AMOR CHE NULLO AMATO AMAR PERDONA

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- 1 Secondo e 10. Grande Pierre! Il tuo miglior tempo dall’inizio della stagione. Se continui così la vinciamo questa dannata gara – si congratulò entusiasta il suo ingeniere di pista con il cronometro in mano.

Pierre usci dall’auto, togliendosi il casco e battendo il cinque al suo collega.

- Grazie! Sono pronto e carico per domani –
- Ci credo. È l’ultima gara della stagione –
- Già. Chissà se sarà davvero la fine… -
- Vuoi ancora andartene? –
- Non so –
- Non farlo. Perderemo uno dei nostri migliori piloti-
- Sei troppo buono – sorrise.
- Amber l’hai più vista? –
- Dobbiamo davvero parlarne? –
- Forse parlarne ti farà bene. Anzi no, non devi parlare con me. Devi parlare con te stesso e devi capire cosa vuoi davvero… le corse, l’amore. Amber manca a tutti noi-
- Non l’ho costretta certo io ad andarsene – ribattè lui calciando un sassolino sul bordo di circuito di prova.
- No. Certo che no – lo rassicurò – ma dovrai ammettere che se ne è andata anche per te. Voleva che ti allenassi senza distrazioni.

Pierre sbuffò, come se la sua non presenza potesse cancellarla dalla sua testa, dal suo cuore dai suoi pensieri.

- Và a prepararti adesso. Stasera partiamo –

***
- E’ permesso? –
- Amber! Cosa ci fai qui? – disse Megan Ross sorpresa.
- Sono venuta a chiederti scusa Megan –
- Accomodati. Di cosa vuoi chiedermi scusa? Delle tue dimissioni? –
- No. Anche. Non avrei mai voluto che andasse così tra noi. Io sogno di lavorare in questa rivista da quando ho memoria, ma la vita non va sempre come immaginiamo che vada – disse abbassando il capo.
- Sai qual è la prima regola di un vero professionista Amber? – le domando Megan, di spalle mentre fissava assorta la lunga finestra in vetro del suo ufficio – non mischiare la vita sentimentale con il lavoro. È questo che separa i veri reporter dagli…aspiranti –
- Hai ragione, sono un fallimento. Ma… - deglutì per ricacciare le lacrime che in quel momento le stavano impedendo di parlare – non avrei mai pensato che sarebbe andata così. Io ci ho provato, davvero! Ma poi ho conosciuto Pierre, ho conosciuto la persona splendida che è e non me la sono sentita di… -
- Di tradirlo – disse voltandosi verso di lei – ma lo hai fatto lo stesso, sennò non saresti qui adesso – le porse un fazzoletto per asciugarsi le lacrime – Sei patetica. Eri la mia stagista migliore dannazione e ho buttato mesi di lavoro all’aria per un tuo errore! Ti metti nei miei panni? –
- Lo so e ti chiedo scusa. Per questo mi sono licenziata… non volevo arrecarti più nessun problema –
- Cosa è successo con lui –
- Ha scoperto tutto e adesso non vuole più vedermi –
- Gli hai parlato? –
- Certo! Ma non vuole ascoltarmi – si accalorò
- Devi andare da lui – disse l’ex datore di lavoro accomodandosi sulla poltrona della sua scrivania.
- È ad Abu Dhabi ora, per l’ultima gara –
- Lo so benissimo – disse senza guardarla, aprendo il cassetto sotto il tavolo della scrivania – E il caso vuole che abbia proprio un biglietto per gli Emirati Arabi per la partita di domani sera. Tieni – disse porgendogli il biglietto con un sorriso complice.
- Cosa? No! Non posso accettare –
- Questo biglietto è tuo. Avrei dovuto dartelo per completare la missione che ti avevo assegnato –
- Ma io non l’ho fatto. Non posso, davvero ti ringrazio ma… –
- Prendilo e và da lui. Devi chiarire al più presto –
- Grazie – fece lei prendendo il biglietto – Grazie –
- Non devi ringraziarmi. Questo biglietto ti serve perché ho bisogno di un articolo per la prima pagina del prossimo mese –
- Meg… -
- No. Non su di lui. Recensiscimi l’intera gara e poi torna qui –
- Vuoi dire che… -
- Che non ti libererai tanto presto di me – sorrise materna.
- Grazie! Grazie, grazie, grazie! – Amber si alzò dalla sedia per abbracciare la sua benefattrice.
- Va adesso! O non riuscirai ad arrivare in tempo per la partita di domani. L’Africa non è qui dietro –
- Si. Hai ragione – disse la riccia guardando commossa il suo biglietto – Grazie –
- Tranquilla. Farò stampare anche un biglietto per Moretti e Castoldi. Avrai bisogno di qualcuno laggiù. E poi ti prego porta via dalla mia vista Moretti. Non lo sopporto più -

OVERDRIVE || Pierre Gasly Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora