Dolore

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Non ci poteva credere, l'Akatsuki, l'organizzazione più potente che si sia mai vista. Dove anche la mafia, tra le più pericolose, si piegava sotto il loro volere.
Ed ogni persona, cosa od animale, finiva per caso sotto le loro mani, era destinata a sparire.
Nessuno, purtroppo era riuscito ancora, ora, a trovare delle prove che li incastrassero.
Erano rare le volte che i membri, si aggirassero per le città di giorno.
Di solito agivano di notte.
 
Ara:”avete qualche notizia riguardante il mio amico, Minato Uzumaki?” chiese con la speranza nel cuore.
Pol:”No, quando siamo arrivati, abbiamo visto sole lei che veniva messo in ambulanza. Solo dopo, in seguito alle domande, abbiamo saputo dalla gente che eravate stati attaccati in due. Ma faremo tutto il possibile per scoprire dove sia. Forse l'hanno portato in un altro ospedale ma bisogna capire quale sia.”
Ara:”c-capisco...!” e ritornò a chiudersi in se stesso.
Sas:”vorremo che ci informiate subito se trovate qualcosa. Anche la più insignificante.”
Pol:”Certo. E vedrete che lo troveremo”
Sak:”grazie!”
E dopo i dovuti saluti, il poliziotto se ne andò e nella camera scese un nuovo silenzio.
 
Ara:”a-adesso c-cosa farò! Non p-posso vivere s-senza di l-lui!” e altre lacrime solcarono il suo viso.
Davanti a qual dolore così grande per un ragazzo della sua età (nn ricordo se l'ho messo, ma credo che abbiamo 16-17 anni), rimasero in silenzio assoluto, non sapendo come consolarlo, potevano solo rimanergli accanto e sperare che quel calore basti.
Solo Sasuke poteva capire il grande dolore che stava provando il figlio, visto che anche lui ha sofferto cosi una volta, quando non ha potuto più vedere il suo Naruto. Anche Sakura aveva sofferto nel non vedere Hinata ma il loro dolore verso i propri compagni era stato nettamente diverso.
Così si avvicinò di nuovo al figlio e lo racchiuse tra le sue forti braccia.
 
Sas:”non lasciare che il dolore ti attanagli l'anima. Combattilo e spera con tutto il cuore che tutto vada bene. Perché se sapesse che tu soffri per colpa sua, anche lui, anche se non è qui, sofrirà. E so che tu non lo vuoi, vero?”
Ara:”s-si. N-non voglio vederlo soffrire, sopratutto a causa mia. E di sicuro riusciremo a trovarlo”
Sas:”Ben detto figliolo, ed ora vestiti. Ce ne andiamo a casa”
Ara:”S-si” e grazie al padre, ritrovò il coraggio e la speranza per il futuro.
 
Intanto...
 
…:”Dottore, come sta?”
Dot:”mi spiace dirlo ma, la situazione è critica”

AGAIN YOU AND IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora