cap 8

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Da quando aveva iniziato il suo lavoro, aveva da subito percepito il suo sguardo.
Lo seguiva ovunque. Inoltre cercava sempre di avvicinarglisi ma lui con una scusa o altro si allontanava.
Sentiva che prima o poi avrebbe fatto una mossa decisiva, ma lui aveva fatto un patto e se voleva tenere al sicuro la sua famiglia non doveva assecondarlo per nessun motivo.
Ma si sa, che quando ci si prefissa una cosa, avvolte il destino ci mette il zampino in mezzo sconvolgendo tutto.
 
Era davanti alla macchinetta del caffè per prendersi la suddetta bevanda quando il destino beffardo iniziò a mettersi in mezzo.
 
...:”Uno amaro per me!”
Nar:”Haaa!”
Non l'aveva sentito avvicinarsi.
Dietro di lui stava Uchiha Sasuke.
Nar:”Non l'ho proprio sentita arrivare!” girandosi verso il moro “...Sa, quando lei cammina i suoi passi non si sentono proprio!” e se ne andò dopo aver preso la bevanda, senza lasciar parlare l'altro.
Se non voleva correre dei rischi, doveva comportarsi da perfetto estraneo con l'altro. Ma non aveva fatto i conti con la testardaggine dell'Uchiha.
Sas:”posso invitarla a pranzo?” non gli piacevano i giri di parole, quindi era andato dritto al punto.
Sapeva che l'altro lo stava evitando ma sapeva che non sarebbe riuscito a tenerlo lontano ancora per molto.
Nar:”Perché?!”
Sas:”Volevo solo ringraziarla per l'ottimo lavoro che sta facendo. Al giorno d'oggi, non si trovano molto spesso persone con il suo talento. Sono stato veramente fortunato.”
Nar:-se sta cercando di corrompermi con i suoi elogi, si sta sbagliando di grosso- “La ringrazio, ma devo rifiutare. Se vuole che il lavoro venga perfetto, mi deve lasciare lavorare. Ed ora, se mi vuole scusare!” ed iniziò ad avviarsi. Però qualcosa lo fermò.
 
Vedendo che si allontanava ancora una volta da lui, Sasuke, con una mozza veloce, lo fermò prendendogli un braccio. Stufo di vederlo sempre scappare da lui.
Sas:”Gli ordini, in questa ditta li do io! Però se proprio non vuole andare in un ristorante, possiamo pranzare nella sala mensa assieme a tutti gli altri.” - vediamo ora come mi risponderai-
Nar:-cazzo! Mi ha fregato. Ora non potrò rifiutare. Però è meglio così. Con tutti gli altri attorno, non tenterà un approccio.- “Va bene. Come vuole lei. Allora ci vediamo davanti alla sala mensa” e veloce se ne andò.
 
Sas:-non riesco ancora a capire la tua ritrosia, ma vedrai che lo scoprirò ed allora sarai di nuovo mio e niente e nessuno ci potrà di nuovo separare.- e anche lui ritornò nel suo ufficio, portando con se il caffè.

AGAIN YOU AND IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora