𝟏𝟑

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ADDISON

Appese alle pareti rivestite in pietra, le luci calde e soffuse illuminavano delicatamente ogni angolo del piccolo patio, al quale si accedeva per mezzo della portafinestra situata in sala da pranzo. Dal posto in cui me ne stavo seduta, si intravedevano la metà del tavolo di legno chiaro con annesse sedie, un vaso contenente dei semplicissimi fiori da campo un po' appassiti e qualche spiga di grano, decorazione accuratamente posizionata dalle mani della dottoressa Mary, poco prima che questa raggiungesse me e Margot con la cheesecake preparata quel pomeriggio da William e Ares.

Due settimane, il tempo impiegato da William per convincersi che Ares non era lì per portargli via il posto in cucina. Quindici giorni per dar modo a tutti noi di arrivare alla conclusione che quella fosse la coppia vincente della Orton. Non facevano che sfornare dolci su dolci, compresa l'ultima delle loro creazioni: cheesecake al limone.

Sorrisi e continuai la mia perlustrazione serale, andando con lo sguardo oltre al tavolo, verso il corridoio e subito dopo in salotto, dov'era visibile uno scorcio di divano.

Intravidi la testa di Ares, quando indietreggiò, ricadendo quasi goffamente contro lo schienale del divano. Quest'ultimo non aveva acconsentito alla richiesta di Margot, qual era raggiungerci sul patio per gustare tutti insieme il dolce di fine giornata; Ares aveva preferito passare del tempo con William, probabilmente giocando a scacchi sotto gli occhi attenti di Price.

Non potei fare a meno di ripensare al modo buffo in cui si era comportato quel pomeriggio, impuntandosi affinché venissero utilizzati i limoni da lui precedentemente raccolti per la preparazione della glassa, e non il classico aroma artificiale che, invece, avrebbe voluto utilizzare William.

I due si erano ritrovati ben presto a battibeccare sul da farsi, costringendo Price a lanciare una moneta per aria pur di mettere fine a quelle voci contrastanti. A suo discapito, però, il bel dottore era finito nel tranello e, ben presto, si era ritrovato incatenato dentro un grembiule rosso alle prese con i biscotti da macinare per la base del dolce, il tutto sotto gli occhi divertiti della dottoressa Mary. Alla fine, Ares aveva vinto con la testa della moneta e William si era dovuto ricredere sulla qualità del dolce, dando piena ragione ad Ares e lasciando tutti noi a bocca aperta per aver accettato la sconfitta.

Continuando a sorridere, sospirai e rilassai il corpo seguendo l'afflusso di pensieri e, quando i polmoni vennero iniettati d'aria frasca, distolsi lo sguardo oltre la sala da pranzo e tornai a osservare quel meraviglioso patio, alzando gli occhi in su, oltre la tenuta.

Avrei detto che non sembrasse affatto metà ottobre, eppure era così e, quella sera, l'Inghilterra ci stava regalando un magnifico cielo sopra le nostre teste. Un cielo privo di nubi, limpido e cosparso da milioni e milioni di stelle.

Le iridi si spostarono alla mia sinistra, una piccola finestra appena sopra alla grande portafinestra, chiusa per evitare che il calore interno andasse perso; la luce calda proveniente da quest'ultima, mi fece domandare a chi appartenesse quella stanza. Doveva essere l'ala della tenuta dedicata a Price e Mary, una zona del tutto inesplorata da noi ragazzi.

Abbassai gli occhi, osservando un cespuglio verde cosparso da fiori bianchi e tenuto su da uno stelo, forse, fin troppo sottile e fragile da riuscire a trattenere quel peso. Ma, d'altronde, nulla avrebbe più potuto stupirmi, perché io stavo trattenendo su di me un peso ben oltre un cespuglio, ed ero di certo molto più fragile di quello stelo.

Scossi la testa e continuai a osservarmi intorno, non volendo tornare a vagare tra pensieri che non avevano motivo d'esistere. Le voci lievi di Margot e Mary riempirono l'ambiente, ricreando la familiare atmosfera casalinga. Si sarebbe potuto dire di tutto sulla Orton, un posto che tutto sembrava benché meno una clinica. Stando lì, a contatto con la natura, con gli animali e con persone vere, si aveva l'impressione di abitare fuori dal mondo, le uniche persone su cui si poteva fare affidamento erano dentro quelle mura; come una famiglia, come fratelli, figli di Price e Mary che, a dirla tutta, non sarebbero stati una coppia niente male.

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