-Buongiorno Avengers- dico passando dalla cucina -Avete notizie di Pepper e Tony?- chiedo soffermandomi un attimo sull'uscio della porta, mamma e papà sono partiti per Venezia ieri ma non so niente del loro viaggio.
-So che sono atterrati ieri sera alle 8 e che sono andati in albergo- dice Steve mentre da il biberon a James, - Va bene io vado-,
-Aspetta- sento vedova nera chiamarmi dalla cucina - Non fai colazione? - torno indietro e roteo gli occhi, - Nat gli esami del sangue si fanno a digiuno- ride rendendosi conto di ciò che aveva appena detto e mi saluta.-Signorina Stark?- alzo la mano come se fossi a scuola - Il dottor Strange è pronta a riceverla- mi alzo e esco dalla sala d'attesa seguendo la segretaria nello studio di Stephen Strange, mi apre gentilmente la porta e davanti mi si piazza una visione di un ufficio più che normale. -Allora... Stark giusto?- annuisco - lei è qui per scoprire la causa della sua guarigione affrettata?- annuisco una seconda volta, mi fa sedere sulla poltrona accanto alla scrivania e mi mette il laccio emostatico. -è vero che lei ha salvato il mondo?- mi guarda stranito mentre mette l'ago -mi scusi c'era un silenzio imbarazzante- ride, vedo il mio sangue riempire le provette e mi sento stranamente sollevata, forse perchè mi sono tolta questo peso.
-Non ti scusare mai per essere in imbarazzo- dice mentre manda a far analizzare il mio sangue, -aspetti...le mie analisi possono restare in anonimo?- chiedo timida, sorride e annuisce rassicurandomi, non vorrei mai che si spargesse qualche voce sul mio conto.
Passa un ora ma i risultati non arrivano ancora, io e il dottor Strange abbiamo parlato nell'attesa, è un brav'uomo;
- Ho una sorella maggiore di nome Morgan-
-Ah si?-
-Si, sta studiando ingegneria per poi prendersi cura al meglio delle Stark Industries e poi- un infermiera entra tempestivamente nello studio interrompendo il mio discorso e beccandosi due sguardi di preoccupazione, Strange si alza, prende i risultati, li guarda per un po' e i suoi occhi si riempiono di stupore, vedo che bisbiglia qualcosa alla ragazza e lei si rasserena, qualcosa tipo - Non si preoccupi ha una patologia molto particolare per cui questi valori sono normalissimi-.
1Ma che?!
2Mi scusi cosa?! Patologia particolare?!
3 sto per morire
Strange chiude la porta e si siede.
-Lily- la voce del mio medico mi riporta alla realtà -Hai assunto sostanze stupefacenti?- il mio volto ora deve raccontare come cose del tipo 'No... Almeno che io sappia no...scusi ma vado a scrivere il mio testamento'
Scuoto la testa e Stephen continua il discorso - Non so come dirtelo ma... -
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A Stark
Random'Nessun Stark si è mai arreso' Joy Stark decide di combattere al fianco di suo padre da quando ha 12 anni, lei è felice e spensierata, d'altronde non le manca nulla. Poi un giorno il palazzo, dove stava per trascorrere una tranquilla serata da nerd...