Capitolo 6

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-NED! PETER! - Urlo tra le macerie del palazzo - RAGAZZI DOVE SIETE!? - ho il viso coperto di cenere e polvere, con l'aggiunta di un taglio profondo e sanguinante che parte dalla mia nuca e finisce vicino alla tempia, - Joy... - sento una voce provenire da un macigno molto grosso :  - NED! - corro verso la sua direzione e mi inginocchiò accanto a lui, mi dice di lasciar stare.
-Col cavolo che ti lascio qui! - sento il fumo penetrarmi nei polmoni e bruciarmeli, attivo i miei guanti e cerco di tirare su la trave che blocca il mio amico. Mi abbraccia piangendo  - Tu vai, io cerco Peter o qualcun altro nel palazzo- lui non ha neanche il tempo di ribattere dato che in due secondi sono già sparita tra le macerie.
-Aiuto! Mamma... Papà! - è la voce di un bimbo, lo trovo al quarto piano, è rannicchiato in un angolino, ha i capelli biondissimi a scodella, mi avvicino il più possibile a lui. - ciao... - sembra spaventato - Come ti chiami? - ancora nessuna risposta - Io mi chiamo Lily-
-Io sono Simon- sorrido dolcemente.
-Bene Simon, so che hai paura, perché me la sto facendo addosso anche io- fa un sorrisino divertito dopo la mia affermazione - però ora devi saltare, ok? Ti prenderò al volo- i suoi occhi azzurri si spengono dalla paura
-Chi è il tuo eroe preferito? -
-Non ne ho uno.... -
-Bhe allora te li farò conoscere tutti, ma ora devi saltare Simon. - mi è atterrato dritto in braccio, corro più che posso giù per le scale: verso l'uscita...
Dai ancora un piccolo sforzo, dai!
Dico continuandomi ad incoraggiarmi, cado a terra, stremata, Simon continua a correre, glielo avevo detto in un orecchio. Tra il fumo e le fiamme intravedo una sagoma nera, ha un braccio strano, quasi brilla, i capelli lunghi si muovono a tempo con il fumo che invade i miei polmoni e poi la figura sparisce.
Sento che il palazzo sta per cedere e, sapete trovarsi a due passi dalla salvezza ma essere ancora completamente dentro, non è la cosa migliore.
Sento un tonfo.
Mi preparo alla mia morte.
3...
2...
1...

Due braccia mi hanno preso, evitandomi la morte certa, mi aggrappo alle spalle dell'uomo e nascondo il viso tra l'incavo sul suo collo. Atterriamo su un palazzo abbastanza alto e mi appoggia delicatamente a terra, - Grazie- dico con lo sguardo abbassato, - Figurati... - alzo gli occhi e li punto sulla sua maschera, - Stanno tutti bene? - annuisce, mi alzo a fatica e lo abbraccio, lo sento che ricambia.
Le gambe mi cedono, cado sul freddo cemento, sento i miei polmoni pieni di un qualche strano liquido, il supereroe si china per aiutarmi ma io lo respingo, un sento di forte nausea mi fa girare la testa, tossico talmente forte che il liquido che prima era nel mio apparato respiratorio riesce ad uscire.
-Porca paletta- lo sento sussurrare, non ho ancora aperto gli occhi per vedere cosa fosse, ma ora capisco il perché del l'agitazione di Spiderman.

-Sangue? - sussurro alla vista del liquido che era appena uscito da il mio organismo, metabolizzato tutto il ragazzo mi prende in braccio come poco prima e mi porta nell'ospedale più vicino.

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