Benvenuti alla Bryam Hills High School.

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9 dicembre 2020.

*Suona la sveglia*, il rumore è così assordante che mi irrompe nei timpani, disturbando il mio quieto sonno.
Mi alzo, e prendo il telefono posizionato sopra al mobile.
"Cavolo! Farò tardi al mio primo giorno di scuola se non mi sbrigo" !
Corro in bagno, sbattendo la porta alle mie spalle, prendo di fretta e furia lo spazzolino per poi non trovare il dentifricio.
" Dove sta il dentifricio! mentre mi impannico nella ricerca del medesimo oggetto.
" Trovato! "
Dopo aver lavato i denti, mi accorgo che mancano 10 minuti prima che arriva il bus per portarmi a scuola.
Scendo all'istante per le scale, arrivando in cucina per dare un bacio sulla guancia a mia madre e mio padre.
"Buongiorno tesoro! Ti ho preparato la colazione, uova e pancetta, il tuo piatto preferito!"
"Grazie mamma! Lo adoro!"
In men che non si dica finisco la colazione in cinque minuti.
Mi alzo, prendendo lo zaino e le cuffiette, dirigendomi verso l'uscita di casa.
All'arrivo dell'autobus, salgo sopra ad esso e mi dirigo verso l'ultimo posto,  il mio preferito, sopratutto vicino al finestrino!
Porto le cuffiette alle orecchie, per poi cliccare su Spotify, avviando la mia canzone preferita, la quale viene interrotta dalla pubblicità.

"Dovrei scaricarmi Spotify craccato" penso mentre accenno un mezzo sorriso

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"Dovrei scaricarmi Spotify craccato" penso mentre accenno un mezzo sorriso.
Mentre ascolto varie canzoni, mi accorgo che sul sediolino affianco si è seduta una ragazza, riesco a vederla grazie al finestrino.
Ha dei capelli rossi fuoco, rendendo tutto così "accesso", in un periodo di pieno inverno, potrebbe far innamorare tutti con quei capelli, così pieni di vita, mi scaldano come se fosse fuoco.
Tralasciando i miei pensieri poetici, il resto del viso non riesco a vederlo, e girata di spalle, come se non volesse essere disturbata.
Dopo 10 minuti, l'autobus si ferma davanti all'entrata della Bryam Hills High School.
Mentre aspetto che tutti escono dall'autobus, mi accorgo che la ragazza dai capelli rossi ha perso un ciondolo, decido portarli alle mani ma  di non aprirlo per rispetto della ragazza.
"Quando la rivedrò, gli darò ciò che ha perso" dico ciò, mentre l'autista dell'autobus aspetta impazientemente che io esca.
Scendo velocemente per l'imbarazzo per poi dirigermi verso l'entrata della porta principale della scuola.
Prendo il telefono per controllare in che classe devo andare...
"Alla prima ora ho letteratura, primo piano in fondo a destra, speriamo non sia una noia mortale questa lezione".
Salgo le lunghe scale che mi portano al primo piano, percorrendo il lungo corridoio arrivo finalmente nella classe di letteratura.
"Speriamo di trovare compagni simpatici e divertenti" dico fra me e me.
Entro, dando il buongiorno alla professoressa...
"Buongiorno signor Walker, la stavamo aspettando, prego si accomodi vicino al signor Andrews" indicandomi con il dito il mio posto.
Mi giro è indovinate chi mi trovo davanti? beh la ragazza con i capelli rossi.
Faccio finta di niente, e mi dirigo verso il mio banco.
"Hey bello! come va? io sono Luke, piacere di conoscerti!" mostrando il suo sorriso perfetto.
"Sono Hayden! il piacere è tutto mio, ah comunque hai un sorriso perfetto! sono quasi invidioso" dico ridendo.
"Grazie mille! troppo gentile sei!" dice scherzando.
Mentre la professoressa illustra Shakespeare, faccio una domanda a Luke, visto che mi sembra una persona disponibile e simpatica...
"Senti Luke, scusa se ti disturbo, mi potresti dire i nomi degli altri compagni di classe?
" Certo amico!
"Il belloccio davanti a noi si chiama Evans Blake, mi sta già sul cazzo" mi dice senza farsi scrupoli.
"La biondina invece si chiama Ashley Monroe, non male come ragazza direi"
"Ottima descrizione oserei dire" dico ridendo, facendo poi segno di continuare.
" Poi c'è medusa, quella ragazza in prima fila, ha degli occhi che ti pietrificano appena incroci il suo sguardo, si chiama Cassidy White"
" Abbiamo finito, il resto sono solo personaggi secondari della storia" (L'autore voleva dire ciò ;).
" Ehm, scusami è la ragazza con i capelli rossi, come si chiama?".
"Ah, beh, credo che si chiami Heather, come il titolo della canzone di Conan Gray, anche se rispetto alle altre due ragazze non è granché, ma quello che posso dirti e che sembra una ragazza molto strana, appena entrata si è diretta subito al banco infondo alla mia sinistra, ho cercato di parlarle ma niente, magari tu sarai più fortunato".
Detto ciò la campanella suona, annunciando la fine della prima ora.
"Hey bello, ti lascio il mio numero, così quando vuoi, possiamo uscire insieme per acchiappare un paio di ragazze" mi dice facendo l'occhiolino.
Gli sorrido, per poi diregermi alla prossima classe.
Le ore passano velocemente, e finalmente manca l'ultima ora, cioè scienze.
"Mh, scienze, speriamo sia una figata!".
Appena entro, noto che c'è nuovamente capelli rossi.
"Forse abbiamo molte ore in comune".
Mi siedo, aspettando il professore di scienze.
Dopo un paio di minuti, arriva in classe dando il buongiorno ai presenti.
"Allora ragazzi, oggi parleremo del sistema solare!".
Il prof inizia quindi la lezione, mentre io prendo appunti, disegnando sul mio notebook i diversi pianeti.
Alla fine dell'ora il professore ci dà una ricerca di gruppo...
"Bene ragazzi! spero che la lezione vi sia piaciuta, come compito per casa dovete fare una ricerca di gruppo con un'altra persona, ora vi dico i gruppi:
1) Thomas e Jessica
2) Nicole e Daniel
3) David e Tyler
4) Brian e Luis
5) Hayden e Heater
Questo è tutto! ".
Mi giro verso capelli rossi, notando che mi sta osservando, tutto ciò mi fa sentire a disagio.
Al suono della campanella tutti escono, tranne io e lei, che stava per mettere le ultime cose nel suo zaino...
Mi avvicino per parlare della ricerca di scienze.
" Anche se già so il tuo nome, e tu il mio, lo stesso mi presento, piacere di conoscerti! sono Hayden dico sorridendo.
Lei si gira e inizia a parlare...
"Piacere di conoscerti, sono Heather", dice in maniera distaccata, e la capisco anche, non ci conosciamo nemmeno.
" Riguardo alla ricerca di scienze, vorresti venire a casa mia? Così la facciamo in men che non si dica, ovviamente se non hai niente in programma", dico sorridendo.
" Va bene, questo è il mio numero, mandami la tua posizione dopo".
" Cer- ", non riesco a finire la frase perché rimango incantato
dai suoi occhi, un occhio blu come il mare, da un senso di libertà e tranquillità, l'altro occhio invece e di un giallo ambra, riesce ad illuminare la giornata a tutti con quel colore.
" Ehm, dicevi?"
Noto che sta diventando rossa dal mio silenzio improvviso, quasi imbarazzante.
" Si si scusami, stavo pensando a una cosa, comunque, certo! appena arrivo a casa ti mando la posizione, ci vediamo alle quattro?
" Va bene" dice accennando un mezzo sorriso.
"A dopo!" le dico per poi uscire dalla classe.
Esco dalla scuola, prendendo dallo zaino le cuffiette, per poi portarle alle orecchie, in attesa del l'autobus...
All'arrivo di quest'ultimo, mi posiziono sempre all'ultimo posto, e finalmente posso dire di aver trascorso un bellissimo giorno scolastico!
Finalmente dopo un po' di tempo, l'autobus si ferma davanti a casa mia, scendo e saluto l'autista.
Apro la porta di casa salutando mia madre...
" Bentornato Hayden! come ti è sembrato questo primo giorno scolastico?" mi dice mentre sta preparando il pranzo.
"È stato stupendo! ho conosciuto tantissime persone, molto simpatiche!
" Mi fa piacere tesoro, ora mangia, non far raffreddare il piatto.
" Non me lo faccio ripetere due volte", dico mandando giù il primo boccone.
" Ah mamma, oggi dovrebbe venire verso le quattro una compagna di classe, dovremmo fare una ricerca di scienze".
"Che bello tesoro! Scommetto che ti piace" dice sorridendo.
" No mamma, ma che dici, a malapena la conosco, è poi non mi piace.
" Si si, tutti dicono così".
" Ti sto dicendo la verità! siamo solo amici" dico sbuffando.
Salgo le scale di casa, e mi dirigo nella mia stanza.
Mi butto a capofitto sul letto, prendo le mie amate cuffiete è il mio sketchbook, è inizio a disegnare, per aspettare che si fanno le quattro...
In 30 minuti sono riuscito a fare ciò, non è granché ma ve lo mostro.

Finalmente si fanno le quattro, dopo poco minuti sento il campanello della porta di casa

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Finalmente si fanno le quattro, dopo poco minuti sento il campanello della porta di casa.
"Tesoro è arrivata la tua compagna di ricerca" dice in modo sarcastico.
"Mamma vai via, dobbiamo studiare per cortesia"
Mia madre va nel salotto, e io decido di aprire la porta...
"Ciao, spero di non essere in ritardo" dice facendosi rossa dall'imbarazzo.
"Noooo ma che, non preoccuparti, anzi sei puntuale, i miei complimenti!" le dico sorridendo.
"Vieni, ti mostro la mia stanza!", facendo segno di seguirmi per le scale.
"Scusami del disordine è dei miei disegni appesi al muro".
"Non preoccuparti, la tua stanza è più ordinata della mia" dice sorridendo.
La faccio accomadare sul mio gigantesco letto, mentre prendo il mio portatile per mostrare già un pezzo di ricerca sul sistema solare.
"Mentre aspettavo che tu venissi, io ho già inziato la ricerca, dimmi che ne pensi." le dico sorridendo.
"Mh, non c'è male, sopratutto i disegni, molto belli, mi piace!"
"Ora fammi continuare a me"
Faccio cenno di sì con la testa, passandole il mio portatile.
"Ehm, senti, per caso sul mio sedile e caduto per caso un ciondolo? visto che stavi affianco a me forse lo hai visto? non lo trovo più " mi dice con aria preoccupata.
" Adesso che mi fai ricordare, ti è caduto questo!" le dico mostrando il ciondolo.
" Mio dio! grazie per avermelo ridato, senza mi sentivo vuota"
" Ovviamente per rispetto tuo non ho visto cosa c'era dentro" le dico accenando un mezzo sorriso.
"Credo di potermi fidare di te" mi dice aprendo il ciondolo.
"Chi è questa signora" le chiedo incuriosito.
"Lei è mia madre, si chiama Stacey, putroppo i miei hanno divorziato, e mia madre è andata a vivere in Italia, io ora abito con mio padre"
"Mi dispiace molto, so cosa significa avere un legame così forte con una persona ma è così straziante non averla affianco ogni momento della nostra vita"
"Grazie per esserti fidato di me" le dico sorridendo.
" Mi sembra giusto che tu mi faccia una domanda, anche io mi fido di te, tu ti sei aperta, ora tocca a me, quindi fammi una domanda".
" Mh, non voglio essere invadente, ma cosa rappresenta questo tuo disegno?" indicando il disegno che avevo fatto prima.
"Questo disegna rappresenta come io mi senta molte volte, così solo, l'unica cosa a farmi compagnia è la pioggia che mi bagna il viso mentre si mescola con le lacrime, e la luna che mi illumina il viso, come dire vai avanti, non ti arrendere, hai superato di peggio."
" Wow, non pensavo che fossi così...
"Così come?"
"No, niente" mi dice imbarazzata.
"Va bene" le dico rimanendo nel dubbio più assoluto.
Finito la ricerca, capelli rossi chiama suo padre, mentre io l'accompagno vicino all'uscita.
Le apro la porta, notando che suo padre e arrivato, lo saluto, mostrando il mio sorriso a trentadue denti, mentre sta per andare via, capelli rossi, si gira...
"Grazie, mi hai fatto sentire a mio agio oggi" mi dice sorridendo.
" È questo ciò che mi piace fare, aiutare le persone, quindi non ringraziarmi.
Mi saluta per poi chiudere la porta.
Guardo il telefono, sono le otto e mezza, decido di cenare per poi ritirarmi nella mia stanza.
Mi butto nuovamente sul letto, pensando che domani e un nuovo giorno, per poi chiudere gli occhi facendomi trasportare dalle canzoni.

DIAMO IL BENVENUTO A QUESTO NUOVO LIBRO!!
SPERO VI PIACCIA IL PRIMO CAPITOLO, VI PREGO DI METTERE UN MI PIACE, E FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE! A PRESTO!! ❤️❤️❤️❤️

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