpa grigia e si infilò dei pantaloni della tuta.

sentì la luce bussare alla sua porta e corse alla porta, quasi cadendo. lo aprì e vide la sua anima gemella con gli occhi stanchi, una faccia triste e, naturalmente, i capelli tristi bokuto, che si abbassano quando è triste.

"Ciao piccola." bokuto parlò.

"Entra. Andiamo di sopra in camera mia." akaashi afferrò la mano dei bokutos.

"voglio abbracciare." akaashi sorrise alla richiesta di bokutos. akaashi avvolse rapidamente le braccia attorno al collo del bokutos e lo abbracciò forte, anche se "stretto" non era affatto stretto. bokuto si abbracciò velocemente.

rimasero così per molto tempo. solo abbracciandosi. akaashi sapeva che bokuto ne aveva bisogno. Anche akaashi aveva bisogno di questo, anche se era malato. avevano iniziato a frequentarsi solo la scorsa notte, ma erano innamorati. nessuno può dire niente di diverso. sono sempre stati innamorati.

akaashi si rese presto conto che poteva ammalare il bokuto e si allontanò lentamente da bokuto, sperando che non si ammalasse a causa sua.

"Andiamo, possiamo coccolarci al piano di sopra amore mio." bokuto annuì. entrambi salirono in silenzio al piano di sopra e bokuto si lasciò cadere sul letto di akaashis, facendo ridacchiare akaashi.

dopo che akaashi rise, stava lottando per respirare. andò velocemente in bagno e sputò. si accovacciò sul lavandino del bagno, cercando di trattenere il respiro.

"Akaashi ?!" gridò bokuto. "Piccola cosa c'è che non va ?!" bokuto entrò di corsa in bagno.

"S-stai ... lontano." akaashi ha iniziato a tossire. bokuto indietreggiò, cercando di dare spazio ad akaashi. a bokuto non importava se si ammalava.

"Perché-perché non me l'hai detto? è per questo che non sei venuto? " akaashi annuì. bokuto si sentì sollevato sapendo che akaashi non lo stava evitando ma era ancora preoccupato per il suo ragazzo che ora sputava catarro e ansimava. "Sei malato?" bokuto diede una pacca a sua volta.

"I-i-non ... lo so."

"Prova a stabilizzare il tuo respiro. respira solo attraverso il naso, lentamente. "

akaashi si stava lentamente calmando. bokuto strofinò gli akaashis su e giù.

"Sono proprio qui baby."

"Penso di essere bravo per ora. Dovresti andartene. non sappiamo cosa ho e potrei farti ammalare. " akaashi beveva l'acqua che aveva bokuto.

"no."

"Bokuto-san."

"Non chiamarmi così." akaashi sorrise mentre bokuto trascinava fuori la parte "quella". "voglio coccole. anche se sei solo tu sdraiato sul mio petto. non mi interessa. "

akaashi cedette ed entrambi andarono a letto. bokuto si sdraiò e akaashi si distese dopo di lui. akaashi appoggiò lentamente la testa sul petto del bokutos, sapendo che se lo avesse fatto velocemente avrebbe avuto un altro attacco di tosse.

bokuto il cuore pulsante costante ha reso calmo akaashi. Il cuore degli akaashis iniziò a battere alla stessa velocità dei bokuto, come se fossero all'unisono.

"È meglio che non ti arrabbi se ti ammalo." ha detto akaashi mentre avvolgeva un braccio attorno allo stomaco dei bokutos.

"Non potrei mai essere arrabbiato con te piccola." bokuto si strinse le mani anche se aka i capelli neri. akaashi sorrise e lentamente si addormentò sul petto della sua anima gemella.



bokuto era fuori dal pronto soccorso, in attesa di akaashi e dei suoi genitori. erano passati 3 giorni dall'attacco di tosse di akaashis e non stava migliorando. bokuto ha costretto akaashi al pronto soccorso dopo aver visto akaashi scoppiare in un attacco di tosse, ma questa volta è stato peggio. stava peggiorando.

La gamba di bokutos tremava su e giù. aveva paura per la sua anima gemella. la persona che non ha mai lasciato il suo fianco. aveva paura di perdere la persona che amava di più.

dopo un paio di minuti i suoi genitori uscirono con espressioni preoccupate.

"È lui-" bokuto è stato rapidamente interrotto dalla madre akaashis.

"Non lo sappiamo ancora. è sottoposto a test per l'influenza e così via " bokuto si limitò ad annuire.

sembrava che le ore fossero passate, bokuto aveva aspettato solo 30 minuti. I genitori di akaashis dovevano tornare a lavorare, quindi era solo bokuto ad aspettare. sembravano preoccupati ma allo stesso tempo sembravano incuranti del figlio che in quel momento si trovava al pronto soccorso.

bokuto pensò all'unico modo per parlare con akaashi.

'Akaashi?'

'Ciao amore mio'

'stai bene?'

'Non proprio', akaashi si lasciò sfuggire una risatina preoccupata. 'Presumo che i miei genitori se ne siano andati.'

'si. sono ancora qui.'

'Sei sempre lì per me. ti amo. 'akaashi parlò dolcemente.

'Anch'io ti amo, non me ne andrò mai.'

'I dottori sono tornati, ci vediamo presto. '

"Ok, ti amo così tanto."

"Anche io ti amo, bokuto-san." Bokuto non ha avuto il coraggio di dire ad akaashi di non chiamarlo così.

bokuto voleva solo che akaashi fosse ok.

don't call me that. [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora