jenny-studio killers
Draco's pov
me ne tornai al dormitorio,appena sarebbe finita la festa Potter sarebbe venuto da me. Gli avrei raccontato tutto. Tutto ciò che provo e perché non posso esprimerlo.
Mentre pensavo ciò posai su tutte le pagine strappate dal diario e sulla copertina di pelle bagnata.
La presi in mano si era inruvidita dopo che era caduta in acqua.
Presi la mia piuma e sfogliai le pagine accartocciate dall'acqua ormai assorbita. Scrissi una frase che mi ricordava lo strano rapporto tra me e Potter.
'wanna ruin our friendship
we should be lovers instead
i don't know how to say this
'cause you're really my dearest friend".
cazzo se mi fotteva la testa quel ragazzo,mi buttai sul letto con il diario sul petto. Pensai al momento in cui lui rifiutò la mia mano da bambino. Mi segnò per sempre. Lo volevo davvero come amico. Poi negli anni quella sensazione si intensificò. Al terzo anno capì di essermi innamorato di lui. E così tutti i contatti fisici a spintoni, occhiate, prese in giro era il mio modo di dirgli che lo amavo. e lo amo ancora. se penso che dovrò stargli lontano dopo le vacanze. per questo lo voglio fare allontanare da me. sono un mostro. sono un pericolo. perché non capisce?in me non c'è il buono. c'è solo buio, confusione,tristezza. e mi nascondo ancora dietro i tagli,dietro un assassino, dietro mia madre con il peso sulle spalle di tutta la situazione. Mia madre è sempre stata una guerriera. A un certo punto scoccò la mezzanotte. Dovrebbe essere finita la festa. Dio santo se non si allontanava mi dovevo fare picchiare o ammazzarlo. Qualcuno bussò alla mia porta. Sapevo chi era, avevo paura,ero un vigliacco. -entra.- dissi in tono freddo e distaccato. -ciao, perché mi hai voluto qui?- -sta zitto. siediti e ascolta.- lo guardai negli occhi color smeraldo che mi mangiavano mi guardavano l'anima. Bene dovevo cominciare. -sai quante volte nessuno mi ha mai capito? quante persone mi hanno sempre chiesto cosa vuoi dalla vita?in realtà non ho mai desiderato nulla,solo qualcosa di sano,che non ho mai avuto.- dissi facendo una pausa e girandomi di spalle. Non guardandolo era facile. Mi girai verso la finestra guardando il cielo nero. -sai quante volte la notte ho fatto incubi,mi assalgono, quel simbolo mi mangia il corpo, la mia mente risale sempre alla morte di mio padre, ucciso con crudeltà dal mostro a cui ancora vadl dietro,per non finire ammazzato. Ora ti spiegherò perché nessuno si può innamorare di me.- dissi freddamente. -sai le stelle non luccicano mai per me,io non ho qualcuno che mi rende felice,la mia anima è solo un intreccio di disperazione e tristezza,da quando sono piccolo, volevo la tua amicizia,e tu l'hai rifiutata. da li mi sono innamorato di te,mi hanno obbligato a diventare mangiamorte, così magari potevo ammazzarti,ma cazzo se ti amo non potrei mai ammazzarti. quel simbolo mi rende un mostro, sempre cerco di cancellarlo da me,di cancellarmi ma non riesco se ci sei tu qui che fai così Harry.- dissi con le lacrime che scorrevano silenziose. -quando si viene scelti non si può scappare,io non avrò mai la felicità quindi non provare a darmela perché mi fai ancora più male cazzo- dissi girandomi con gli occhi pieni di lacrime. Harry era senza parole le lacrime che erano scivolate sulle sue guance. -Draco i- crollai a terra in ginocchio scosso dai singhiozzi -harry non dire nulla,mi dispiace non posso darti amore non ne è rimasto dentro di me, scusami, ti amo ma non posso.- dissi portandomi le mani sugli occhi. Lui si avvicinò a me e con le mani mi spostò le mie che coprivano il volto. Lo presi per la camicia e lo baciai. Un bacio sofferente e passionale. -Ti prego facciamolo ma poi dimenticami per sempre-dissi sulle sue labbra. Ci alzammo baciandoci,il sapore salato delle lacrime sulle labbra. Lo spinsi sul mio letto con le coperte verdi. -Ti amo-sussuró lui guardandomi negli occhi. Mi buttai sul suo collo pallido e gli lasciai dei baci. perché lo stavo facendo?io non potevo. non dovevo. mi allontanai bruscamente.-vattene-dissi ad occhi chiusi umidi. -cosa?- -HO DETTO VATTENE- dissi urlando e dandogli colpi al petto -CAZZO SE TI ODIO MI RENDI COSÌ VULNERABILE- a un certo punto sentì tirarmi uno schiaffo. Bruciava quella sensazione. -tu ci pensi ai miei di sentimenti?- disse piangendo con la camicia scombinata e i capelli corvini ribelli.
-si, e non provarli con me,vattene ora ti prego-dissi piangendo -vaffanculo ti odio,spero che durante le vacanze tu muoia- e se ne andò sbattendo la porta. il mondo intorno a me crollò,io crollai. Urlai e singhiozzai,tirai e spaccai qualsiasi cosa che trovavo. speravo che a casa a forza di tagliarmi sarei morto almeno sarebbe finita questa agonia.spazio autrice:
capitolo particolarmente commovente secondo me, spero vi piaccia ci ho messo il cuore davvero.
baci e ci vediamo, ricordo la stellina!🌙💜
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Love Can Be The Cure
Fiksi Penggemar-lo sai che l'amore fa male. -sai tutti dicono che è la cura a tutto. -quello non è amore quello è il voler bene e io non te ne voglio. -allora cosa vuoi? -vorrei baciarti nel mio letto tutte le sere. ✨drarry (draco/harry) other ship:pansmione (pans...