Capitolo 9

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-Ancora un passo dai...poi abbiamo finito- dice la mia fisioterapista, - io non ce la faccio più... - il dolore alle gambe è sempre di più, le sento bruciare, mi fermo un attimo per riprendere fiato e i miei arti inferiori...cedono, quelle maledette non posso far altro che cedere.
-MERDA! - Amy mi prende la sedia a rotelle e mi ci fa sedere sopra, non riesco a smettere di essere arrabbiata con me.
-Joy che Succede ? Sei più debole del solito... Tutto ok? - annuisco e mi avvio verso la porta sulla mia fedele sedia a rotelle. - A domani dottoressa Harris. Ah e non dimentichi l'appuntamento con mio fratello domani mattina.-
-Come potrei scordarmi di lui?- ride mentre esco dallo studio privato nel quale mi è stato imposto di andare per 6 mesi... E me ne mancano ancora 5.

-Allora com'è andata da Amy?- chiede mio papà portandosi alla bocca un altro boccone di bistecca, finisco di ingoiare e poi rispondo : - Bene dai... - mi blocco
Dovrei dirglielo?
-Si è solo che ad un certo punto sono caduta, ma nulla di grave.-.
Panico. Solo e unicamente panico negli occhi di tutti e tre. Mia madre si strozza con un pezzo di carne. Mio padre sputa un bicchiere di Brandy e mio fratello per poco non sviene per terra.
-E lo dici con tutta questa leggerezza?- mi chiede mamma, - Si...? - rispondo con tranquillità.

Abbiamo appena finito di mangiare e io sono salita in camera mia, ovviamente attrezzata per un disabile... Perché è questo che sono... Una disabile.
Prendo il telefono e decido di scrivere a Peter, lui e gli altri non sono potuti venire in terapia intensiva dato che sono ammessi solo i parenti stretti.

Lily
Hey Peter Parker, sei sveglio?
21.28

Peter
Certo che sono sveglio
21.29
Aspetta
21.30
Tutto bene? Perché mi scrivi?
21.30

Lily
1. Si sto bene
2. Sono segregata in casa da un mese per le possibili infezioni esterne e volevo un po' parlare con qualcuno che non sia Jarvis.
21.33

Peter
Mi stai dicendo che parli con Jarvis?🤣 
21.34

Lily
Figlio di bagascia, certo che parlo con Jarvis.
21.40

Peter
😂😁
Com'è andata oggi dalla fisioterapista? 

21.42

Lily
Beh... Male, ma ora mi vado ad esercitare. Notte Parker.
21.45

Peter
Sta attenta, non sei indistruttibile
Dormi bene Stark.
21.48

Spengo il telefono e vado al piano di sotto nella stanza dove mi esercito da sola ad imparare a camminare di nuovo, accendo le luci e prendo un respiro profondo.
'Dai, sono solo pochi passi'

Mi ripeto mentre mi alzo dalla sedia, le mie mani si aggrappano alle due sbarre di acciaio, dandomi un sostegno sicuro.
Muovo lentamente la gamba tremolante che riesce ad arrivare a terra, -Joy.- una voce calma mi richiama da dietro, mi volto e Tony Stark è appoggiato sullo stipite della porta: - Ce la puoi fare robottina-. Cerco di fare un altro passo, un altro ancora, il terzo di fila, il quarto e....ho messo male il piede e il mio fondoschiena ha compattato con il freddo cemento della sala. Stringo i pugni a terra dalla rabbia, - Papà mi dai un mano? - lo vedo andarsene in cucina, - Papà?... -.
'Stronzo' 
Non c'era parola migliore per definire mio padre in quel momento.

Sono stesa a terra da una ventina di minuti perché non riesco a rialzarmi, sono quasi le 11 di sera e lui sta guardando il  documentario sulla sua vita anche se sa che io sono qui a piangere e a dire parole che non andrebbero bene a zio Cap.
Metto tutto il mio peso sulle spalle, riuscendo a alzare il mio busto, poi mi siedo e mi appoggio ad una parete per essere di nuovo dritta sulle mie gambe come un mese fa...
Zoppico fino alla cucina per fare due chiacchiere con il famoso Tony Stark.

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