POV Iwaizumi
Quando Oikawa fu fuori dalla portata della sua vista allora il moro decise di entrare. Ad attenderlo c'era un orribile odore di bruciato proveniente dalle cucine. Decise di non indagare e di andare direttamente nel refettorio. Si mise a sedere nel suo solito tavolo a 6 occupato dai suoi amici più stretti. Kaii era nel posto a capo tavola, come sempre, con alla sua destra Naoki e alla sua sinistra un ragazzo di circa 14 anni con i capelli blu. Quest ultimo aveva gli occhi di un verde intenso che spiccavano in un viso privo di espressione dai lineamenti marcati.
" e tu che ne pensi Matsuo?" chiese Naoki rivolgendosi al ragazzo più piccolo. " non saprei" rispose Matsuo. Nel posto di fianco a Naoki stava Haru che era intendo a squadrare con ostio la poltiglia nel suo piatto. Deciso di non mangiarla alzò lo sguardo e così incontrò gli occhi di Iwaizumi. " sei in ritardo come al solito. Già questa roba fa schifo mettici il fatto che è pure fredda ed è la fine" disse il riccio.
" ero agli allenamenti. Oikawa non la finiva di allenarsi con le battute" fece Iwaizumi sedendosi nel suo posto a capo tavola. In quel momento venne di corsa verso di loro un Arame con i capelli sporchi di oggetti non ben identificati e con addosso un grembiule da cucina. " dovevo immaginare che ci fossi tu in cucina. Quel puzzo di bruciato mi è ormai troppo familiare" disse Iwaizumi.
" Non è colpa mia se tutto prende fuoco! Io mi impegno anche ma sembra che la cucina mi odi" si difese il biondo.
"direi che piuttosto tu odi noi. Non posso più sopportare un altro stufato fatto dalle tue mani" proseguì Haru esasperato.
" Non è così cattivo..." ha dirlo era stato Kaii che stava finendo di gusto il suo piatto di <minestra>. Si girarono tutti verso di lui esterrefatti. " che volete? A me piace. Non obbligo mica voi di mangiarlo."
"grazie Kaii!" disse Arame rivolgendo un sorriso sincero all' amico.
" non ringraziarlo. Lui si mangerebbe pure il carbone se potesse e questo non fa del tuo cibo qualcosa di meno schifoso"
" Stattene zitto Haru" sbotto' Kaii.
" posso mangiare in pace almeno un giorno? Maledetto me e quando mi sono messo a questo tavolo" disse Iwaizumi mettendosi controvoglia un cucchiaio di minestra in bocca.
"almeno tu hai il coraggio di mangiare..." disse Matsuo con tono piatto.
" Ho solo fame e anche io mi mangerei un pezzo di carbone in questo momento".
"siete tutti cattivi con me! Sono sicuro che non sia così cattiva" fece il biondo portandosi il cucchiaio alla bocca. La faccia che fece quando la sostanza da lui creata entrò a contatto con le sue papille gustative lì fece capire di avere assolutamente torto.
" ma che cavolo ci ho messo qua dentro?!"
" e lo chiedi a noi?!" fecero gli altri ragazzi in coro. In quel momento tutto il tavolo scoppiò a ridere e Iwaizumi si disse che quella non era stata per niente pessima come si aspettava.
Quando l' ora d' andare a letto arrivò e Iwaizumi era già pronto ad infilarsi sotto le coperte per ripensare a tutto quello che era successo quel giorno, una groviglio di capelli biondi posizionati davanti a lui non erano intenzionati a farlo passare. Intuì che il suo cuscino avrebbe dovuto aspettare.
" che vuoi piccoletto?"
" non chiamarmi piccoletto. Sono sicuro che crescendo diventerò più alto di te"
" va bene, ma intanto sei un piccoletto" lì disse Iwaizumi facendoli una linguaccia.
" farò finta di non aver sentito. Comunque volevo dirti che oggi mi sei sembrato molto più tranquillo. Era da giorni che non ti vedevo così. È successo qualcosa?" chiese Arame. Iwaizumi valuto' il fatto di dirglielo o non dirglielo ma infondo non avrebbe fatto male a nessuno sfogarsi e, visto che il biondo sapeva già tutto, non c'era nessun pericolo di ferire qualcuno." diciamo che il mio piano di escludere Oikawa dalla mia vita non funziona. È troppo ottuso e non vuole sentire ragioni. Ha deciso che passerà tutto il giorno tutti i giorni con me, senza staccarsi di un millimetro chiaramente. È un coglione e non posso farci niente. Più di trattarlo male e respingerlo non so più cosa fare"
" ma bravo il tuo Oikawa. Sapevo che era un ragazzo intelligente e che non ti avrebbe mollato così facilmente". Arame aveva messo su un bel sorriso e sembrava veramente felice. " ma non è una bella notizia deficente che non sei altro! Lo sia che io lo faccio solo per proteggerlo."
" ma anche lui vuole proteggere te e io ne sono felice. Siete fatti l' uno per l' altro" " dopo quello che ha detto oggi lasciamo perdere l' uno per l' altro..." disse Iwaizumi arrossendo.
" cosa!?"
" no niente..."
" qualcosa hai detto... Va beh tanto è inutile con te. Comunque a questo punto l' unica cosa da fare è dirli tutta la verità"
" non posso... "
" si che puoi. So che non è facile ma devi farlo. Non puoi continuare a mentirgli"
" lo so bene ma... Non sono ancora pronto. Voglio aspettare ancora qualche settimana e vedere come va. Ti giuro che poi le lo dirò. Non posso nemmeno immaginare come la prenderà..."
" qualsiasi cosa succede lui ha il diritto di esserci e tu ogni tanto devi riuscire a farti aiutare. So che dopo tutto quello che hai passato non è facile ma devi permettere a Oikawa di starti vicino. Dai retta al tuo fratellino" concluse Arame facendogli un occhiolino. " le lo dirò. Dammi solo qualche settimana. Appena mi sentirò pronto lo farò" "d' accordo ora andiamo a letto che se facciamo casino mentre Haru dorme quello ci uccide." " ricordami perché non lo abbiamo ancora mandato a dormire con Kaii e Naoki?" " perché sennò avremo trovato uno dei tre morto in qualche angolo"
" ottima motivazione effettivamente. Ora vai di corsa a letto che domani hai scuola"
" anche tu idiota"
"lo so, infatti sto andando". I due si guardarono e si fecero una linguaccia e poi sorridendo si misero a letto cercando di non svegliare il finto angioletto.
Iwaizumi quella sera si addormentò cullato da un mare di emozioni contrastanti. In parte era felicissimo di poter passare ancora del tempo con Oikawa ma dall' altro lato sapeva che prima o poi lo avrebbe visto soffrire a causa sua e questo lo distruggeva. In più questa nuova situazione aveva fatto emergere la parte di Hajame che desiderava ardentemente, non solo la mente ma anche il corpo di Toru. Si chiese che cambiamenti il nuovo giorno avrebbe portato. Poi il sonno lo avvolse culladolo fino al mattino seguente.#spazio dell'autrice
Scusate se in questo capitolo non c'è Oikawa ma mi piacciono troppo i nuovi personaggi e volevo metterli nella storia e se c'è Oikawa finisce che Iwaizumi consideri solo lui.
Spero che il capitolo vi sia comunque piaciuto. Se è così lasciate una stellina per sostenere i miei occhi distutti dalla luce del telefono.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
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Nient'altro Che Noi
FanfictionOikawa non credeva alle sue orecchie. Le parole che aveva appena sentito era uscite veramente dalla bocca di Iwaizumi, il suo compagno di squadra nonché migliore amico da sempre. In quel istante qualcosa si era frantumato in lui e non era sicuro d...