MUSIC

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PARK JIMIN

La musica, che cosa meravigliosa, l'invenzione migliore dell'uomo in questo grande e strano mondo, forse però è qualcosa che è sempre cresciuta con noi, nel nostro sangue, perché in effetti se ci pensiamo, come può venire creato il concetto di musica? E' qualcosa di troppo grande e meraviglioso per essere anche solo stato pensato.

La musica è vita, la musica è passione, la musica è qualcosa che non svanirà mai perché è nata e cresciuta con noi.

La musica è immortale.

Bene, forse è meglio che mi presenti adesso.

Mi chiamo Park Jimin, ho diciotto anni e da quando ne ho meno della metà di adesso, ho scelto di dedicare la mia intera vita alla musica. Come l'ho capito? L'ho capito nel momento in cui la musica mi ha toccato il cuore e lo ha stritolato così forte da far uscire emozioni che non credevo esistenti dentro di me, ciò che provo quando ascolto la musica è indescrivibile, sento il mio sangue bollire piacevolmente e la mia testa che quasi esplode dall'emozione, i miei occhi bruciano come fuochi ardenti, ho scoperto che per poter esprimere queste emozioni indescrivibili, dovevo muovermi.

Il ballo, ho cominciato a ballare e così ho capito e cominciato a trasmettere tutte queste emozioni così forti, a chiunque mi stesse intorno.

Molto poetico, no? però non saprei in che altro modo descrivere qualcosa come la musica e il ballo.

Cominciamo.

Frequento un liceo normalissimo e sono all'inizio dell'ultimo anno, comincio già a contare i giorni per uscire e raggiungere il mio sogno più grande per cui risparmio da una vita, andare alla più prestigiosa accademia di ballo che ci sia, o almeno ad una delle più prestigiose ma io so di avere un talento ineguagliabile ma non per la mia bravura ma per la mia passione, per il mio amore verso la danza e verso la musica e per l'emozione che mi provoca.

Risparmio ormai da quattro anni, ho racimolato parecchi soldi con cui un adolescente della mia età potrebbe togliersi i migliori sfizi, ma non io, io risparmio per quando concluderò il liceo e cambierò città o forse paese per inseguire il mio sogno.

Ormai manca poco, sento i brividi ogni giorno dalla punta delle mie dita fino a quella dei capelli.

Comunque, vivo a Seoul, la grande capitale della Corea del Sud, amo il mio paese e amo Seoul. La mia scuola dista un bel pò da casa mia, io vivo nella periferia, non sono un riccone ma non sono neanche povero, benestante, io e la mia famiglia non abbiamo mai avuto problemi economici, siamo una famiglia di quattro persone alla fine e i miei genitori sono pure separati, perciò io e mio fratello abbiamo una doppia paghetta, beh non ci lamentiamo di certo.

I miei genitori sono divorziati da ormai un anno e mezzo, semplicemente avevano capito che non erano più fatti l'un per l'altra e dopo una lunga pausa, hanno firmato le carte, mi reputo molto fortunato perché sono rimasti in buonissimi rapporti, in fondo loro erano migliori amici fin dall'infanzia e da ragazzi avevano capito di amarsi.

Non mi dispiace vederli ancora felici in compagnia anche se da figlio ovviamente ho le mie piccole sofferenze e nostalgie ma mi va bene così, ci sono coppie che pur di non rivedersi si staccherebbero gli occhi.

Comunque adesso torniamo a me.

È la mattina di un nuovo primo giorno, mi alzo appena la mia sveglia suona e con calma mi faccio la doccia.

Ah, dimenticavo, durante la settimana io e mio fratello minore viviamo con nostra madre dato che lei ha comprato una casa in città mentre la casa di famiglia era intestata a mio padre, dove è rimasto lui, in periferia.

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