Tuo, Harry

Nessun posto dove nascondermi

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“ È chiaro che stai farneticando, Invisible.

A che ora hai scritto l'ultima lettera?
Sei veramente comico a volte.

No, la mia famiglia non è per niente meravigliosa ed è proprio questo il motivo per cui preferisco non parlarne.

Mettiamola così, non ho un rapporto eccelso con mio padre e lo vedo meno che posso. I miei genitori si sono separati, diciamo, e per lo più sto con mia madre.

Comunque, non posso credere che tu abbia scritto un'intera pagina di aneddoti su una dannata torta di Melassa!
Sembra che tu ne abbia fatto un culto.

È ovvio che mi sono accorto che ieri l'hanno servita a cena, non sono cieco!
E devo ammettere che mi è passato per
la mente che ne saresti stato contento, ma non immaginavo mi proponessi una lista di motivazioni per cui dovrebbero
servirla tutte le sere!

Rassicurami sul fatto che tu sia davvero un tipo sportivo e che il tuo fisico non sia stato irreparabilmente maltrattato
dalla malsana dieta di cui stai parlando!

Cioè, fino a che punto si spinge questa ossessione?
Hai già confessato di averne sentito l'odore nell'Amortentia,
il che è normale: è il tuo dolce preferito.
Ma è davvero solo questo?
Non hai strambe perversioni a riguardo, vero?

Sperando in una risposta chiara,
tuo, preoccupatissimo,

Comet.”

Scoppiai a ridere e annotai mentalmente di non scrivere più lettere a notte fonda.
Due sere prima infatti, mi ero svegliato alle tre e, nel delirio dell'insonnia, avevo avuto la brillante idea di sfruttare la situazione per scrivergli.

Frugai nella borsa per recuperare i fogli di pergamena che avevo rubato ad Hermione, in attesa di andarne a comprare di nuovi e mi spaparanzai sul letto, per rispondere a Comet ora che erano ancora le nove di sera.

“ Per non lasciarti ulteriormente nell'angoscia, ti assicuro immediatamente che il mio fisico non ha nulla da rimproverare alla mia dieta.

Non sono mai stato propenso ad ingrassare, immagino sia un colpo di fortuna.

Per quanto riguarda lo sport,
anche se non lo pratico assiduamente,
continuo a tenermi in allenamento.

Non ti ho mai raccontato che, quando scoprii di avere particolari preferenze, cominciai a guardarmi allo specchio con occhio critico?

Mi giustificai con gli amici, dicendo che volevo eccellere nel Quidditch e cominciai a impegnarmi in maniera ossessiva.

Quel periodo buio è passato, ora ci vado piano, ma ne conservo ancora i risultati.

Per quanto riguarda le perversioni, mi piacerebbe molto continuare a farmi prendere in giro,ma devo negare anche questo.
È solo che da bambino non mangiavo molte prelibatezze e, quando sono arrivato ad Hogwarts, c'è stato un netto salto di qualità.

A undici anni, credo sia normale fantasticare sul cibo.
Che cos'altro potevo sognare a quell'età?
Immagino che uno debba essere ossessionato da qualcosa,
prima di conoscere il sesso. ”