Il risveglio

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Quel giorno Harry non andò a lezione, sentiva di aver bisogno di pensare nel più totale silenzio.

Harry tornò nel dormitorio, si svestì completamente, si mise sotto le calde coperte e chiuse le tende scarlatte del suo letto a baldacchino.

Harry inizio a pensare a tutti i momenti in cui aveva odiato Draco, ma adesso era tutto cambiato sembrava che non l'avesse mai odiato, lui lo amava, cosi, improvvisamente ed iniziò a tremare, aveva freddo.

'Vorrei che lui fosse qui ora' poi la sua mente inquadrò gli occhi di Draco, l'espressione che aveva quando loro erano soli e non pensava a nulla se non a loro.

Poi qualcosa lo interruppe. qualcuno era entrato nella sala comune, ora saliva le scale, poi aprì la porta: era ron.

Andò verso il letto di Harry ed aprì le tende:" O miseriaccia!Che schifo!Draco ti ha insegnato anche a stare a letto nudo!"

H:"Che ci fai qua?"

R:"La MCgranitt mi ha chiesto di vedere dove fossi, e tu che ci fai qua?!"

H:"Oggi non mi sento molto bene!"

R:"Che hai? Male al culo?!"

H:"Beh, no! "

R:"Io allora torno a lezione! Dico alla professoressa che hai mal di pancia! Spero non ti dica di andare in infermeria." e uscì.

Il ragazzo adesso poteva ritornare ai suoi pensieri, ma non riusciva a tornare in quel piccolo attimo di pace in cui era entrato prima.

Dopo poco iniziò a sentire veramente freddo, ma sudava, poi iniziò a sentir una voce, una voce che pensava di conoscere già:'Harry Potter, il ragazzo che è sopravvissuto' ed una potente luce verde gli comparve davanti a gli occhi.

Harry si alzò di scatto dal letto, ma non c'era nessuno...se lo era solo immaginato.

Si vesti di nuovo, prese il suo giornalino di quidditch dal suo baule e scese nella sala comune, con sua grande sorpresa vide Draco.

H:"Che ci fai qui?"

Draco non rispose, la sua espressione era diversa dal solito, stava piangendo, poi da dietro al biondo spuntò un'ombra. Poi capì chi era quell'ombra, era Tom Riddle.

Ma non poteva essere lui, aveva sconfitto il suo ricordo l'anno prima.

H:"Tu!Non puoi essere qui!"

Ma lui non fece nemmeno caso a Harry, puntò la bacchetta conto il ragazzo che piangeva, poi guardo Harry :"Avada Kedavra".

La stanza si riempì di nuovo dello stesso color verde di prima e il Draco cadde per terra rigido, senza il minimo rumore con espressione vuota.


Ron:"Harry, stai meglio?"

Lui aprì gli occhi: era in infermeria ed accanto a lui erano seduti Ron e Hermione

Harry:"Ehm si! Che è successo?"

R:"Beh sei caduto dalla scopa, di testa ed hai perso i sensi, per fortuna non eri in alto!"

Poi i tre uscirono dalla stanza.

Harry:"Ho fatto un sogno davvero strano!"

Poi girando un angolo videro Draco con la sua gang, stavano giocando a obbligo o verità.

Blaise:"Tocca a te Draco."

D:"Obbligo!"

Poi mentre pensava all'obbligo e i tre si avvicinavano guardo Harry, si avvicino all'orecchio di Draco e gli disse qualcosa.

Allora Draco vece una faccia di disgusto, si alzò e si avvicino a Harry, lo baciò e disse:"Sfregiato!"

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