4.07.2018 - Una giornata ad Ağva

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Stamattina ho iniziato la mia giornata facendo sport nel giardino di casa. È stato un modo per ricordare i tempi in cui, trovandomi in giro per il mondo, in luoghi completamente sperduti, mi arrangiavo a fare sport con quello che la natura mi offriva. Ho eseguito infatti le trazioni sugli alberi, le flessioni e gli addominali sul prato.
Dopo un'abbondante colazione e una doccia fredda, mi dirigo verso l'azienda e sul tragitto di strada chiamo Derenper chiederle subito notizie in merito al contratto di Arzu Taş.
Arrivato in agenzia trovo Sanem intenta a chiaccherare con un uomo di media età. Passano pochi secondi quando sento il povero uomo urlare disperato: Sanem gli aveva letteramente strappato la barba!
Allah, Sanem, ogni giorno ne combina una delle sue! La barba del povero uomo fortunatamente era finta. Mi avvicino per sentire meglio la loro discussione e come immaginavo scopro che Sanem era alla ricerca del suo albatros. C'è poco da fare... quando Sanem vede un uomo con la barba non capisce più nulla.
Il povero uomo in realtà era un attore che attendeva il turno per il provino di una campagna pubblicitaria. Ad ogni modo, grazie a Sanem, l'attore fugge via, amareggiato per quanto accaduto.

Sorprendo di spalle Cey Cey, facendogli il solletico sulla pancia, e ovviamente facendolo spaventare, e comunico che attendo subito tutti i creativi nel mio ufficio e anche Güliz, in modo che prenda appunti. Lì, con Cey Cey c'è anche Sanem, tiene tra le mani il suo thermos con il the. Le dico con garbo, ma senza pensarci troppo, che prendo il suo the. Bevo un sorso direttamente dallo stesso punto in cui beve Sanem. Lei rimane di stucco. Ho bevuto esattamente poggiando le mie labbra dove le poggia Sanem... rimane senza parole, la guardo, le sorrido e scappo via nel mio ufficio portandomi il suo thermos.

Una volta riuniti tutti i creativi nel mio ufficio comunico loro del servizio fotografico da realizzare con Arzu Taş per conto dell'azienda Deca. Si tratta di una campagna pubblicitaria per il lancio di una nuova linea di caramelle. Dobbiamo realizzare questo servizio fotografico il prima possibile, perciò chiedo ai creativi di inziare a fare i nomi dei fotografi che potrebbero essere adatti per realizzare questa campagna. Arrivano le prime proposte, tuttavia arriva presto anche l'amara notizia.
Deren ci comunica che Arzu non è più disponibile a lavorare con noi perché Aylin l'ha già messa sotto contratto.
Rimango totalmente sorpreso, perché ero convinto che l'accordo fosse già concluso in nostro favore. Deren, dispiaciuta, mi conferma che effettivamente le cose stavano in questo modo. Doveva essere accaduto qualcosa che ancora una volta ci era sfuggito e ancora una volta c'era lo zampino di quella strega maledetta. Chi ha passato questa idea ad Aylin?
Chiedo a Deren di farmi parlare personalmente con la manager di Arzu. Telefono spento! Bene!!! Chiamiamo Arzu e... anche lei "telefono spento". Diamine, nulla che vada mai liscio, sempre ostacoli!
Chiedo a Deren di farmi sapere dove alloggia Arzu.
Nel frattempo Güliz ne dice una delle solite: si propone lei stessa come modella. Ma dico, le sembra il caso di scherzare? Non è questo il momento!

Raggiungo Emre nel suo ufficio per dirgli che sto andando ad Ağva per vedere Arzu Taş. Gli comunico che Aylin è riuscita ancora una volta a rubare le nostre idee, stavolta "rubandoci" Arzu Taş. Non è possibile, devo capire come ha fatto. Emre annuisce dicendomi che faccio bene. Di lì a poco entra in ufficio il nostro tecnico informatico. Ci comunica che nel computer di Leyla è stato scoperto uno scambio di email con Aylin, inoltre con un programma era stato effettuato anche un tentativo di cancellare le tracce. Un'attività complicata, roba da hacker... Impossibile sia stata Leyla personalmente a farlo. Anche Emre sostiene fermamente che non sia coinvolta in nulla del genere. Presto dovrò parlare con Leyla.
Poi arriva Sanem con in mano alcuni documenti chiesti precedentemente da mio fratello.
Sto per uscire dal suo ufficio quando Emre mi proprone di portare con me Sanem ad Ağva. Dico subito «D'accordo» e con la stessa velocità Sanem esclama un secco «No!», allo stesso modo Emre con decisione riesce a convincerla a cambiare idea.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 13, 2020 ⏰

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Il profumo di Sanem - Diario di Can Divit Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora