una vita per una vita 1

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…:”Dottore, come sta?”
Dot:”mi spiace dirlo ma, la situazione è critica”
…:”come critica, ci avevano assicurato che stava migliorando. Com'è possibile!?”
Dot:”dagli esami fatti, sembrava anche a noi che le cure che gli stavamo facendo funzionassero, ma ora sembra che il corpo li stia rigettando, inoltre il tumore che era stabile a preso a crescere e se continua così, credo che non ci sarà più niente da fare. Però, vi assicuro che faremo il possibile.”
Don:”Nooo! Il mio bambino.” urlò la donna accasciandosi sulla sedia li vicino, iniziando a piangere.
Uom:”ma ci deve essere una cura!”
Dott:”...”
Uom:”non voglio che mio figlio muoia in questo modo. Ha ancora una vita davanti. N-non voglio questo” e anche lui come la moglie pianse per la triste sorte del figlio. Che dalla tenera età di 14 anni era costretto a vivere in ospedale e da pochi mesi attraverso una macchina.
 
Il dottore non sapeva cosa dire. Ormai nella sua vita di medico aveva visto migliaia di famiglie perdere un proprio famigliare. Sapeva cosa essi provavano perché anche lui aveva provato tale sentimento. Quando aveva visto morire la donna della sua vita per un tumore ai polmoni. Così non disse niente ma prego per loro e per il giovane ragazzo di 16 anni.
Però quelle sue preghiere non furono prese in atto.
Come se fosse stato chiamato, velocemente entro nella stanza.
Sembrava tutto normale, il ragazzo pareva dormire ma c'era qualcosa di strano.
Non seppe dire cosa fosse fino a che la macchina che teneva sotto controllo il cuore, iniziò a suonare. Immediatamente chiamò degli infermieri e con il loro aiuto porto il ragazzo in sala operatoria.
Don:”cosa succede! Perché lo portate via?” chiese la madre
Dott:”purtroppo è successo quello che temevo. Il cuore non ha retto, ha avuto un attacco cardiaco.”
Don:”Oddio mio!” portandosi le mani davanti alla bocca per fermare il grido che gli era nato.
E senza dire altro, il dottore corse in sala operatoria, lasciando la coppia al loro dolore.
Fecero tutto quello che era in loro potere ma per il ragazzo non ci fu via d'uscita.
Morì due ore dopo la fine dell'operazione. Il cuore dopo varie scariche elettriche per farlo andare, non era riuscito a mettersi in moto.
Per il troppo dolore, la donna svenne e fu portata in una stanza.
Anche il padre stava quasi per fare la stessa fine ma resistette.
…:”mi scusi. Posso disturbarla?” chiese una giovane infermiera non appena entro nella stanza.
Uom:”s-si! Mi dica?”
Inf:”vorremo sapere se lei e sua moglie siete d'accordo nel donare gli organi di vostro figlio!”
Uom:”C-cosa!” non poteva crederci. Era una cosa inammissibile.
Uom:”MAI! Non darò mai l'autorizzazione.”
Inf:”ma con il suo aiuto potremo salvare altre vite.”
Uom:”Non m'interessa. Ed ora per favore vada fuori e ci lasci in pace” però non aveva fatto i conti con la determinazione dell'infermiera.
Inf:”ma...”
Uom:”Per caso non ci sente! Ho detto FUORI e subito!” e senza pensarci su, butto fuori l'infermiera.
 
Nel medesimo istante in un'altra ala dello stesso ospedale
 
…:”Tesoro, calmati. Vedrai che andrà tutto bene. Il nostro ragazzo è un osso duro”
Un uomo dai capelli biondi stava cercando di calmare la compagna. Una donna dai lunghi capelli neri con riflessi viola. Che stava piangendo.
 
Erano ancora abbracciati quando si avvicinò a loro un medico.
Med:”Siete voi la famiglia Uzumaki?”
Nar/Hin:”Si!”
Med:”Sono la dottoressa Tsunade ed ho io in cura vostro figlio. Se volete seguirmi nel mio ufficio, vi illustrerò gli esami che riguardano Minato.”
E senza aspettare il consenso si avvio, sicura che i genitori l'avrebbero seguita.
 
Tsu:”vostro figlio, oltre ai lividi, ha riportato delle fratture al braccio destro e alla gamba sinistra. Non sono tanto gravi, guariranno in tre o quattro settimane. La cosa grave è che durante l'aggressione ha riportato anche la frattura di due costole ed una di esse ha perforato il polmone sinistro.”
Hin:”vuole dire che respirerà per sempre con un solo polmone?”
Tsu:”No, sto dicendo che rimarrà per sempre attaccato a una macchina. Da solo non riuscirebbe ad incanalare l'ossigeno che il corpo avrebbe bisogno.”
Nar:”Non è possibile!”
Tsu:”Però!”
Nar”Cosa!?”
Tsu:”ci sarebbe un'altra possibilità. Potremo trapiantargli un nuovo polmone. Ma bisognerebbe trovare un donatore idoneo.”
Nar:”Per quanto tempo dobbiamo aspettare per trovare il donatore?”
Tsu:”Di norma, il tempo che serve per trovare un polmone nuovo è molto lungo. Ma oggi, abbiamo scoperto che un ragazzo, della stessa età di vostro figlio, è deceduto. Il problema è che i genitori non vogliono donare gli organi del figlio.”
Hin:”P-possiamo chiedere chi siano? Casomai se ci parliamo forse...!”
Tsu:”La legge mi vieta di dare dati in caso di morte del paziente, ma per questa volta, farò un'eccezione.”

AGAIN YOU AND IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora