" no no no non puoi farlo Elisabeth non puoi!" dice mattia vedendomi incontro.
"posso, devo farlo per jaden" dico con le lacrime agli occhi
"non ti permetteremo di farlo, mai" dice Anthony
"Anthony ha ragione, principessa ti aiuteremo tutti insieme, ci siamo dentro quanto te" dice Bryce venendomi incontro insieme con gli altri, mentre annuiscono.
Scuoto la testa
"no no io mi consegnerò, jaden è l'unica priorità ora"
" Elisabeth" dice Kio con le lacrime agli occhi
" devo farlo e voi-voi dovete promettermi che-che quando io mi consegnerò-"
"nooo! tu non ti consegnerai" dice Quinton mentre cerca di consolare Cinthya che piange disperatamente come tutte le altre
"-e voi dovete ritornare a Los Angeles una volta trovato jaden" dico guardandoli uno per uno
" non se ne parla! fai parte della famiglia ormai" dice Charli
Avani mi viene incontro, prendendo le mie mani tra le sue, si asciuga le lacrime mi guarda negli occhi e parla
" non puoi abbandonarmi, non puoi 'Betty sei parte di me" dice piangendo
L'abbraccio senza aggiungere niente.
"troviamo Jaden" dico
Ci incamminiamo, seguendo un sentiero impreciso, nessuno sa dove porterà seguiamo l'istinto, e il mio istinto non sbaglia mai.
Dopo ore e ore ormai è tutto buio e, fortunatamente, abbiamo portato delle torce.
Puntando la luce della torcia riesco ad intravedere qualcosa.
"ragazzi ci siamo" dico sospirando
Ci guardiamo negli occhi.
Ci incamminiamo, cercando di fare il meno rumore possibile.
Arriviamo davanti ad una villa stile settecentesco, mette i brividi.
"voi aspettate qui" dico sospirando
"no vengo anch'io" dice Bryce
Lo guardo negli occhi capendo che non posso dire di no.
Guardo un ultima volta gli altri negli occhi, notando che tutti stanno piangendo, non riesco a dorgli addio perciò mi limito a girarmi ed aprire la grande porta di questa villa.
Il rumore assordante della porta che scricchiola interrompe tutto il silenzio di quella casa.
Guardo Bryce facendogli cenno di entrare.
Una volta dentro la porta si chiude automaticamente, facendoci sobbalzare dallo spavento.
Non facendoci caso incominciamo a guardarci incontro.
Vi è un soggiorno, anch'esso arredato in stile settecentesco, una cucina e poi vi sono delle ampie scale che portano al piano superiore.
Decidiamo di esplorare prima il piano terra e poi quello superiore.
Il soggiorno sembra normale, quindi non ci soffermiamo più di tanto.
In cucina invece troviamo dei graziosi gattini uno bianco e l'altro nero.
Ovviamente Bryce appena gli ha visti ha urlato e inutile dire che si è beccato uno schiaffo dalla sottoscritta.
"ehi piccolini" dico prendendoli in braccio
"principessa io direi di andare a controllare sopra" dice Bryce accarezzando il musino del gattino nero che, al suo tocco, fa le fusa.
Lascio il gatto nero girare per casa liberamente, mentre il gatto bianco lo rimango tra le mie braccia accarezzandolo.
Al contrario da ciò che mi aspettavo il gatto ci segue.
Dopo le innumerevoli scale, arriviamo al piano superiore dove si estende un lungo corridoio.
Dopo un passo che facciamo, sentiamo delle urla da una stanza.
I miei occhi si riempono di lacrime, quando riconosco la voce di Jaden urlare.
"Bryce" dico, mentre lui si gira verso di me
"è jaden" dico senza guardarlo
Lui sbianca e incominciamo ad aprire tutte le porte di quel corridoio.
Il pensiero di Jaden che sta soffrendo occupa la mia mente.
Ci rimane solo una porta da aprire, da dove provengono le urla strazianti di jaden.
Apro la porta.
Jaden è seduto su una sedia con innumerevoli macchianri attaccati, appena ci nota urla:" NOOO", ma appena dice ciò la macchina riprende a torturarlo.
"ANDATEVENE" dice con fatica.
"mai." dico andandogli vicino.
"Elisabeth vattene ti prego" dice guardandomi negli occhi mentre un altro dei suoi urli irrompe nella stanza.
Cerco di capire come staccare questa macchina, quando Bryce mi richiama
"principessa" dice Bryce
mi giro guardandolo confusa
"cosa?" dico
"ho trivato la spina" dice staccandola.
Jaden sospira pesantemente, mentre gli vado incontro abbracciando.
I miei singhiozzi irrompono nella stanza.
"è tutto finito piccola sono qui" dice jaden abbraciandomi
"andiamo amico" dice Bryce aiutando jaden a mettersi in piedi e sostenendolo.
"non così in fretta" dice una voce roca alle mie spalle.
Mio padre mi blocca tra le sue braccia puntandomi un coltellino alla gola.
Sospiro.
"ELISABETH NOO" dice jaden
Lo guardo e sorrido piangendo.
"è tutto ok jaden, non preoccuparti per me, ritorna a Los Angeles e continua la tua vita"
Sospiro pesantemente.
"Bryce portalo via per favore" dico
Bryce annuisce piangendo, portando dietro Jaden che continua a divincolarsi dalla sua presa.
Sento la porta sbattere e persone urlare e piangere.
Mentre mio padre mi trascina via di lì.
Ehy amici di wattpad!
Sono riuscita ad aggiornare, nelle vacanze di natale conto di scrivere di più.
Vi ringrazio per le 3k e passa letture, vi abbraccio tutti.
XOXO Giusy💙
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pray| jaden hossler
FanfictionCOMPLETATA Non tutti hanno una vita perfetta, alcuni si svegliano ricchi, altri benestanti o poveri, ma con l'amore della famiglia alle spalle. Altri si svegliano e non sanno dove si trovano, vedono del sbagliato in loro e sanno che resteranno lì...