Arte è quando la mano,
la testa, e il cuore dell'uomo
vanno insieme.
(John Ruskin)
Warning: in questo capitolo verrà trattato un tema delicato.
~~
Hoseok non pensava che sarebbe stato in grado di sentirsi nuovamente in questo modo. Aveva una strana sensazione allo stomaco, un dolce calore che lo riscaldava dall'interno, quella adrenalina e quel formicolio alle mani che lo portarono a precipitarsi in casa, fece sbattere la porta d'ingresso alle sue spalle senza porsi il minimo problema e corse su per le scale. Il cuore gli batteva all'impazzata mentre estraeva la chiave di quella stanza chiusa e buia ormai da molti mesi. La inserì nella toppa, fece un paio di giri e poi abbassò la maniglia, spingendo la porta verso l'interno. Fu invaso da odore di chiuso e polvere ma non se ne curò, tutto ciò che voleva fare era aprire la finestra, far entrare un po' di luce, togliere quei lenzuoli vecchi e rovinati da sopra le tele. Il suo olfatto fremeva all'idea di poter di nuovo percepire l'odore dei colori.
Quando i medici aveva diagnosticato un tumore alla madre, dandole appena qualche mese di vita e nessuna opzione di sopravvivenza anche a seguito di cure costose, a Hoseok era crollato il mondo addosso. Aveva passato mesi a prendersi cura di lei, a seguirla e ad ascoltarla o anche semplicemente a farle sentire della musica quando anche parlare era diventato troppo faticoso. Per mesi aveva provato a prepararsi all'idea che sarebbe rimasto solo ma che avrebbe potuto farcela, era adulto, era indipendente, aveva una carriera già avviata.
Quando la madre era entrata in coma, Hoseok aveva dipinto la morte perché sapeva che stava arrivando a prendersela, sapeva che da lì a poco avrebbe vinto lei e lui aveva dato sfogo al suo dolore quasi non volendole dare anche quella soddisfazione. Hoseok era perfettamente consapevole che quello era il ciclo della vita, si nasce, si vive, si muore ma il problema era che nel vivere si incrociano molte strade, se ne creano delle nuove e quando una strada si interrompe all'improvviso, le persone intorno devono continuare lo stesso perché la loro vita invece andava avanti. Hoseok sapeva che cosa voleva dire provare la sofferenza della morte, sapeva cosa voleva dire perdere qualcuno per la strada, il suo cuore era preparato all'eventualità. Ma la sua mente no e fu proprio quando la donna che l'aveva messo al mondo esalò l'ultimo respiro che lui crollò, psicologicamente distrutto e vinto dal dolore.
Sua madre gli aveva insegnato a tenere il pennello in mano, sua madre gli aveva insegnato che i colori primari erano tre e che bastavano anche solo quelli per creare un arcobaleno intero sulla tela. Tutto ciò che sapeva, tutto ciò che era, lo doveva a lei e quando la perse per sempre, perse un pezzetto di sé stesso.
STAI LEGGENDO
What is art? | hopemin
Fiksi Penggemar«Che cos'è l'arte?» Il docente si alzò dalla cattedra per parlare alla classe, osservando i suoi studenti uno ad uno e soffermandosi sulle loro espressioni sbigottite. [...] Poi il suo sguardo cadde su uno studente biondo, quasi tendente al grigio...