CAPITOLO 1

161 10 26
                                    


Buio... era così buio lì dentro, nemmeno sapeva quanti giorni fossero passati da quando era stata rinchiusa in quel sotterraneo, nella dimora di Sir Guy di Gisborne, il secondo uomo più potente di Nottingham, un nobile... per quanto la riguardava egli poteva essere il Re in persona ma lei l'avrebbe odiato comunque, era l'uomo che le aveva rovinato la vita.

Prima di quei giorni nefasti, prima dell'arrivo dello Sceriffo di Nottingham lei aveva una famiglia, una madre e un padre che l'amavano, aveva una vita serena e spensierata.

Si chiamava Lily Taylor e suo padre era un umile ed onesto medico di Locksley, di certo non erano ricchi ma vivevano una vita serena e pacifica, il padre sperava che si sposasse e avesse un marito che avrebbe badato a lei, dopotutto aveva ormai 23 anni, perciò le aveva dato la migliore istruzione affinché diventasse una donna indipendente, ma dopo l'arrivo di Vasey nulla fu più lo stesso, lo Sceriffo iniziò a tassare i suoi cittadini fino all'ultima goccia di sangue e persino le famiglie rispettabili venivano private dei loro beni se ritardavano il pagamento... era ciò che era successo a loro, da quel momento il padre aveva iniziato a svolgere molti altri lavori oltre alla professione di medico per permettere a lei e alla madre di vivere una vita agiata e perciò si era ammalato per via della troppa fatica ed era morto, Gisborne era a capo della riscossione delle tasse, era un funzionario dello Sceriffo ma era anche un uomo di potere, avrebbe potuto concedere un altro po' di tempo per il pagamento e invece era stato crudele e aveva confiscato tutti i loro beni, per loro era stato un brutto colpo, specie per suo padre che era piombato nel baratro e non si era più ripreso, sua madre lo raggiunse appena 2 anni dopo, dal giorno della morte del consorte non era stata più la stessa.

Da quel giorno Lily aveva giurato di vendicarsi, avrebbe ucciso Guy di Gisborne... era per quello che si era fatta assumere come cameriera personale di Gisborne al castello, aveva tentato di ucciderlo nel sonno ma lui l'aveva scoperta però invece di consegnarla alla giustizia l'aveva fatta prigioniera.

Nelle poche settimane che Lily aveva trascorso al castello di Nottingham aveva appreso che sir Guy si era innamorato di Lady Marian e l'aveva chiesta in sposa ma questa l'aveva abbandonato all'altare per fuggire con Robin Hood, si era anche scoperto che Marian era il Guardiano Notturno, il misterioso individuo che aiutava i poveri insieme a Robin Hood, questa scoperta aveva ancor di più incupito il cuore nero di Gisborne che era deciso più che mai a eliminare i due.

Ma il fatto era che per colpa di quella donna, Marian, lei si trovava in quel sotterraneo, dopo la scoperta del tradimento della donna Sir Gisborne era sempre più irrequieto e da un po' di tempo aveva iniziato a mostrare uno strano atteggiamento nei suoi confronti, molte volte aveva tentato di sedurla, forse per placare la rabbia dovuta ai sentimenti traditi che provava per Marian, era risaputo che Gisborne avesse l'abitudine di portarsi a letto le servette del castello per placare i suoi appetiti, si diceva che ne avesse messa incinta una e che la poverina si fosse suicidata... ma lei non sarebbe finita così, mai e poi mai avrebbe giaciuto con quel mostro nello stesso letto, non si sarebbe fatta usare, sebbene la fame e la sete la stavano inducendo a cedere, lui aveva tentato di sedurla e lei lo aveva rifiutato con disprezzo ed era per quello che l'aveva rinchiusa in quel sotterraneo buio e sporco, per costringerla a gettare la spugna e adesso lei non sapeva se avrebbe resistito ancora a lungo lì dentro, ormai sapeva di essere diventata un'ossessione per lui ma non gli avrebbe dato la soddisfazione di concederglisi, perché era questo che egli voleva... non si sarebbe mai abbassato a prenderla con la forza, desiderava che fosse lei ad arrendersi e ad accettare le sue avances, voleva che diventasse la sua amante ma Lily piuttosto avrebbe preferito morire lí invece che concedersi a lui.

Dei passi si udirono all'ingresso del sotterraneo e poi sulle scale, era Gisborne... era tornato a torturarla ancora con quelle richieste, la ragazza sospettava che l'uomo provasse un malsano piacere nel vederla ridotta in quello stato, ormai non sapeva più che giorno fosse e le sembrava di non toccare cibo da un'eternità.

The Lily and the DevilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora