È la prima notte,è la nostra prima notte ai campi di allenamento...l'odore del fumo del fuoco fuori mi faceva solo pensare,a quanti giorni ci saremo addormentati a quell'odore di legno bruciato e cenere grigia.Forse solo dei giorni,forse dei mesi,o anche anni...chi lo sa?Anche se l'odore del fumo mi è familiare,questo colpisce in un modo diverso.Mi ricordo di un forte odore simile a questo dalla casa dei miei nonni,quando era inverno il nonno cucinava le bistecche di bisonte fuori sul fuoco,e quell'aroma dolce della carne insieme al fumo era fuori da questo mondo...ma...mi ricorda anche di...forse è meglio di no...posso solo dire che...questo è anche l'odore della guerra.Quello che sentiamo e vediamo adesso è solo una piccola anticipazione di cosa andremo incontro tra poco:l'odore del fuoco e il rumore assordante delle spade che rimbomba nell'aria,e poi...diventa una landa desolata dove il vento urla per i suoi soldati caduti,distesi a terra in silenzio sulla terra fredda del campo di battaglia.Ma forse dopo tutto non è una cosa del tutto cattiva,anche se mi connette ad una cosa brutta,riesce comunque a risvegliare altre memorie in me...mi ricordo perfettamente di quell'odore da mio padre:ci fu una volta quando ero molto piccola,mio padre tornò dopo molto tempo da un lungo periodo di assenza per la guerra,quando tornò sentivo il fumo sulla sua armatura e elmetto.Mi misi l'elmetto in testa,era cosí grande che mi corpiva anche gli occhi,gli chiesi per scherzo mentre gli guardavo la cenere scura ceh aveva sulle guance:"Papà? Perché l'armatura puzza di fumo?",e lui mi rispose con il suo sorriso goffo mentre mi toglieva l'elmetto da testa:"Bhe,laggiú l'aria non è pulita,è un po' sporca e c'è molto fumo lì".Piccola e ingenua me non capiva che non era solo l'aria a puzzare cosí tanto,era una mischia di corde bruciate,terriccio bagnato e sangue.Anche se ho vissuto l'esperienza più di una volta mi ricorderò sempre di quell'episodio,mi ricorderò sempre della gioia di vederlo ritornare piú forte di prima,sapendo che ha vinto un'altra battaglia per il suo popolo,per la sua famiglia...per noi.Spero che un giorno anche io renderò orgogliosi il mio popolo e la mia famiglia della mia vittoria, perchè l'abbiamo vinta insieme.Era già notte fonda,anche se non riuscivo a dormire per colpa dell'ansia almeno i ricordi felici mi aiutavano.Mi rannicchiai nella coperta,mi girai alla mia destra e vidi mia sorella.Se in questo momento fosse sveglia sarebbe arrabbiata con me,per qualche motivo non le piace quando gli altri la osservano mentre dorme,dice che quando dorme è brutta...ma vorrei davvero essere al suo posto ora,riesce sempre a rimanere calma anche nelle situazioni più ardue...mentre io riesco ad andare nel panico per le cose più piccole.Sono la gemella più grande ma ho sempre seguito il suo esempio:lei è l'estroversa e io sono l'introversa.Avvolte nostra mamma ci mandava tutti e tre a fare la spesa per comprare le cose per cena dopo che avevamo finito i compiti,chiedevo sempre a Naomi di parlare con il negoziante perchè quando parlavo con uno straniero mi bloccavo dopo solo una frase,anche Kazu è timido ma non impanicato come me.Forse non siamo cambiati più di tanto crescendo:Naomi è sempre l'estroversa gentile,Kazu è sempre stato timido con le ragazze,e io sono una piccola pallina imbarazzata.Mio nonno mi ha detto una volta che se stare nell'armata non mi avrebbe cambiata,mi avrebbe fatto uscire gli artigli a modo suo.Chissà se Kazu va d'accordo con gli altri cadetti del nostro dipartimento.Dopo un po' di girarmi e sistemare la coperta,iniziai a sentire un grillo nella distanza.È strano che un grillo venga qui da solo in Ottobre,di solito vengono insieme in estate e cantano insieme nella foresta,rimangono distanti da tutti ma continuano a cantare per noi così che possiamo sentire la loro canzone.Forse questo grillo è un po' come me,forse non riesce a dormire.Anche se canta da solo il suo suono è comunque incantevole,come una ninna nanna.Decisi di unirmi e seguire il suo ritmo,iniziai a dare dei colpetti leggeri sulla base di legno sotto il materasso...tap,tap,tap...adesso che ci rifletto sopra,tutto può far scattare la scintilla di un ricordo.Credo sempre che il canto dei grilli sia una ninna nanna per i bambini che fanno dei brutti sogni,ogni volta che facevo un incubo sentivo i grilli che cantavano fuori,sapevano che non mi sentivo bene?Mia mamma mi ha insegnato sul canto dei grilli,mi disse che quando avevo paura dovevo concentrarmi sui piccoli suoni attorno a me,e così mi fece capire che se mi concentrarvi abbastanza potevo sentire i grilli cantare anche se erano molto lontani.Forse è ancora infantile da fare per qualcuno della mia età,perché tutti ti dicono di crescere e diventare un adulto o altrimenti non riuscirai a reggere la crudeltà del futuro,ma in fondo so che nessuno vuole abbandonare il loro passato cosí su due piedi.Avvolte i ricordi ci fanno commettere errori,ma gli errori ci aiutano a migliorarci.Sarebbe abbastanza divertente immaginare che i nostri generali tengono ancora a cuore i loro vecchi peluche,ma non contando che sia fisico o solo nella nostra memoria...ogni ricordo può aiutarci a crescere...
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Have some random short epilogue/prelouge short stories of Heaven's guardian uwu
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