-Chase... - mia sorella mi chiama da suo letto d'ospedale, mi avvicino accanto a lei e le accarezzo i capelli, ha ancora gli occhi chiusi, apre quei meravigliosi fanali e mi sorride.
-Ho fatto una cavolata, vero?- sussurra con un filo di voce roca, probabilmente dovuta allo shock di qualche ora prima, le sorrido di rimando, ma non posso fermare le lacrime: - Sei stata bravissima...- le sussurro tenendole la mano.
Ridacchia, lo ha sempre fatto nelle situazioni serie, una risatinabellissima e innocente... La risata della mia sorellina, ma quell'espressione di leggerezza sparisce dal suo volto in poco tempo.
-Stanno tutti bene? Intendo i miei amici e le persone che erano intrappolate nel palazzo nel palazzo... - annuisco e tutta la tensione che si era accumulata in un solo istante nel suo corpo evapora, - Insomma hai fatto dannare mamma e papà, i medici, gli infermieri...ah e gli Avengers, ma per il resto tutti bene.- il suo sguardo si acciglia e poi sorride di nuovo.
Una donna entra nella camera, è alta, ha i capelli castani corti, degli occhiali tondeggianti che contornano due profondi laghi. - Buongiorno sono la dottoressa Harris, la fisioterapista che si occuperà del tuo caso- Stark alza il busto con molta fatica e stringe la mano alla ragazza.
Cavolo quanto è carina.
-Io inizierei subito le sedute, in modo da far guarire le ossa, i legamenti e i tendini nel modo giusto. - cerco di capire una singola parola nell intero discorso ma sapete: le macchine non sono come gli uomini.
Harris si preoccupa vedendo l'espressione sconcertata di Joy.
-Penso che tu sappia che sei paralizzata-
Ironkid scuote la testa, lei è sempre stata così, non le importa se è malata o rotta: a lei interessava se potesse essere aggiustata in qualche modo.
Ecco il suo unico difetto...si sentiva come uno dei suoi androidi.
-Farà male?- chiede la paziente con timidezza, - È inevitabile- risponde con tono piatto e la mia sorellina si morde il labbro inferiore deviando un sorriso preoccupato.
-Facciamolo-
STAI LEGGENDO
A Stark
Random'Nessun Stark si è mai arreso' Joy Stark decide di combattere al fianco di suo padre da quando ha 12 anni, lei è felice e spensierata, d'altronde non le manca nulla. Poi un giorno il palazzo, dove stava per trascorrere una tranquilla serata da nerd...