BIKER 4' Capitolo "Gelosia"

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È passata una settimana, e non vedo Travers da quando mi ha portato fuori città, facendomi marinare la scuola. Ignoro che cosa gli sia successo, e sono preoccupata.

Non ho neppure il suo numero di telefono.

Sono seduta nell'aula di arte, davanti al mio cavalletto di legno.

«Oggi natura morta» ci fa sapere il professor Denzel.

Noi tutti sbuffiamo, e ci concentriamo sul cesto di frutta che sta al centro della cattedra.

Dobbiamo ritrarlo fedelmente.

Comincio a dipingere ma non sono concentrata, accanto a me Penny alza il sopracciglio:

«Che ti succede, Hope? Arte è sempre stata la tua materia preferita...»

«Cavoli miei» rispondo, acida.

Non voglio farle capire che mi sono innamorata di Travers Hill, di un ragazzo che ho appena conosciuto, e che lui mi ha fatto perdere la testa.

Mi sento una ragazzina inesperta.

Sono giorni che lui e il suo gruppo non si fanno vedere davanti alla scuola, né all'entrata né all'uscita, e non so cosa pensare.

Spero che non gli sia successo qualcosa, che non lo abbia beccato la polizia.

Mi sento molto preoccupata e non posso fare a meno di pensare a lui.

Continuo a pensarci anche durante tutte le lezioni del mattino.

Ron mi si avvicina a storia, e mi chiede con cortesia se mi sento pronta per il test. «Ehi, Hope... puoi passarmi qualche risposta?»

«Certo» gli sorrido, anche se lui è molto bravo.

Io e Ron siamo buoni amici, ci aiutiamo di continuo. Soprattutto, passiamo le risposte a Penny che è quella che non studia mai.

«Buongiorno» entra la professoressa di storia e ci accomodiamo ai banchi.

La lezione si svolge normalmente, ci dà il test da fare e me la cavo bene... anche se a volte guardo dalla finestra e immagino cosa stia facendo Travers.

Quando le lezioni finiscono, ci ritroviamo tutti all'uscita.

Niente, lui non c'è.

Mi chiedo cosa gli sia successo.

«Stasera inaugurano un nuovo disco pub, ci andiamo?» propone Penny.

«Io ci sto» ci fa sapere Clarissa.

«Anche io» continua Ron. «Tu, Hope?»

Chino il capo e accetto, così spero di togliermi dalla testa Travers, anche se sarà difficile.

***

Alle nove sono pronta, ho indossato una gonna corta e un top attillato. Penny verrà a prendermi fra poco, assieme a Ron e Clarissa.

Quando il mio cellulare suona, scendo di sotto, salutando i miei genitori.

«Divertitevi e non correte» mi raccomanda papà che non ha ancora dimenticato il nostro incidente.

Mamma mi sorride e osserva come sono vestita, facendomi i complimenti. Mi sento lusingata, perché per la prima volta mi sembra di essere sexy.

Esco per il viale e vedo la Ford di Penny. Lei è alla guida, Ron è davanti con lei, dietro c'è Clarissa.

«Ciao, ragazzi» li saluto e salgo, mettendomi sul sedile posteriore.

Partiamo e per tutto il viaggio li sento blaterare, riguardo a questo nuovo disco pub che ha appena aperto in centro.

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