Pov's Marta
Io: ma-
D: era tutto già organizzato
E: sorpresina
Io: vi voglio bene, troppo!
E; dai adesso mangiamo
Andiamo a tavola e cominciamo a mangiare
D: allora Martuz, come va qui?
Abbasso la testa.
E: amo?
Io: non molto bene
Mi vengono gli occhi lucidi.
D: vuoi raccontarci?
Faccio segni di si con la testa.
Io: allora...
Racconto tutto e loro rimangono paralizzati.
D: Valerio...
Dice appena finisco di parlare.
Io: cosa?
Dico alzando la testa.
D: non penso sia lui, ma come fa di cognome?
Io: Mazzei
D: io lo uccido quel bastardo!
Di alza dalla sedia sbattendo le mani sul tavolo.
E: invece tu non uccisi proprio nessuno
Suonano al campanello.
Io: vado io
Mi alzo e vado verso la porta, appena apro mi ritrovo davanti le ultime tre persone che volevo vedere.
R: ehm ciao Marta
Io: che cosa ci fate qui?
V: volevamo parlare
Io: abbiamo già parlato abbastanza l'altra volta
E: noi vogliamo solo aiutarti
Io: aiutarmi?! AIUTARMI?! Aiutarmi in cosa?!
R: beh sappiamo che i tuoi amici sono partiti e volevamo riallacciare i rapporti
Io: potevate farlo prima
V: Marta dai
Io: dai un cazzo Valerio! Sei l'ultimo a dover parlare qua
E: amo che succede?
Mi giro e vedo Eli.
Io: niente tranqui, non far venire Di-
D: che succ-
Dice sbucando dalla cucina ma appena vede Valerio si fionda verso di noi.
D: stalle lontano
V/e/r: Diego?!
Io: è mio fratello, mi divenuto a prendere oggi a scuola non l'avete visto?
V: no, stavamo ancora dentro mi sa
D: bene che volete?
V: volevamo solo parlare
Io: è troppo tardi
Dico per poi chiudere la porta.
...
È sera e Staino tutti seduti sul divano.
D: Marta...
Io: mh?
Dico guardandolo.
D: tra due giorni dobbiamo ripartire
Io: cosa?!
E: dobbiamo tornare al college
Io: ma perché mi abbandonare tutti
D: no piccola
Mi abbraccia forte....
Ebbene sì, anche loro sono ripartiti ed io sono di nuovo da sola. Adesso sto a scuola sui gradini e i miei pensieri vengono interrotti da una voce che mi chiama.
V: Marta
Io: che vuoi?
Dico vedendo che è Valerio.
V: possiamo parlare un attimo?
Suona la campanella.
Io: devo entrare
Dico prendendo il mio zaino ed entrando subito a scuola.Pov's Marta
Ormai sono passati giorni da quando Eli e Diego se ne sono andati, adesso io sto andando verso scuola e sta letteralmente piovendo a dirotto quindi sono grafica anche se ho l'ombrello, bene. Appena arrivo mi metto appoggiata al muro vicino all'entrata dove è riparato. Ad un certo punto alzo lo sguardo dal telefono e intravedo un figura in nero entrare a scuola. Tutti si azzittiscono appena si avvicina di più vedo che tiene una pistola attaccata alla cintura. Arriva vicino all'entrata, e mentre se ne va dentro gira lo sguardo verso di me e rimango paralizzata quando vedo bene i suoi occhi. Non può, essere, è impossibile, mi starò sicuramente sbagliando. Ma io conosco quello sguardo, io conosco quegli occhi. Lo sguardo di chi ha ucciso i mei genitori. Possibile che sia lui? Quindi è scappato alla polizia. Ma no, mi starò sbagliando, è impossibile, e poi perché dovrebbe venire qua, pure coincidenze? Non può essere.
R: Marta!
Vedo Ros venirmi incontro con Edo e Vale.
Io: che volete?
E: stai bene?
Io: si perché?
R: beh quello che è appena successo non è da tutti i giorni
Perosa un battito, comincio a tremare.
Io: e se fosse veramente lui?
E: chi?
Io: quello che ha ucciso i mei genitori
R: Marta ma che dici?
Io: si sono sicura, è lui! I-io riconosco quello sguardo.
R: Marta calmati
Io: come faccio a calmarmi!? I-io...ho paura...
Dico guardandola negli occhi e lei di scatto mia braccia rassicurandomi.
Io: scusami per tutto
R: sono io a dovermi scusare, ti voglio bene
Io: anch'io
Dico e questa volta sono io ad abbracciarla(cringe)
E: Marta
Io: tranquillo
Mi abbraccia.
Intanto Valerio non aveva detto una parola.
V: io vado
Dice girandosi e scendendo le scale.
R: Valerio aspetta
E: Bro fermo
Io rimango lì. Vedo che il tizio esce dalla scuola. Si gira vero di me venendomi in contro.
Comincio a tremare.indietreggio fino al muro e lui si mette davanti a me. Prende la pistola e spara un colpo in aria. Io chiudo gli occhi per la paura e in un attimo mi divengono in mente tutti i momenti di quel giorno, quando i mei genitori sono stati uccisi.
Punta la pistola verso di me...
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Hei guardami, io sono qui e non ti lascerò mai sola//valarta
FanfictionMarta, ragazza timida e dolce con un devastante passato alle spalle che le ha dato molta insicurezza. Valerio, solito play boy, ma per un passato orribile che non dimenticherà mai, anche se non ne parla quasi con nessuno. Cosa su cederebbe se Marta...