27.06.2018 - La mia nuova vita a Istanbul

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Il mio ritorno a Istanbul, in modo del tutto imprevedibile, mi ha scosso.
In pochissime ore sono successe così tante novità che mai avrei immaginato: la scoperta della malattia di mio padre, il mio nuovo incarico alla Fikr'i Harika, l'esistenza di una talpa all'interno dell'azienda e quel magico incontro avvenuto durante i festeggiamenti per i quarant'anni dell'agenzia.

Io, fotografo in giro per il mondo, sto per ridisegnare i confini della mia vita, sto tracciando nuove mappe che mi porteranno a rimanere fermo a Istanbul, città dalla quale ero fuggito molti anni fa.

Provo a immaginare la mia nuova vita, fermo, intrappolato nel caos della città e mi sento totalmente fuori luogo, chiuso in gabbia.

Dovrò affrontare nuove sfide, nuovi compiti e non riesco a capire se ne sarò all'altezza.
La mia vita, poche ore prima, era intrisa di libertà. E adesso? Come vivrò se non sarò più un uomo libero? Come sarà la mia nuova vita?
Sono questi i dubbi e le domande che mi tormentano, ma ho accettato e lo rifarei ancora, perché amo mio padre e non posso abbandonare la sua azienda, non posso farla crollare.
Rimarrò a Istanbul per tutto il tempo che sarà necessario e farò il possibile per trovare la talpa che si nasconde in azienda.

Ripenso ancora a quel bacio misterioso... Ero convinto fosse Polen, la mia fidanzata, che mi aspettava nel loggione del teatro, ma Polen è arrivata dopo.
Non riesco a cancellare quel profumo, torna costantemente a farsi sentire tra i miei pensieri.
Spero che la mia permanenza a Istanbul mi permetterà di rincontrare quel magnifico profumo, quelle magiche note olfattive che inebriano la mia mente e che mi fanno provare un inspiegabile senso di pace.




Il profumo di Sanem - Diario di Can Divit Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora