best friends

20/01

*ascoltate Halo nel frattempo*

La settimana passò velocemente, ora che avevo di nuovo Harry al mio fianco. Nick ancora mi prendeva in giro, ma avevo scoperto, con mia grande sorpresa, che, se Liam sembrava odiare me, provava un odio decisamente maggiore per Nick, quindi, le poche volte in cui sentiva come si rivolgeva a me, interveniva, e Zayn a ruota. L'amicizia con me e Zayn era andata a farsi fottere in così pochi giorni, che mi domandavo se fosse mai stato veramente mio amico. Forse ero solo l'unico bisognoso di un amico, in quel momento, e lui mi aveva aiutato.

Ne parlai con Harry e Niall (sì, perché eravamo diventati amici) a pranzo, quel venerdì. "Magari è innamorato" suggerì il biondo. Risi, ma poi capii che era serio. "Zayn? Innamorato di un ragazzo? Innamorato di Liam?" ripetei, incredulo. "Perché, che ci sarebbe di male?" chiese Harry, nervoso. Io arrossii, la situazione stava diventando assurda. "Nulla!" mi affrettai a dire. "Però...è strano, ecco tutto" "Ma questo spiegherebbe il perché ora ha occhi solo per Liam" aggiunse Harry, e Niall annuì, pensieroso. "Beh, io ho anche altri amici che sono innamorati e hanno occhi solo per la propria cotta" rifletté, e io e Harry, quasi inconsciamente, ci guardammo di scatto, per poi arrossire e abbassare lo sguardo. Niall sospirò. Si riferiva a noi due? Io ero sicuramente innamorato di Harry, e avevo sì occhi solo per lui, ma Harry...con tutte le persone che gli giravano intorno, dubitavo seriamente che potessi piacergli. Ero sicuramente nella media.

Ci alzammo contemporaneamente. "Dobbiamo andare" disse, salutando Niall. Io l'abbracciai e lui mi sussurrò all'orecchio, "Datti una mossa ad agire, rischi di perderlo". Trasalii. Evidentemente tutti sapevano della mia cotta per Harry tranne lui.

Nel tragitto a casa, parlammo, come sempre. "Come va con Nick?" mi chiese, timidamente. Era talmente adorabile che avrei voluto solo stringerlo a me, ma alzai le spalle. "Normale" "Normale nel senso che ti tratta normalmente?" "Normale nel senso che mi tratta come al solito" Lui sospirò, leggermente arrabbiato. "Devi difenderti" disse, guardandomi negli occhi. Io quasi ridacchiai. "E come? Io non alzerei mai le mani-" "Intendo con le parole, trova un argomento sul quale è debole e distruggilo" Alzai un sopracciglio. "Da quando sei così 'distruttivo' Styles?" "Da quando un idiota di nome Tomlinson ha bisogno che io lo sia" ridacchiò. Sentii le guance arrossarsi. "Ma come hai fatto questi 3 anni?" "Mi ha sempre difeso Zayn, e adesso a volte lo fa anche Liam, ma in genere no" replicai, sincero. Lui mi guardò dispiaciuto. "Mi dispiace Lou" sussurrò. Gli sorrisi. "Non preoccuparti, non è colpa tua, te l'ho già detto" "Sì ma se ti fossi stato più accanto-" "Tu sei la ragione per cui sorrido Haz" mi lasciai sfuggire. Le sue guance si tinsero di rosso. Guardai in basso. "Intendo che, uhm...essendo il mio migliore amico e tutto il resto." Mi parve di vedere un'ombra di...delusione nei suoi occhi? Annuì semplicemente. 

A quel punto eravamo arrivati davanti a casa mia. "Ci sono solo Lottie e Fizzy" lo informai, prima di prendere le chiavi ed aprire la porta di casa. "Lou, sei solo?" chiese Fizzy, scendendo le scale con un turbante e un accappatoio. "Ci sono anche io" disse Harry sorridendole gentile, ma lei sbiancò e corse sopra di nuovo. Sospirai e risi. Félicitè aveva una cottarella per Harry dalle elementari, nulla di serio, solo che, da bel ragazzo che era, aveva quest'effetto su molte delle ragazze che conosceva, soprattutto quelle in preda alla tempesta ormonale come lei. Scese Lottie. "Ciao Lots" la salutammo all'unisono, e lei ci guardò sospirando, con uno sguardo da 'Che razza di idioti'. Si diresse in cucina e noi rimanemmo in soggiorno. 

"Mi mancava questa cosa" soffiò Harry, finiti i compiti, mentre disegnava avocadi sui miei quaderni. "E' la normalità" obiettai. "E' la nostra normalità" ribatté lui. Mi alzai per non fargli vedere che stavo arrossendo. Perché si comportava così? Sembrava una presa in giro, della serie 'Hey Lou, ho capito che mi piaci e quindi mi comporterò come se anche tu piaci a me, anche se ovviamente non è vero'. Mi sentivo così frustrato.